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C.r. Puglia 23.03.2021
FILE TYPE: Video
Speaker : PRESIDENTE
Prego, partiamo con l’inno nazionale.
(Segue inno nazionale)
Buongiorno a tutti e a tutte.
Care colleghe e cari colleghi, devo dire che stiamo vivendo un periodo davvero difficile. L’evoluzione dei contagi negli ultimi giorni fa tremare le gambe. Questa variante è ancora più insidiosa e aggressiva. Adesso si ammalano anche i giovani. Solo due giorni fa, a Molfetta si è spenta Anna Scardigno, la sesta persona tra i venti e i trent’anni che questa terribile pandemia strappa alla Puglia.
Gli ospedali tornano a riempirsi come tre mesi fa, medici, infermieri e operatori sanitari a lavorare con i ritmi dello scorso marzo. Noi, ovviamente, siamo vicini a tutte le famiglie che stanno vivendo in maniera drammatica questo momento, così come a tutti gli operatori sanitari, che si stanno dedicando con tutte le loro forze, ai volontari e a tutti coloro che ogni giorno dedicano la propria vita a intervenire a favore degli altri.
La Puglia, che pure sembrava resistere, nonostante gli encomiabili sforzi di tutto il sistema sanitario che abbiamo richiamato, oggi sfiora numeri che non sono mai stati visti dall’inizio di questa pandemia. Ovunque ci giriamo, amici e parenti stanno lottando contro il virus. Abbiamo già perso 4.485, tra donne e uomini.
Occorre certamente andare a fondo sulla questione dei vaccini. Lo dobbiamo a chi aspetta silenziosamente, con grande rispetto, il proprio turno, a chi è vulnerabile e ne aveva diritto già nella prima fase, ma non possiamo perdere di vista l’obiettivo. I nostri anticorpi oggi si chiamano “vaccini” e dobbiamo impegnarci affinché si proceda il più in fretta possibile. Dove c’è stata una larga copertura vaccinale la curva si inverte. Ieri la Gran Bretagna, in cui oltre la metà dei cittadini ha già ricevuto la prima dose, con 17 morti ha raggiunto il dato più basso di mortalità dal 28 settembre e finalmente pianifica la ripresa. Anche quei 17 non sono numeri. Sono persone. Però è oggettivamente tranquillizzante sapere che con l’impegno sui vaccini ce la si può fare ad avere una riduzione così cospicua del problema.
La buona sanità è la rotta, e la Puglia ce la sta mettendo tutta, nonostante partisse svantaggiata rispetto a molte altre Regioni del nord, non fosse altro che per il blocco delle assunzioni, che solo da pochissimo ci siamo lasciati alle spalle. Questo è un tema. La sanità pubblica lo è e sarà centrale nel confronto sulla Next Generation EU e su tutta la programmazione delle grandi risorse europee, insieme a tutto il sistema di welfare, al lavoro, alla transizione digitale ed ecologica, all’istruzione, ai giovani, alle donne.
Oggi e domani il Governo, con la Ministra del sud, Mara Carfagna, insieme al Presidente Draghi, ha avviato una consultazione specifica sui progetti per il sud. Voglio complimentarmi con la Ministra per questo lavoro e per aver voluto introdurre questo focus. L’ho fatto nella Conferenza dei Capigruppo, riferendomi ovviamente anche al Gruppo di cui è espressione, e lo faccio in questo Consiglio regionale. È chiaro che discutere con persone di alto livello di tutte le questioni che riguardano il sud, non soltanto per vederne i problemi, ma per individuare le soluzioni da proporre, poi, nella strategia della Next Generation EU, è fondamentale. All’incontro parteciperà anche il nostro Presidente. A lui abbiamo voluto consegnare le proposte che sono venute nel corso degli incontri che abbiamo fatto, ma su questo lavoro ci intratterremo giovedì prossimo, come abbiamo deciso in Conferenza dei Capigruppo, riunendoci tutti in remoto per stilare una bozza di documento, da sottoporre poi a tutto il Consiglio regionale come mozione, nella speranza che il Governo tenga conto delle attività delle Regioni e delle priorità che, come rappresentanti dei territori, gli stessi Consigli regionali e assessori ovviamente pongono all’attenzione. Quindi, amministratori, imprenditori, associazioni e cittadini potranno giovarsi di questo lavoro che viene fatto.
Un altro punto importante che voglio richiamare nel nostro Consiglio è quello che riguarda la legalità. Domenica abbiamo ricordato le vittime innocenti delle mafie, ci siamo detti che questo nemico silenzioso è sempre dietro l’angolo, pronto ad approfittare delle fragilità umane, e che tutte le volte che c’è stata una grande emergenza le mafie hanno fatto grandi affari. Ebbene, quella che viviamo oggi lo è una grande emergenza. Ce lo dobbiamo dire fuori dai denti, senza paura. Noi Istituzioni dobbiamo attrezzarci per difendere i nostri cittadini, a partire dall’inganno del “ti aiuto io, poi me li dai”, che troppo volte, purtroppo, trova terreno fertile se non sai come andare avanti.
Noi tutti dobbiamo tenere sempre accesi i riflettori sulle organizzazioni criminali di stampo mafioso, sulla loro capacità di insinuarsi nei tessuti della società, sulla capacità di lucrare a vantaggio proprio e a danno della collettività. È una sfida che non possiamo considerare secondaria rispetto all’emergenza che stiamo affrontando, perché dove c’è mafia c’è malaffare, dove c’è malaffare c’è prevaricazione, dove c’è prevaricazione ci sono privilegi, soprusi e violenze.
Ecco perché io sono convinta che questo Consiglio regionale sia sempre più soggetto promotore attivo della legalità, ma non solo per garantire la trasparenza degli atti e dei procedimenti amministrativi, questo è l’impegno che ognuno di noi svolge quotidianamente, ma per essere vicini alle comunità pugliesi, giorno dopo giorno, bisogno dopo bisogno, per salvaguardarle e offrire loro tutti gli strumenti per difendersi.
Per questo, siamo anche in procinto di costituire – ne abbiamo parlato in Conferenza dei Capigruppo appena qualche minuto fa anche – una Commissione permanente in materia di legalità e di contrasto ai fenomeni mafiosi, una Commissione la cui Presidenza è affidata alle opposizioni, una Commissione, quindi, che saprà interpretare il sentimento di legalità che corre in questo Consiglio.
In conclusione, voglio unirmi anche io, qui, da quest’Aula, alle proteste delle donne turche contro il provvedimento con il quale il Presidente Erdogan ha deciso di ritirare la Turchia dalla Convenzione contro la violenza di genere, firmata proprio a Istanbul. Auspico che il Governo turco riveda questa scelta e che l’Europa, il continente dei diritti, faccia pesare con forza e determinazione il suo ruolo internazionale. I diritti delle donne e degli uomini sono e devono essere diritti universali. Non possiamo ammettere nessun passo indietro.
Auguro buon lavoro a tutti, anche per questo Consiglio.
Procediamo, adesso, con l’approvazione del processo verbale della seduta precedente.
Ha chiesto congedo Longo, il nostro collega Peppino Longo.
Sono pervenute risposte scritte alle interrogazioni: Mazzotta, Gatta e Lacatena “Mancata approvazione bilancio consuntivo ASI Brindisi nei termini previsti dalla legge”; Gatta, Lacatena e Mazzotta (cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia qui) “Esclusione degli operatori ‘AVO’ dal Piano straordinario per la vaccinazione Covid”; Gabellone “Richiesta chiarimenti in merito all’adeguamento della programmazione regionale rispetto al Piano straordinario di vaccinazione anti Covid-19 ‒ fase 2”. Queste erano le interrogazioni nn. 23, 80 e 82.
Mazzotta, interrogazione n. 85 “Piano vaccinale anti-Covid degli odontoiatri e dei medici liberi professionisti e mancato coinvolgimento dei medici di medicina generale”; Mazzotta, n. 87 “Impossibilità di effettuare esami radiologici di risonanza magnetica aperta all’ospedale Perrino di Brindisi”; Mazzotta, Lacatena e Gatta “Piano straordinario di vaccinazione anti Covid-19. Esclusione del Corpo dei Vigili del fuoco”.
Su questo coinvolgiamo un po’ il Vicepresidente Casili.
Speaker : CASILI
Sono state assegnate alle Commissioni una serie di disegni di legge e debiti fuori bilancio.
Alla II Commissione: “Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 396 del 15.03.2021 ‘Legge regionale n. 30 aprile 990 n. 34 – Adesione della Regione Puglia alla Fondazione Archeologica Canosina – Onlus con sede in Canosa di Puglia’. Ratifica DGR n. 1578/2020”.
Alla III Commissione: “Proposta di legge a firma del consigliere Zullo ed altri ‘Affrancamento dall’obbligo di corrispondere ticket e sanzioni per la mancata disdetta delle prenotazioni’”.
Alla Commissione IV: “Disegno di legge n. 36 del 24/02/2021 ‘Modifiche alla legge regionale 30 aprile 2019 n. 17 ‘Disciplina delle Agenzie di viaggio e turismo’”.
Alla Commissione V: “Proposta di legge a firma del consigliere Lacatena e altri ‘Modifiche alla legge regionale 30 luglio 2009 n. 14 ‘Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale – accertamento di conformità”; Proposta di legge a firma del consigliere Paolicelli e altri ‘Modifiche e integrazioni della legge regionale 09 ottobre 2008 n. 25 ‘Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt’”; proposta di legge del consigliere Casili “Disposizione per la qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano”; proposta di legge del consigliere Mennea, “Modifica alla legge regionale del 31 ottobre 2002 n. 18 (Testo unico della disciplina del trasporto pubblico locale)”; disegno di legge n. 58 del 8/03/2021 ‘Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001 n. 11 ‘Norme sulla valutazione dell’impatto ambientale e successive modifiche ed integrazioni’”.
Alla Commissione II (sede referente) e VII Commissione (sede consultiva) “Proposta di legge del consigliere Mennea ‘Interventi regionali per la promozione e l’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi degli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 recante Disciplina della disponibilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000 n. 300’”.
Commissione IV (sede referente) e V (sede consultiva): proposta di legge a firma del consigliere Casili ‘Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto”.
Di seguito le interrogazioni e le mozioni presentate: Gatta, Lacatena, Mazzotta “Consultazione, provvedimenti di Giunta regionale”; Tutolo “Mancato avvio della stabilizzazione di tutti gli LSU di Manfredonia”; Tutolo “Ordine prioritario dei target della vaccinazione anti SARS-CoV2”; Gatta, Lacatena, Mazzotta “Rideterminazione, tariffe pro die e pro capite per gli inserimenti degli utenti tossicodipendenti presso le sedi operative degli enti ausiliari”; Longo “Monitoraggio giardini e parchi pubblici accessibili ed esclusivi”; Tupputi, Lopane “Problematiche UMA delle aziende pugliesi”; Gatta “Stabilizzazione personale dirigente del ruolo amministrativo professionale tecnico dell’ASL/FG”; Casili “Scuola regionale della Polizia locale”; Casili “Parco della Rinascita nell’ex Fibronit del Comune di Bari”; Longo “Progetto di ENEL GREEN POWER, tra Acquaviva e Casamassima”.
Di seguito le mozioni: Bellomo, Conserva, De Blasi, Splendido “Vaccinazioni anti Covid-19: utilizzo delle dosi giornaliere avanzate ai dipendenti della grande distribuzione, ai portalettere e addetti uffici postali che svolgono attività a diretto contatto con il pubblico”; Tupputi, Lopane “Istituzione della nuova programmazione PSR di una misura a favore dei Comuni per la manutenzione delle strade interpoderali”; Splendido, Bellomo, Conserva, De Blasi “Opposizione alla domanda di registrazione dell’IGP ‘Pomodoro Pelato di Napoli’”.
Speaker : PRESIDENTE
Passiamo alla trattazione dell’ordine del giorno.
Dobbiamo riprendere dal voto sulla mozione “Agenzia regionale per le politiche del lavoro (ARPAL)”. Ricordo che la discussione era stata chiusa, quindi si tratta di passare direttamente al voto.
Speaker : ZULLO
Presidente, una dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE
Va bene. Prego. Io credo che la discussione fosse chiusa. Noi eravamo al voto, avevamo già cominciato le operazioni di voto. È dal voto che ci siamo accorti…
Speaker : ZULLO
Infatti, la mia non è una…
Speaker : PRESIDENTE
Non gliela posso dare la parola per la dichiarazione di voto – mi confortino gli uffici – perché in realtà noi eravamo già al voto.
Speaker : ZULLO
No, Presidente, noi abbiamo valutato la presenza in Aula. Non c’è stata la presenza in Aula tale da permettere il numero legale e non si è votato. Quindi, noi non abbiamo iniziato la procedura di voto. Abbiamo verificato la presenza in Aula, intesa in forma fisica o da remoto.
La discussione è superata.
Speaker : PRESIDENTE
Era chiusa.
Speaker : ZULLO
Io non voglio entrare nella discussione. Io voglio fare una dichiarazione di voto, come altri colleghi potrebbero farla, legittimamente.
Speaker : PRESIDENTE
Però la discussione si chiude anche con le dichiarazioni di voto, comprese le dichiarazioni di voto.
Speaker : ZULLO
Assolutamente, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Un attimo solo.
Speaker : ZULLO
Un conto è la discussione. Altro è la dichiarazione di voto. Prima della votazione si permette una dichiarazione di voto, laddove si vuole procedere con la dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE
Faccia la dichiarazione di voto, Presidente Zullo.
Speaker : ZULLO
Grazie, Presidente. Saluto tutti i colleghi.
Noi, in questo lasso di tempo, abbiamo anche riflettuto su alcune parole che sono state espresse da alcuni colleghi dell’opposizione, in particolare dall’assessore Stea, quando si voleva introdurre un discorso che per noi è sconosciuto, quello del fatto personale. Non è così. Eravamo convinti del fatto politico, e lo siamo ancora oggi. Tant’è che la nostra mozione muove appunti sul comportamento soprattutto della Giunta e di chi ha voluto valutare i curricula dei partecipanti all’avviso di selezione e non ha potuto constatare come dei curricula avessero dei requisiti tecnico-professionali molto più validi del prescelto, che è stato, a nostro avviso, prescelto più per meriti politici che per meriti tecnici, all’interno di una procedura che non ha replicato le stesse norme, le stesse regole che vigono per la scelta dei capi dipartimento, così come dice la norma.
Siamo ancora più convinti di questo per quello che sta succedendo, io vi dico, a Ruvo, dove consiglieri comunali appartenenti alla stessa forza politica, quindi si tratta di un fatto politico, propagandano presso il proprio tabaccaio, esercitano questa professione, i posti messi a concorso da parte di ARPAL o di Sanitaservice. Questo sta suscitando lo sdegno ‒ e questo ci fa piacere ‒ di consiglieri comunali del PD di quel Comune.
Noi ci aspettiamo che lo stesso sdegno rispetto a queste procedure sia espresso con il voto da parte dei colleghi consiglieri. Noi vogliamo per la nostra Regione che a certe cariche si acceda con il merito e non perché si fa parte di una certa squadra politica.
Detto questo, il nostro voto, Presidente, è un voto favorevole alla mozione, augurandoci che tanti colleghi possano corroborare questa nostra intenzione col loro voto, dando alla Puglia il segnale di cambiamento di indirizzo verso la meritocrazia e non verso le spinte, i calci che spingono chi fa politica e non chi merita. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei. La votazione è aperta.
Facciamo l’appello nominale per garantire che con il collegamento non ci sia alcun problema. Amati Fabiano.
Speaker : AMATI
No.
Speaker : PRESIDENTE
Barone Rosa. Barone Rosa.
Procediamo, andiamo con la seconda chiama, poi.
Bellomo. Davide. Noi vi vediamo.
Speaker : BELLOMO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurizio Bruno.
Speaker : BRUNO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Campo Francesco Paolo.
Speaker : CAMPO
No.
Speaker : PRESIDENTE
Capone Loredana. Preghiamo di chiudere il microfono.
Il mio voto era no.
Caracciolo Filippo.
Speaker : CARACCIOLO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Caroli Luigi.
Speaker : CAROLI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Casili Cristian.
Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Clemente Sergio.
Speaker : CLEMENTE
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Conserva Giacomo. Conserva Giacomo.
De Blasi Gianfranco.
De Leonardis Giovanni.
Dell’Erba Paolo.
Speaker : DELL’ERBA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Delle Noci Alessandro. Delli Noci Alessandro.
Speaker : DELLI NOCI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Di Bari Grazia.
Speaker : DI BARI
Contro.
Speaker : PRESIDENTE
Di Gregorio Vincenzo.
Speaker : DI GREGORIO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Emiliano Michele. Buongiorno, Presidente.
Speaker : EMILIANO
Buongiorno. Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Gabellone Antonio.
Speaker : GABELLONE
Contrario… Favorevole. Mi scusi, Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Okay.
Galante Marco.
Gatta Giacomo Diego.
La Notte Francesco.
Speaker : LA NOTTE
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Lacatena Stefano. Lacatena Stefano.
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Leo Sebastiano.
Speaker : LEO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Leoci Alessandro. Leoci Alessandro.
Longo Giuseppe è in congedo.
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Lopane Gianfranco.
Speaker : LOPANE
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anita.
Speaker : MAURODINOIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Mazzarano Michele.
Speaker : MAZZARANO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Mazzotta Paride. Mazzotta Paride.
Mennea Ruggiero.
Speaker : MENNEA
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Metallo Donato.
Speaker : METALLO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Pagliaro Paolo.
Speaker : PAGLIARO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Paolicelli Francesco.
Speaker : PAOLICELLI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Parchitelli Lucia.
Speaker : PARCHITELLI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Pendinelli Mario.
Speaker : PENDINELLI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Pentassuglia Donato.
Speaker : PENTASSUGLIA
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Perrini Renato.
Speaker : PERRINI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Piemontese Raffaele.
Speaker : PIEMONTESE
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Splendido Joseph. Splendido? Non c’è.
Stea Giovanni Francesco.
Speaker : STEA
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Stellato Massimiliano.
Speaker : STELLATO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Tammacco Saverio.
Speaker : TAMMACCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Tupputi Giuseppe.
Speaker : TUPPUTI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Tutolo Antonio.
Speaker : TUTOLO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Ventola Francesco.
Speaker : VENTOLA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Vizzino Mauro.
Speaker : VIZZINO
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Zullo Ignazio.
Speaker : ZULLO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Okay.
Dobbiamo richiamare Barone Rosa.
Speaker : BARONE
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Conserva Giacomo.
De Blasi Gianfranco. Non c’è.
Galante Marco.
Gatta Gian Diego.
Leoci Alessandro.
Speaker : LEOCI
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Splendido Joseph. Niente.
32 contrari, 11 favorevoli, nessun astenuto.
La mozione è respinta.
Procediamo adesso con la proposta che si è aggiunta con le cinque firme. Proposta di legge dal titolo “Screening obbligatorio per l’atrofia muscolare spinale (SMA)”.
In realtà, le cinque firme per l’urgenza, per l’incardinamento ad oggi, cosa confermata, poi, in Conferenza dei Capigruppo, ma la proposta è a firma dei consiglieri Amati, Caracciolo, Vizzino, Paolicelli, Mennea, Parchitelli, Metallo, Perrini, Di Gregorio, Ciliento, Mazzarano, Bruno, Campo, Tupputi, Clemente, Dell’Erba, Conserva, Lacatena, Bellomo, De Blasi.
Relatore, il consigliere Vizzino Mauro. Questa proposta di legge è stata approvata all’unanimità.
C’è l’assessore Lopalco. Siccome ho ascoltato l’assessore Lopalco, che mi aveva detto di aver bisogno di fare degli approfondimenti, se è d’accordo passerei la parola al Presidente Vizzino per l’illustrazione e poi al professor Lopalco. Prego.
Speaker : VIZZINO
Grazie, Presidente.
Io non ho il testo della relazione con me. Posso dare conto di ciò che si è sviluppato in Commissione, visto che non era un argomento previsto all’ordine del giorno di oggi.
È stata comunque una proposta di legge approvata all’unanimità, quindi questo sta a sottolineare la bontà di ciò che è stato portato in Commissione, di ciò che è stato approvato e che oggi portiamo in Consiglio regionale.
È una proposta di legge che è stata ancor più sottolineata da alcuni incontri che abbiamo avuto anche con genitori di persone affette da questa malattia, e per i problemi che conosciamo, di quei ragazzi, di quei bambini pugliesi che non hanno potuto usufruire di alcune metodologie per risolvere la problematica perché ormai avevano superato la fascia di età tale per cui potevano usufruire di questi farmaci.
Questo sottolinea ancora di più che dobbiamo andare incontro a queste esigenze. L’approvazione di una legge del genere per la prevenzione di queste malattie nei bambini, quindi, secondo me può fare onore a questo Consiglio regionale e a tutti noi. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente.
La parola al professor Lopalco. Ne ha facoltà.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Grazie, Presidente.
Ovviamente noi non possiamo che accogliere favorevolmente questa proposta di legge. Esiste uno screening neonatale, che permetterebbe una diagnosi molto precoce di alcune delle tre forme, a diverso livello di gravità, di SMA. Questo screening, ovviamente, oggi assume un significato ancora maggiore, perché esiste la possibilità, in questa fase precoce di malattia, di portare a termine una terapia, che è la terapia genica, che sembra avere dei risultati molto favorevoli.
Attualmente in Italia questo screening è stato avviato come progetto pilota in due ospedali, uno nella Toscana e uno nel Lazio, e già dai risultati preliminari di questo progetto pilota effettivamente diciamo sembra essere molto promettente anche in termini di costo-efficacia dello screening. I risultati finali di questo progetto pilota saranno presentati a settembre di quest’anno.
Sicuramente noi siamo favorevoli a portare avanti questa proposta di legge. Quello che nell’interlocuzione con la Presidente Capone avevamo messo un po’ in luce era la necessità di piccoli approfondimenti tecnici. Si tratta di capire come procedere per inserirlo fra i LEA regionali, definire una tariffa per questa prestazione e capire se deve essere uno screening della popolazione o, per il momento, soltanto un progetto regionale che poi possa trasformarsi in screening della popolazione. Quindi, si tratta davvero di piccoli approfondimenti tecnici, che mi premuro nei prossimi giorni di far avere al Consiglio.
Io proporrei di trasferire questo punto magari al prossimo Consiglio, quando questi approfondimenti saranno già pronti.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie.
Se non ci sono obiezioni, allora, possiamo rinviare la proposta…
Speaker : BELLOMO
Presidente, ho chiesto la parola. Mi ero prenotato.
Speaker : PRESIDENTE
Le chiedo scusa. Non abbiamo visto. Prego, Presidente. Ha chiesto di intervenire anche il consigliere Fabiano Amati dopo.
Speaker : BELLOMO
Presidente, le dico molto francamente che metterci una richiesta di rinvio che sia, ovviamente, fatta al primo Consiglio, come tra l’altro abbiamo deciso nella Conferenza dei Presidente, però mi lasci dire lo sdegno che ho nel comportamento dell’assessore Lopalco, che ben avrebbe potuto studiare prima, visto che in Commissione non si è presentato, la Commissione lo ha approvato all’unanimità. C’è stato il tempo tecnico per poterlo e doverlo studiare, oggi arriva qua e ci dice che ha bisogno di tempo. Ebbene, io voglio rimarcare che l’assessore Lopalco è assessore alla sanità e consigliere regionale e dovrebbe far precedere questi impegni a qualsiasi impegno, anche di carattere ludico, quale presenziare a trasmissioni televisive. Quindi, che sia chiaro: non risponde alle interpellanze, non risponde alle mozioni, non si presenta in Commissione, manda una lettera dicendo di essere sdegnato perché dice che dobbiamo fare un’unica Commissione. Bene. Facesse il suo mestiere, gentilmente, e non andasse in televisione. Oggi stiamo rinviando una legge che poteva essere esecutiva da domani mattina con il voto dell’Aula.
Quindi, lo pregherei di parlare meno e fare di più.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
La parola al Presidente Amati. Prego.
Speaker : AMATI
Grazie, Presidente.
Questa legge si chiama “diagnosi precoce”. Significa “decisione precocissima”. Decisione precocissima significherebbe ieri. Da quando io e tanti altri colleghi consiglieri regionali abbiamo presentato la proposta di legge, tanti cittadini ci chiedono se è già possibile, in prossimità della nascita dei propri figli, effettuare lo screening neonatale, perché, ovviamente, la malattia che si indaga è una malattia molto, molto grave.
Peraltro, le terapie oggi a disposizione per questa malattia, anzi le terapie, non soltanto la famosa terapia genica per la SMA, ma tutte le terapie hanno maggiore possibilità di rendere risultati utili in relazione al tempo in cui la terapia viene somministrata.
Tenete conto che noi già scontiamo un vergognosissimo ritardo. Ora parlerò bene del Movimento 5 Stelle. Alla fine del 2018, una deputata del Movimento 5 Stelle presentò un emendamento alla legge di bilancio con la quale chiedeva di introdurre nella legge sui Livelli essenziali di assistenza le malattie neuromuscolari. Il Parlamento approvò. Vuol dire che dalla fine del 2018 gli screening per le malattie neuromuscolari ‒ e la SMA è una malattia neuromuscolare ‒ sono un Livello essenziale di assistenza. Lo ha stabilito il legislatore.
Pertanto, l’erogazione, i costi di questo intervento vengono assunti dal Fondo sanitario nazionale, ovvero, per quanto ci riguarda, il Fondo sanitario regionale.
Se l’assessore, come immagino abbia fatto, ha letto l’opinione del Ministero della salute su un’altra iniziativa consiliare sugli screening, cioè il progetto “Monitor”, si accorgerà che il Governo nazionale ci ha fatto anche i complimenti. Siccome devono soltanto modificare l’elenco dei livelli essenziali di assistenza, cioè un atto amministrativo, nella modifica di questo atto amministrativo, purtroppo la burocrazia italiana prevede centinaia e centinaia di passaggi, e l’organizzazione di centinaia e centinaia di tavoli, come se fosse l’Italia, o la burocrazia italiana, una grande falegnameria, purtroppo a discapito di quello che lo stesso legislatore ha previsto.
Perché mi dilungo su questo aspetto? Perché questo aspetto fa derivare una decisione, da parte del Consiglio regionale, cioè se lasciare la legge come sta, o se, in alternativa, presentare un emendamento che io ho già pronto, facendo valere i costi per il 2021 sul bilancio autonomo, peraltro, costi su cui […]. Ora, è chiaro che rispetto a due anni di ritardo non è che – immagino anche tutti i colleghi – ci facciamo impressionare, due anni di ritardo da parte del Governo nazionale, da una settimana. Però tengo a sottolineare che questo argomento, trattandosi di argomento malattie rare e anche molto gravi, non è secondo a nessuno. Anzi, proprio in questo caso, in questi casi, la diagnosi precoce, come ho detto all’inizio, dovrebbe far conseguire la decisione precocissima.
Pertanto, io mi auguro, se volete una settimana, che noi saremmo pronti – immagino di interpretare tutti i colleghi consiglieri regionali che all’unanimità hanno studiato l’argomento e approvato l’argomento– a votarla anche oggi. Se l’assessore ha bisogno di qualche altro giorno per ulteriori approfondimenti, ovviamente non sarò io ad alzare una barricata, però vorrei ricordare che si tratta di un argomento relativo alla diagnosi precoce che, come ho ripetuto, e lo ripeto per la terza volta, dovrebbe far conseguire la decisione precocissima, perché molto spesso noi, purtroppo, siamo costretti ad inseguire i problemi proprio perché sottovalutiamo il grande valore del tempo.
Il tempo ha un valore economico, ma in questo caso ha anche un grande valore morale. Sicché se si fa prima è molto meglio perché nel frattempo qualche bambino nasce e quindi se da domani mattina, come ha detto il collega Bellomo, se ci fosse stata questa legge magari qualche bambino avrebbe avuto l’opportunità di vedersi prelevata dal piedino una goccia di sangue e sapere se per disavventura esso sarà colpito da atrofia muscolare spinale e quindi sarà posto nelle condizioni di ricevere tempestivamente le terapie più opportune secondo la decisione clinica, che ovviamente non spetta a noi, ma spetta ai medici specialisti di neurologia e di neuropsichiatria infantile.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Perrini Renato ha chiesto di intervenire.
Adesso devo proporvi, però, un tema. Se la discussione sulla legge la dobbiamo fare martedì prossimo, quando faremo il Consiglio regionale e discuteremo certamente anche di questa proposta di legge, non anticipiamo la discussione adesso perché togliamo spazio alle interrogazioni. Quindi, se si tratta di intervenire sulla legge è opportuno che rinviamo la discussione al momento in cui la legge sarà trattata, cioè a martedì prossimo.
Consigliere Perrini, non la vedo e non la sento.
Speaker : PERRINI
Mi sente, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Sì. Lei ha sentito quello che ho potuto dire prima?
Speaker : PERRINI
Sì, però un secondo per dire che condivido quello che hanno detto i colleghi Bellomo e Amati. Su una cosa così importante – sarò molto breve – non si può perdere tempo perché abbiamo tante famiglie che stanno aspettando da anni, da mesi. Parlo degli ultimi casi. In queste cose non è che bisogna aspettare più di tanto. Basta perdere meno tempo in altre parti e cercare di concentrarsi perché questa proposta in Commissione l’abbiamo discussa già dieci giorni fa. In dieci giorni non si sono trovate due ore, tre ore per fermarsi un attimo e capire di che cosa stavamo parlando? Il tempo, come ha detto prima il collega Fabiano, è importante su queste patologie. Non dobbiamo continuare ogni volta, che per colpa della politica si bloccano le situazioni. La politica deve aiutare a risolvere i problemi.
Io invito il collega Lopalco. Lei è anche consigliere regionale, come noi, in questo momento. Per la fretta, nel ruolo credo che ancora non sia entrato in modo molto forte. Qua bisogna [...] queste problematiche. Soprattutto questa problematica è molto importante, perché con la problematica del Covid stiamo perdendo di vista tante altre problematiche. Io capisco il Covid, ma non ci possiamo fermare solo sul Covid. Ci sono altre patologie importanti.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, consigliere Perrini.
A questo punto, è chiusa la discussione su questo rinvio. Se siete tutti d’accordo, rinviamo a martedì prossimo, ovviamente aggiungendo tutti gli approfondimenti del caso, perché è evidente quanto sia importante procedere sull’argomento.
Passiamo alle interrogazioni.
Scusate, solo un’integrazione. Il consigliere Marco Galante, come vedete scritto in chat, ha dichiarato di aver avuto problemi di connessione relativamente alla mozione su cui abbiamo votato prima e ha annunciato anche per iscritto il suo voto contrario. Quindi, aggiungiamo il voto contrario di Galante ai 32 voti contrari che ci sono stati sulla mozione.
Procediamo con le interrogazioni.
La prima la prima interrogazione è proprio a firma del consigliere Perrini: “Attività di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto”.
C’è stata risposta scritta. Per cui, consigliere Perrini, è soddisfatto della risposta scritta?
Speaker : PERRINI
Io ho letto la risposta scritta. Voglio soltanto dare un consiglio all’assessore, soprattutto per quanto riguarda il punto dei lavori di bonifica nel quartiere Tamburi. C’è un contenzioso tra tecnici. Secondo me, le imprese e i lavori possono tranquillamente partire. Secondo me, si deve verificare bene questo contenzioso perché credo che stiano aumentando i costi. Chi ha preso l’appalto, infatti, c’è il costo di guardiania, c’è il costo del cantiere: i costi continuano ad aumentare, ad andare avanti, però il cantiere non inizia.
Io credo, caro assessore, che soprattutto sul punto dei lavori di bonifica del quartiere Tamburi, il punto 1 del cimitero San Brunone, se può prendere questa appunto, chiedo di sentirsi col Prefetto, con chi sta portando avanti questa situazione. Qui ci sono due cose: una è il cantiere; l’altra è la problematica del RUP. Sappiamo benissimo che c’è stato un contenzioso tra Gennaro Capasso, dell’Autorità di bacino e i nuovi tecnici. Ecco perché bisogna intervenire. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, consigliere Perrini.
Sicuramente l’assessora Maraschio, che è collegata, avrà preso nota. Magari la invito a sentirsi anche con il consigliere Perrini in maniera tale da chiarire queste ulteriori vicende che sono state rappresentate.
Quanto alla seconda interrogazione, presentata dal Presidente Pagliaro, su “Fiera di Galatina, richiesta di finanziamento regionale per interventi urgenti di manutenzione straordinaria”, è stata data dall’assessore Delli Noci, risposta scritta.
Presidente Pagliaro, è soddisfatto della risposta?
Speaker : PAGLIARO
Non molto, Presidente. Quindi se mi è consentito, vorrei motivare il perché.
Noi abbiamo ricevuto questa risposta scritta da parte dell’assessore Delli Noci, che ringraziamo per la solerzia, perché l’ha fatto subito, però non ci soddisfa. In primis, perché non avevamo chiesto una risposta scritta, ma preferivamo che l’assessore relazionasse in questa sede; e poi perché questo ente, così importante per il nostro territorio, ha bisogno di essere valorizzato, e quindi che esca da questa fase di abbandono e di degrado.
È quindi una questione che riteniamo importante, da non liquidare con una tale risposta, per quanto, ripeto, tempestiva. Abbiamo bisogno quindi di un momento di riflessione, di maggiore confronto dialettico.
Io riassumo. L’assessore, in sintesi, ci parla di investimenti con i quali la Regione ha partecipato negli anni scorsi per sostenere questa iniziativa, finanziando anche delle opere. Ci parla di mancate rendicontazioni, ma fondamentalmente ci parla della possibilità di acquisizione dell’immobile da parte della Regione per compensare questo presunto debito. Quindi, è chiaro che è importante capirsi su alcuni aspetti, intanto sul riferimento alla quota di partecipazione al capitale sociale dell’Ente. Ricordiamo che il capitale di partecipazione nulla ha a che vedere con l’oggetto di questa risposta, perché è un capitale di rischio, quindi il presunto credito vantato dalla Regione Puglia non è attribuibile al proprietario dell’immobile, che è il Comune, bensì all’Ente Fiera Galatina e del Salento Spa, che era una stazione appaltante, e sappiamo oltretutto che è fallita. Quindi, non ha alcun senso questo tipo di collegamento.
Non credo, dunque, che la Regione possa ipotizzare la sottrazione al Comune di Galatina e alla comunità dei cittadini galatinesi di questo immobile, oltretutto per un valore stimato oltre 5 milioni di euro, a fronte di un debito solo presunto di meno di 900.000 euro, oltretutto dell’Ente gestore e non del Comune.
Ricordo, inoltre, che la Regione non si è mai tirata indietro negli anni quando si è trattato di ripianare le perdite milionarie della Fiera del Levante. Quindi, invito l’assessore Delli Noci, che sono sicuro terrà a questa struttura quanto ci tengo io e quanto ci tengono tutti i cittadini del Salento, a una riflessione diversa, per trovare delle soluzioni magari condivise, in modo che si possa restituire al Salento la sua fiera.
Una riflessione nuova va anche fatta perché, alla luce dei nuovi accadimenti, siamo stati informati, proprio nei giorni scorsi, che il Comune di Galatina punta a realizzare in una porzione di questo quartiere fieristico un centro di alta formazione professionale, una sede di un’industria, di un’accademia multisettoriale, che ha proposto oltretutto la questione all’ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive sul lavoro). Io credo che questo sia positivo. Penso che sia positivo mettere sul tavolo del confronto elementi e progetti che puntano a creare nuove opportunità di lavoro per il futuro. Ne abbiamo tanto bisogno anche in questa fase. L’idea di progettare un rilancio che passi anche da infrastrutture come queste non può che essere sicuramente accolta con grande positività. È una buona idea, è una buona idea per Galatina, ma per tutto il territorio.
Quindi, chiedo una maggiore concentrazione sulla ripresa delle attività fieristiche tradizionali, anche perché una cosa non esclude l’altra. Anche perché parlando di fiere tradizionali…
Speaker : PRESIDENTE
Presidente Pagliaro, grazie.
Speaker : PAGLIARO
Sto per concludere, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Prego, concluda.
Speaker : PAGLIARO
Quindi, anche parlando di fiere tradizionali e tornando sulle schede del Recovery Plan, che sono state predisposte dal Governo regionale, abbiamo letto che sarebbero previsti degli investimenti per la Fiera di Foggia per 3 milioni di euro, e questo ci fa enormemente piacere. Come abbiamo più volte sottolineato, ci fa piacere che ci sia attenzione per i territori più periferici, un po’ trascurati da un po’ di anni a questa parte. Ci sembra giusto e non capiamo per quale motivo, invece, non possa essere esclusa da tutto questo la Fiera del Salento.
Concludo evidenziando che sarebbe opportuno istituire un tavolo tecnico fra tutte le parti in causa, ovvero Regione, Comune di Galatina, Camera di Commercio e Provincia di Lecce, che sono comunque soggetti coinvolti in passato nella gestione dell’ente fieristico per trattare a trecentosessanta gradi la rinascita della Fiera del Salento. Quindi, non liquidatela, così, sic et simpliciter a una risposta scritta, oltretutto che non ha colto, secondo me, nel segno, ma l’invito è di affrontare questo tema in maniera differente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente.
Passiamo alla interrogazione proposta da Gatta, Lacatena, Mazzotta “Somministrazione vaccini anti-Covid”.
Risponde l’assessore Lopalco. Non è pervenuta risposta scritta.
Assessore?
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Eccomi.
Speaker : PRESIDENTE
Aspetti, assessore, ho dimenticato di chiedere ai proponenti se vogliono aggiungere qualcosa. Io non vedo, però, nessuno dei proponenti. Un momento.
Speaker : MAZZOTTA
Presidente, no. Attendiamo la risposta. Sono Mazzotta.
Speaker : PRESIDENTE
Va bene. Prego, assessore Lopalco.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Presidente, mi scusi, sono Delli Noci, ma alla mozione precedente il Governo non può rispondere?
Speaker : PRESIDENTE
Ecco, devo dire che sulla interrogazione precedente c’era la risposta scritta. Alla risposta scritta il consigliere si è dichiarato insoddisfatto, quindi ha potuto dire le ragioni dell’insoddisfazione. Non è previsto un re-intervento dell’assessore. Però, se le considerazioni sono state tali da richiedere un’ulteriore specificazione da parte del Governo penso che possiamo autorizzarla ad intervenire.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
A me farebbe piacere, a dir la verità.
Speaker : PRESIDENTE
Prego.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Grazie, Presidente, anche perché credo che il Consiglio debba sapere qual è il pensiero del Governo su questa mozione. Credo che…
Speaker : PRESIDENTE
Scusi, assessore. Proprio per questa ragione devo dire che in Ufficio di Presidenza abbiamo pensato proprio oggi che fosse opportuno distribuire le risposte scritte alle interrogazioni a tutti i consiglieri. È vero che la risposta scritta è pubblica, per trasparenza, però in questo modo, distribuendole a tutti i consiglieri, noi diamo la possibilità a tutti di conoscerne il contenuto. Lo faremo dalla prossima volta come un ulteriore servizio che si rende a tutti i consiglieri.
Prego, assessore.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Grazie.
Intervengo nel merito. Innanzitutto volevo rassicurare il Presidente Pagliaro che negli scorsi mesi c’è stata un’interlocuzione fitta con il Comune di Galatina in tal senso e che chiaramente il tema della rendicontazione dei progetti, quindi dell’eventuale restituzione delle somme avute a finanziamento è un tema che stanno seguendo pedissequamente gli uffici regionali e comunali, ed è parte di quella risposta.
La [...] che metto sul tavolo è che, prima di immaginare nuovi investimenti infrastrutturali, dovremmo chiederci qual è il futuro del settore fieristico post pandemia, come ricomincerà e quali saranno le eventuali condizioni alla ripartenza, quindi sposterei un po’ più in avanti il tema di un eventuale investimento infrastrutturale. Il secondo argomento relativo al settore fieristico è che negli ultimi anni, almeno da una decina d’anni, non vengono svolte fiere a Galatina. Questo è un segnale anche dell’assenza di un mercato. Ciò non significa che non possa ripartire, non possa riprendere in tal senso, ma è particolarmente interessante la nuova sfida che ha posto il Comune di Galatina rispetto all’alta formazione. Quello che credo sia fondamentale, a prescindere dalla valorizzazione del settore fieristico, è che quel contenitore abbia un contenuto nuovo, innovativo, attrattivo e che metta Galatina al centro dell’interesse territoriale del Salento. Su questo c’è una riflessione e un lavoro costante e si inserisce anche l’attività e il deliberato che ha fatto il Comune di Galatina, su cui c’è un lavoro in atto e su cui vogliamo provare a lavorare insieme alla nuova programmazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, assessore Delli Noci.
Giusto per precisione, scusi. Io non avevo visto, però, una richiesta di intervento sua prima. O mi è sfuggita? Okay.
Allora, Gatta, Lacatena, Mazzotta, risponde l’assessore Lopalco, sulla somministrazione dei vaccini anti-Covid.
Prego.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Il contenuto dell’interrogazione fa riferimento alle notizie che sono comparse sulla stampa o anche sui social sul fatto che, nella prima fase della campagna vaccinale, sembrerebbe che ci siano state delle persone che non avevano titolo alla vaccinazione e che sono state comunque vaccinate. C’è tutto un capitolo che è stato giornalisticamente catalogato come la questione dei “furbetti del vaccino”.
È importante far notare quelle che sono le competenze della Regione e come la Regione ha risposto all’organizzazione di questa complicatissima campagna di vaccinazione. Dico complicatissima perché è partita in un momento in cui, appunto a dicembre 2020, quando erano a disposizione pochissime dosi di vaccino, è iniziata con delle indicazioni da parte del Ministero su grosse categorie da vaccinare, che non erano neanche definite nei dettagli, la categoria degli operatori sanitari e di chiunque operasse in convenzione o in regime di subordinazione con il servizio sanitario o che, comunque, avesse contatti con strutture ospedaliere e, quindi, contatti che potessero essere diretti o indiretti con medici, operatori sanitari e pazienti, oltre ai residenti di RSA e operatori, ovviamente gli operatori delle RSA.
Noi abbiamo immediatamente recepito il Piano vaccini nazionale e, a parte di diversi atti amministrativi, già il 22 dicembre 2020 abbiamo adottato una delibera di Giunta regionale. Con questa delibera di Giunta regionale noi non solo abbiamo adottato quelle che erano le linee guida del Ministero della salute appunto su come definire le categorie prioritarie da vaccinare, ma abbiamo anche strutturato una serie di livelli di responsabilità, che partivano da un livello regionale e venivano poi distribuiti a livello aziendale. Quindi, con la delibera n. 2132/2020 è stata istituita una cabina di regia regionale. La cabina di regia regionale è l’organismo tecnico-scientifico. Sono presenti in cabina di regia i maggiori esperti a livello regionale di strategie vaccinali e sono coloro che devono in qualche maniera governare e coordinare le varie fasi, l’attuazione del piano a livello regionale.
A cascata, in ogni azienda territoriale, sono stati definiti i nuclei operativi aziendali, i cosiddetti NOA, cioè gli organismi che, a livello locale, devono coordinare e gestire le attività. Quindi, la gestione delle attività vaccinali è demandata a questi nuclei. Sono i nuclei operativi aziendali che devono recepire le indicazioni regionali e metterle in atto. Poi l’attuazione della vaccinazione in questa prima fase, quindi, mi riferisco alla prima fase della vaccinazione degli operatori sanitari e delle RSA era esclusivamente demandata a degli hub regionali, a dei centri di vaccinazione che erano posizionati nei pressi soprattutto degli hub dove venivano gestiti i vaccini, quindi erano più che altro ambulatori ospedalieri, ma erano anche stati attivati degli ambulatori territoriali e poi c’erano delle squadre, gestite dal Dipartimento di prevenzione, che andavano in giro e vaccinavano gli ospiti e il personale delle RSA.
Questa campagna ha portato in breve tempo alla vaccinazione di tutte queste categorie. Noi oggi abbiamo praticamente vaccinato tutti gli operatori degli ospedali, tutte le strutture. I medici di medicina generale, quelli che non hanno rifiutato la vaccinazione, sono tutti vaccinati. Le RSA sono completate. In questo momento noi abbiamo più di 23.000 vaccini somministrati nelle RSA e quindi questa prima fase è stata completata.
Alle prime notizie che erano apparse sulla stampa di qualcuno che era in qualche maniera stato vaccinato pur non appartenendo direttamente a queste categorie noi abbiamo semplicemente ribadito quelle che erano le priorità del piano e quindi abbiamo richiamato i NOA a rispettare le priorità e quindi, a cascata, anche i NOA avranno richiamato queste priorità per quanto riguardava l’operatività nel loro territorio.
Tenete presente che, nel frattempo, sono state attivate anche diverse indagini, sia indagini della magistratura che attività ispettive immediatamente predisposte da parte dei NAS a cui noi abbiamo dato piena e completa collaborazione.
Noi abbiamo fornito ai NAS, come richiesto, i tabulati dei vaccinati, perché ogni vaccinato è presente su un database regionale, dal quale database, poi, trasferiamo i dati anonimizzati e aggregati agli organi centrali. I NAS stanno procedendo con le loro verifiche.
Non solo. In questo panorama c’è stata anche l’attivazione da parte del Presidente dei nuclei ispettivi regionali. Anche loro si sono recati presso i NOA aziendali per verificare se effettivamente si siano commessi degli abusi nella distribuzione dei vaccini.
Quello che mi sento di dire è che in questo momento la Puglia è la Regione italiana in testa al livello di implementazione del piano vaccini. Noi abbiamo un’implementazione vicina al 90 per cento, siamo primi insieme alla Campania, rispetto alle dosi di vaccini consegnate.
Non solo. Anche a proposito della garanzia che i vaccini siano in qualche maniera stati somministrati alle persone giuste, noi, tra l’altro anche in una classifica del Sole 24 Ore, che ha in qualche maniera analizzato i dati nazionali, eravamo tra le Regioni che... Per esempio, quando andiamo a valutare la quota di vaccini che sono stati somministrati a operatori del servizio sanitario regionale, noi siamo tra le Regioni, soprattutto tra le grandi regioni probabilmente siamo la migliore, comunque tra le Regioni italiane siamo quelli che in proporzione tra personale sanitario e personale non sanitario, che comunque lavora nel servizio sanitario regionale, ha il miglior rapporto. A fronte di 200.000 vaccini somministrati a operatori sanitari, 40.000, cioè appena il 17 per cento è stato somministrato a operatori non sanitari.
Teniamo presente che gli operatori non sanitari che lavorano nel servizio sanitario regionale hanno comunque diritto alla vaccinazione, solo che noi, soprattutto per quanto riguardava le priorità, chiaramente, abbiamo definito nei nostri documenti di indirizzo regionali che le priorità dovessero essere date a coloro che erano in prima linea nei confronti dei pazienti, cioè quelli che avevano effettivamente contatti con i pazienti o che comunque avessero contatti importanti con l’ambiente ospedaliero e, comunque, con l’ambiente di assistenza dei pazienti, per evitare che il virus entrasse in queste situazioni.
Ad oggi 511.000 dosi somministrate su 581.000 consegnate. Più di questo non possiamo fare. L’appropriatezza della vaccinazione sui grandi numeri è chiarissima: abbiamo vaccinato chi doveva essere vaccinato. Se poi ci sono stati dei casi saltuari o aneddotici di violazione di quelle che sono le regole, appunto, ci sono i NAS, c’è la Magistratura. Noi stiamo offrendo la massima collaborazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, assessore.
Se non ci sono interventi da parte del consigliere Mazzotta, procediamo. Prego.
Speaker : MAZZOTTA
Presidente, grazie.
La Regione chiaramente può sapere in maniera celere se ci sono state delle discrasie tra i vaccinati che avevano le priorità e coloro che, invece, hanno approfittato del momento. Quindi, mi auguro e auspico che in un momento così delicato si possa procedere quanto prima a vaccinare quelle categorie prioritarie e quelle che sono già state patrocinate, come diceva. E non ho motivi per non credere a quello che diceva prima l’assessore, e cioè che sono state vaccinate tutte le persone che lavorano nell’ambito della sanità. Però, mi auguro che quanto prima si possa procedere anche a tutti coloro che ne hanno necessità, come i malati oncologici e altri.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, consigliere Mazzotta.
La prossima interrogazione è presentata da Davide Bellomo: “Dosi vaccino Covid-19”. Risponde l’assessore Lopalco.
Presidente Bellomo, vuole dire qualcosa prima, nella presentazione dell’interrogazione? Scusate, è collegato, Presidente Bellomo? Ci risulta collegato, ma io non lo vedo.
Speaker : BELLOMO
Eccomi.
Speaker : PRESIDENTE
Ha da aggiungere qualcosa rispetto all’interrogazione o facciamo rispondere l’assessore Lopalco?
Speaker : BELLOMO
Presidente, se fosse opportuno, così abbreviamo anche i tempi ed eliminiamo anche un’altra interrogazione, se all’interrogazione n. 39 noi associamo subito la 111, probabilmente il discorso lo potremmo fare con completezza.
Speaker : PRESIDENTE
Vediamo subito la 111: “Vaccinazione anti Covid: utilizzo delle dosi giornaliere avanzate”. Perfetto. Allora, assessore Lopalco, la proposta del Presidente Bellomo è di accorpare questa interrogazione numero 39 con la 111, sempre sulle dosi di vaccino. Può intervenire su entrambe in un’unica discussione. Okay?
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Leggendo attentamente, fra un intervento televisivo ed un altro, l’interrogazione del consigliere Bellomo, vedo che effettivamente ripete più o meno quella che era l’interrogazione precedente, cioè il fatto che era stato segnalato sulla stampa e su altri mezzi di comunicazione di massa che alcuni cittadini non erano in elenco. A questa interrogazione effettivamente immagino di aver già risposto. Non vorrei ripetermi per non rubare ulteriore prezioso tempo. A questo punto, se la proposta è di rispondere anche alla 111, effettivamente la 111 riguarda la proposta di utilizzare dei metodi, mettere a punto dei metodi per utilizzare le cosiddette dosi di riserva. Fino a questo momento, le strutture sanitarie, in una prima fase, quando la vaccinazione è stata eseguita principalmente in strutture ospedaliere, non c’era bisogno di utilizzare delle liste di riserva o di andare in overbooking, per il semplice fatto che in ospedale, se non si fossero presentati, magari una o due persone necessarie per completare la fiala che era da sei o sette dosi, inizialmente, era facile in ospedale reperire altri operatori sanitari che ancora non erano stati vaccinati, quindi si chiamavano dal reparto e venivano vaccinati. Quindi, inizialmente questo fenomeno, soprattutto nell’ambiente ospedaliero, non è stato un fenomeno rilevante. Invece, nel momento in cui sono stati aperti degli hub negli ambulatori territoriali era possibile che si verificassero delle situazioni di questo genere, cioè qualche dose che magari avanzava. Fino ad oggi non ci è stato richiesto dai NOA aziendali di mettere in atto delle procedure regionali per ovviare a questo problema, in quanto hanno cercato volta per volta, nell’eventualità si fosse presentato, di ovviare al problema semplicemente con l’overbooking, cioè cercando di invitare alle sedute più persone rispetto a quelle previste, sapendo che c’era una certa quota di persone [...].
Speaker : PRESIDENTE
Assessore, si è interrotta la connessione.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
[...] dalle stesse liste magari [...].
Speaker : PRESIDENTE
Assessore, abbiamo problemi di connessione, penso, con lei. Se riprende le ultime affermazioni che ha fatto, perché non si sono sentite.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Sì.
Dicevo che fino ad ora il fenomeno delle eventuali dosi residue è stato gestito dagli ambulatori utilizzando semplicemente degli overbooking, cioè invitando alla vaccinazione qualche persona in più sapendo che qualcuno non si sarebbe presentato e poi, nel caso in cui ci fossero state una o due dosi avanzate, avrebbero chiamato, magari dalle liste dei prenotati del giorno dopo o degli appuntamenti successivi, quelli che avevano diritto. Quindi, in qualche maniera c’è stata una organizzazione autonoma da parte delle strutture vaccinali su come gestire le cosiddette “dosi residue”.
Questo problema in qualche maniera si presenterà, invece, in una fase successiva, o potrebbe presentarsi in una fase successiva, quando dovranno essere attivati gli hub per la vaccinazione di massa. In questo caso, noi abbiamo anche recepito le ultimissime comunicazioni del generale Figliuolo, ora responsabile della struttura commissariale per la vaccinazione, a cui ha fatto seguito una recentissima circolare del Ministero della salute, che ci è stata recapitata la scorsa settimana, che faceva chiarezza su alcune indicazioni che erano state date a mezzo stampa dal generale Figliuolo. Il generale ha detto: “Se avanzano delle dosi, il primo che passa per la strada lo chiamiamo e lo vacciniamo”. Quella, ovviamente, era una battuta del generale Figliuolo, che stava a significare che in questo momento non dobbiamo perdere tempo e che, soprattutto, non possiamo permetterci il lusso di buttar via delle dosi di vaccino. Ovviamente, quella esternazione ha generato delle discussioni. Il Ministero è intervenuto per chiarirla. Il chiarimento consiste nel fatto che, qualora ci fossero dei residui e qualora in quella seduta non fossero presenti delle persone che possono essere vaccinate, allora si deve fare riferimento a delle liste di riserva, che però devono sempre seguire l’andamento delle priorità. Cioè, se nel momento “x” della campagna vaccinale stiamo vaccinano dai settanta ai settantanove anni, nelle liste di riserva dobbiamo includere soggetti dai settanta ai settantanove anni. Cioè, il principio resta sempre quello che, in un certo momento della campagna vaccinale, deve essere sempre vaccinato un soggetto appartenente alla categoria.
Se questo problema, ripeto, è un problema che si presenterà nella seconda metà di aprile, nei prossimi giorni comunicheremo il metodo in base al quale si procederà alla vaccinazione nei grandi hub. Secondo il nostro metodo di prenotazione questo problema delle liste di riserva dovrebbe facilmente essere superato. Quindi, daremo indicazioni.
Il resto delle vaccinazioni sarà, invece, gestito dai medici di medicina generale. Allora, i medici di medicina generale non avranno questo problema, nel senso che loro hanno le loro liste e, sulla base delle loro liste che comunicano alle ASL, riceveranno le dosi precise di vaccino. Per cui, nella campagna di vaccinazione affidata ai medici di medicina generale, che sono gli ultra ottantenni da vaccinare a domicilio e il gruppo dei cosiddetti ultra-fragili, dei fragili e dei caregiver di queste categorie, quindi queste categorie sono affidate ai medici di medicina generale, per i quali il problema delle liste e dei sostituti non si pone, perché loro hanno delle liste predefinite e avranno i vaccini “contingentati”, precisamente corrispondenti alle persone da vaccinare.
Sulla base di quella che è l’interrogazione n. 111, rispondo che il problema, ovviamente, è già stato valutato dalla cabina di regia regionale e che, quindi, prenderemo dei provvedimenti per evitare che si verifichi lo spreco di dosi vaccinali.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie. Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO
Nel dichiararmi assolutamente insoddisfatto delle risposte ricevute, devo fare i complimenti all’assessore Lopalco perché ha sicuramente imparato il politichese. È stato sette minuti per dirci forse solo alla fine che il problema è stato valutato, però, ad oggi, noi non abbiamo una lista indicata dalla Regione Puglia su chi deve essere vaccinato, su come devono essere effettuate le telefonate, a chi devono essere effettuate e con quale criterio, perché non è che lo dico io, ma, faccio un esempio, il sindaco di una città vicina a Bari, Noicattaro, è stato vaccinato perché c’erano delle dosi residue (a suo dire) e quindi l’hanno chiamato e per non buttare la dose è stato vaccinato. Quindi, è rimessa alla liberalità di chi in quel momento sta effettuando la campagna vaccinale di chiamare chicchessia. Non in una Regione guidata dal centrodestra, nel Lazio… Non si può dire “Il problema è stato valutato o ce lo porremo”, perché è un problema che abbiamo da ieri, non da domani. Quando mi si dice che negli ospedali non è stato un fenomeno rilevante vuol dire che una parte del fenomeno si è verificata anche in ospedale.
Voglio capire: è stato fatto o non è stato fatto un programma nel quale si impone ai medici o a chi sta effettuando il vaccino di fare che cosa? Oppure dobbiamo dire che se in un momento non ci sono le dosi di vaccino io posso chiamare chicchessia? Dovrei, forse potrei prendere da quelle che erano le priorità in quel momento. Lo devo fare o non lo devo fare? Che cosa ne devo fare della dose che rimane?
Seconda cosa, devo fare delle liste in overbooking, il cosiddetto metodo panchina adottata dal Lazio? Ripeto, nel Lazio, che non è una Regione guidata dal centrodestra, vengono chiamate in più delle persone relative a quella categoria e se ci sono degli avanzi di dosi di vaccino vengono effettuate. Noi oggi ci troviamo, invece, davanti a un problema che ancora deve essere valutato. Credo, e sintetizzo, che la risposta di oggi sia il libero arbitrio di chi in quel momento sta effettuando la campagna vaccinale, se non una mera raccomandazione su quello che bisognerebbe fare. Oggi delle dosi sono state somministrate a persone di età giovanile, senza nessuna particolare patologia, senza che venissero indicate chi e che cosa e come vanno fatte quelle dosi.
Rimango sbigottito da una risposta che in parte è evanescente e alla fine mi dice che è un problema che valuteremo.
Grazie, Presidente.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Presidente, se permette, ho necessità di ribattere a questo intervento.
Speaker : PRESIDENTE
Scusatemi. Prego, assessore, ne ha facoltà.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Un brevissimo intervento a chiusura di questo argomento.
Forse mi sarò spiegato male io o qualcuno era distratto. Io ho detto che nella prima fase della vaccinazione, cioè quella che è avvenuta negli ospedali e negli ambulatori vaccinali, il fenomeno è stato affrontato. Quindi, non era un problema. Non si sono sprecate dosi. In ospedale si chiamavano quelli che erano...
Speaker : BELLOMO
Lei ha dichiarato: “Non è stato un fenomeno rilevante”, testuali parole. Non sono io che non intendo. È lei che non si spiega, eventualmente.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Non mi sono spiegato. L’ho detto. Mi dispiace non essermi spiegato. Comunque non è un dibattito, questo.
La mia è una precisazione. Negli ambulatori hanno provveduto all’overbooking. Ho utilizzato la parola “overbooking”. Poi, se lo hanno fatto nel Lazio, sono contento l’abbiano fatto anche nel Lazio. Noi l’abbiamo fatto in Puglia.
Il piano a cui facevo riferimento è una strategia di prenotazione originale per la Regione Puglia, che noi comunicheremo nei prossimi giorni, che si riferiva alla vaccinazione nei grandi hub vaccinali quando si passerà alla vaccinazione dai 70 ai 79 anni. Fino ad allora, ripeto, il problema dello spreco delle dosi non si pone perché le dosi sono affidate ai medici di medicina generale.
Quindi, la mia risposta alla sua interrogazione è che il problema è stato valutato, è stato affrontato e abbiamo trovato la soluzione.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie.
Non è una mozione, non si può fare un dibattito.
Speaker : BELLOMO
Non ho fatto io la replica. L’ha fatta l’assessore Lopalco. Quindi, mi dovreste dare il diritto...
Speaker : PRESIDENTE
No, lei ha già dichiarato di essere insoddisfatto. L’assessore Lopalco è intervenuto...
Speaker : BELLOMO
Ho capito. Però, siccome ha detto delle cose adesso, mi permetta di intervenire sulle cose che ha detto adesso.
Voglio solo chiedere all’assessore Lopalco come mai è stato vaccinato il Sindaco di Noicattaro, se questo problema si è posto e non è stato risolto. Come mai sono state vaccinate numerose persone che non rientravano in nessuna categoria? Se è vero che esistono delle liste di overbooking, se gentilmente, ai fini della trasparenza, tutto quello che oggi sta dicendo... O meglio, in un primo momento ci ha detto che non è stato un fenomeno rilevante. Poi ha detto, testualmente, e menomale che viene trascritto quello che uno dice: “Il problema è stato valutato. Lo affronteremo nella cabina di regia”. Poi nell’intervento di chiusura ha detto esattamente l’opposto.
Se è vero quello che ha detto alla fine, gentilmente, ai fini della trasparenza, quello che dice ce lo mostri con atti amministrativi che eventualmente ha posto in essere, così siamo sicuri che eventualmente sarà il medico di base piuttosto che l’hub che verrà creato a non rispettare la legge o gli eventuali regolamenti o le circolari da emettere.
Se è vero quello che dice, a fini della trasparenza, ce lo mostrasse.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente Bellomo.
Andiamo avanti con le interrogazioni. Ce ne sono due dirette sempre verso l’assessore Lopalco, su cui ci sono già le risposte scritte. Quindi, con l’esame di queste interrogazioni chiudiamo questa fase delle interrogazioni e passiamo alle mozioni.
Il consigliere Perrini ha fatto un’interrogazione all’assessore Lopalco sull’annullamento delle sanzioni per mancata disdetta di visite e/o esami antecedenti all’attivazione del servizio di recall telefonico.
La risposta scritta è già stata data dall’assessore, Lopalco. Consigliere Perrini, è soddisfatto?
Speaker : PERRINI
Presidente, io non ho ricevuto nessuna risposta scritta.
Speaker : PRESIDENTE
Però, è anche pubblicata.
Speaker : PERRINI
Se lei vede nella documentazione, dove c’è l’ordine delle interrogazioni, è scritto “Risposta scritta: no”.
Speaker : PRESIDENTE
Io ho l’ordine del giorno aggiornato ed è scritto “sì”.
In ogni caso, l’assessore è qui, quindi può rispondere verbalmente, magari velocemente, soltanto – la prego – rispetto a quanto è stato scritto, in maniera tale che chiudiamo l’argomento.
Prego, assessore.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
La risposta è stata protocollata il 19/03. Quindi, mi dispiace che il consigliere non l’abbia ricevuta. Ovviamente gliela invieremo.
Si fa riferimento nella nostra risposta scritta alle norme statali che prevedono l’intervento e, quindi, la commisurazione di sanzioni nel momento in cui l’utente non si presenti o non preannunci l’impossibilità di fruire di una prestazione prenotata, che appunto è tenuto, quando non è esente, al pagamento della quota di partecipazione.
C’è da dire, oltre a questo, che è prevista anche l’applicazione di una penale. Quindi, l’utente che non disdice entro quarantotto ore precedenti l’appuntamento è in generale esonerato dalla quota di partecipazione nei casi di ricovero, malattia, gravi motivi familiari, situazioni oggettivamente imprevedibili. Quindi, comunque è stata tenuta in conto la possibilità per l’utente di mostrare una motivazione importante nel caso in cui non si fosse potuto presentare.
A seguito di apposito monitoraggio, si è osservato che, anche dietro utilizzo del sistema di recall che i CUP hanno posto in essere e di solleciti agli utenti all’avviso di disdetta, c’è stato un numero non trascurabile di mancate presentazioni. Capite bene che il fatto che un cittadino faccia una prenotazione e non si presenti crea un problema importante di tipo organizzativo.
Al fatto che non si faccia compartecipare al costo della prestazione l’utente, ovviamente, esiste anche un tema di responsabilità erariale.
Noi sinceramente abbiamo valutato, anche in risposta all’interrogazione del consigliere Perrini, abbiamo avviato già un’interlocuzione con l’ASL di Taranto, più che altro per capire se il recall telefonico è stato effettivamente efficace e nel caso in cui […] se sia stato o no verificato il periodo di fruizione del diritto dell’utenza ad essere prescritta questa sanzione o il diritto della ASL di mettere in atto l’azione di recupero crediti.
In questo momento ancora non abbiamo avuto una risposta da parte della ASL, però, ripeto, credo che l’azione di recupero di queste somme, come fra l’altro si è già verificato in altre ASL… Richiamo l’attenzione sul fatto che nella ASL di Bari è stata portata avanti questa azione di recupero e non ci sono state proteste che io sappia da parte dei cittadini per il recupero di queste somme. Ripeto, nel momento in cui dovessero essere dovute, se l’Amministrazione non dovesse richiedere il recupero, esiste anche una possibilità, poi, da parte dell’Amministrazione, di essere chiamata per danno erariale.
Questa è la risposta che mi è stata preparata dagli uffici, che hanno approfondito il tema. Se non è stata recapitata, proveremo a re-inviarla.
Speaker : PERRINI
Posso, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Sì, prego.
Speaker : PERRINI
Ringrazio l’assessore Lopalco, che mi ha risposto anche verbalmente. Le faccio una domanda molto semplice: quando la ASL non mantiene l’appuntamento, che il giorno prima o il giorno stesso chiama l’utente per disdettare l’appuntamento, è mai successo che l’ASL ha pagato l’utente? Io farò una lista di tutto quello che sta succedendo a Taranto in questi ultimi mesi, nella radioterapia, per esempio, o in altre realtà. TAC o macchinari che si rompono. Il giorno stesso che la gente va e si prende [...] lascia il lavoro, non prende altri impegni per andare... A me non è mai capitato che l’ASL abbia ripagato tutto il fastidio all’utente. Prima cosa.
Seconda cosa, caro assessore. È normale che stanno arrivando... Lei mi dice che a Bari non si è lamentato nessuno. A me personalmente sono arrivati almeno duemila ‒ glieli posso documentare ‒ ricorsi. Tanta gente che deve pagare 30, 40, 50 euro mi scrive e dice: “Io non ho più la richiesta, una ricevuta, perché sulla richiesta che avevo fatto sta scritto che la devo tenere conservata per almeno sei mesi”. Siccome stanno mandando accertamenti del 2011, come fa uno a giustificare quello che era successo nel 2011? Oggi stiamo nel 2021. Non stiamo nel 2013, dopo due anni. Sono passati circa 10 anni. E dopo 10 anni uno si ricorda di mandare questi avvisi di pagamento.
Dal primo giorno vi ho invitati a fare una bella passeggiata a Taranto, negli ospedali. Lo faccio di nuovo l’invito. Ci facciamo anche un giro in Viale Virgilio, dove ci sono gli uffici, così insieme ragioniamo su questo fatto. Stiamo parlando del 2011. A casa delle persone, caro assessore... Capisco che è preso da tante cose. Certe volte la giustifico. Lei stesso ha scritto: “Gli uffici mi hanno scritto”. Gli uffici scrivono quello che vogliono scrivere, ma lei in questo momento è assessore e deve prendere delle decisioni. Sto parlando con molta semplicità dei fatti. Sto parlando del 2011. Mi deve dire, visto che anche lei ha una famiglia [...] dopo due, tre o cinque anni, sei anni, ha buttato via le documentazioni che non servono più. Dove va a trovare, la gente, dal 2011 a oggi le ricevute? Primo. Sul foglio delle richieste sta scritto di trattenere per sei mesi la richiesta. Sono passati dieci anni. Ecco perché credo che su questa cosa dobbiamo andare a fondo, perché è peccato fare cassa in questo modo.
Io voglio una replica dell’assessore, perché su questa cosa dobbiamo lavorarci, perché è impensabile una cosa del genere. Quando lei dice che a Bari non si è lamentato nessuno, mi sembra strano, perché a Taranto soltanto io ho ricevuto duemila mail e PEC. So di comitati spontanei che sono partiti, ci sono tante persone che hanno difficoltà, credo che sono migliaia le problematiche nella mia provincia.
Speaker : PRESIDENTE
Assessore Lopalco, vuole intervenire?
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Grazie, Presidente, molto brevemente.
Speaker : PRESIDENTE
Brevemente.
Speaker : LOPALCO, assessore alla sanità
Molto brevemente.
Io sono d’accordo con queste considerazioni del consigliere Perrini. Sono assolutamente d’accordo. Quello che volevo dire, anche con la risposta che è stata preparata dagli uffici e che ovviamente abbiamo concordato, è che questo delle ASL è stato in qualche maniera un atto dovuto. Questo è il problema. Allora, se c’è una modalità in base alla quale possa essere condonato un mancato pagamento, non penso che questa sia nelle capacità del direttore generale. Dunque, se questa viene considerata una ingiusta richiesta per il cittadino, allora a questo punto dobbiamo ragionarci sopra un po’ tutti.
Speaker : GALANTE
Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, assessore.
Chi mi ha chiesto? Scusate, non vedo…
Speaker : GALANTE
Sono Galante, Presidente. Se fosse possibile fare un inciso di un minuto all’assessore.
Speaker : PRESIDENTE
Però non qui. Guardate, io capisco che su questi argomenti si tratta di discutere, però si tratta di un’interrogazione e sull’interrogazione non è ammesso il dibattito.
Speaker : GALANTE
Okay.
Speaker : PRESIDENTE
Io vi propongo, invece, di fare un’altra cosa. Su tutto questo argomento, se ci sono ulteriori delucidazioni, affrontatele in Commissione, in maniera tale che ci possa essere un approfondimento fino al punto in cui volete. Invece, sull’interrogazione non è ammesso il dibattito. Non lo prevede proprio il Regolamento.
Speaker : GALANTE
Era solo per dire all’assessore che io ho avuto la risposta dal direttore generale Rossi…
Speaker : PRESIDENTE
Non la sentiamo bene. Consigliere, non la sentiamo. Niente. Io non ho sentito.
Speaker : GALANTE
Mi sente?
Speaker : PRESIDENTE
Adesso sì.
Speaker : GALANTE
Dicevo, forse ha ragione lei, facciamo così, possiamo anche fare un tavolo ad hoc perché io ho avuto la risposta dall’ASL relativamente a quello che dice l’assessore Lopalco, di avere un riscontro puntuale per ogni […].
Speaker : PRESIDENTE
Non la sentiamo, consigliere Galante.
Utilizzate la Commissione a questo scopo. Utilizzate la Commissione, tanto sia il Presidente Vizzino sia l’assessore Lopalco abbiamo verificato essere più che disponibili agli approfondimenti.
Consigliere Di Gregorio, ha chiesto di intervenire anche lei? Non si può.
Speaker : GALANTE
Farò così.
Speaker : PRESIDENTE
Va bene.
La consigliera Laricchia ha presentato una interrogazione, che veniva subito prima della 41. Mi scuso con lei…
Speaker : SPLENDIDO
Presidente, sono Joseph Splendido. Siccome mi devo assentare per cinque minuti e io ho l’interrogazione n. 43 o la anticipiamo o le chiedo se può posticiparla, per favore, Presidente, perché ho delle esigenze personali.
Speaker : PRESIDENTE
In realtà la posticipiamo. Non so se ci arriviamo con i tempi.
Speaker : SPLENDIDO
Le do atto del mio rientro. Va bene, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Sì, solo che non so se ci arriviamo con i tempi, perché in Conferenza dei Capigruppo avevamo previsto la fine delle interrogazioni e l’inizio delle mozioni.
Se ci arriviamo, senz’altro.
Passiamo all’interrogazione n. 40 della consigliera Laricchia all’assessore Lopalco sul reclutamento degli OSS.
È arrivata risposta scritta, consigliera Laricchia. È soddisfatta o ha bisogno di ulteriori delucidazioni dall’assessore Lopalco?
Speaker : LARICCHIA
Ho ricevuto la risposta scritta e ho compreso perfettamente ciò che è scritto. Quello che volevo dire adesso all’assessore Lopalco è che sostanzialmente nella risposta […]
Speaker : PRESIDENTE
Consigliera Laricchia, non la sentiamo. Consigliera Laricchia, non abbiamo sentito quasi nulla. È un po’ intermittente. Pronto? Va bene. Mi sta mandando un messaggio. Va bene. C’è la risposta scritta, quindi la chiudiamo qui.
Chiuse le interrogazioni secondo l’orario che avevamo stabilito, procediamo con le mozioni.
Avevamo deciso di anticipare la discussione delle mozioni nn. 12 e 5. La n. 12 è la prima, in ogni caso. Poi la n. 5, la n. 7 e la n. 6. 12, 5, 6 e 7.
Procediamo con la n. 12.
Presidente Pagliaro, vuole illustrare la mozione n. 12 o la diamo per letta?
Speaker : PAGLIARO
No. Me la faccia illustrare.
Speaker : PRESIDENTE
Prego.
Speaker : PAGLIARO
È una mozione molto importante. Intanto chiedo se il Presidente Emiliano è in ascolto. Mi farebbe molto piacere che partecipasse a questo momento, che ritengo molto importante per la nostra Regione e per il futuro delle nuove generazioni. Posso avere questo riscontro, il piacere di avere il Presidente all’ascolto?
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale
Ritiene di dare prestazioni migliori se io la ascolto?
Speaker : PAGLIARO
Assolutamente sì.
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale
È spesso presente...
Speaker : PAGLIARO
Mi farebbe piacere ci fosse sempre. Lo sa. La sua personalità...
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale
Non riesco a essere così presente nella vita di tutti voi. Quello è il Padreterno. [...] posso fare ben poco. Però la ascolto molto volentieri, sempre. Quando ne ho la possibilità sono sempre felice.
Speaker : PAGLIARO
Gentilissimo. Mi basta la sua presenza in Consiglio regionale. Non chiedo altro.
Presidente, questo è un momento, penso, molto importante per la nostra Regione e per il Salento. Dobbiamo dimostrare di essere veramente tutti uniti. Con questa mozione la impegno ‒ impegno lei e la Giunta regionale ‒ a trovare le risorse, bussando ovunque, come sa fare lei, a Roma, a Bruxelles, ovunque, per programmare la messa in cantiere dell’estensione della linea ferroviaria dell’Alta velocità fino a Lecce, passando da Brindisi, chiaramente, e anche a Taranto.
L’Alta velocità deve arrivare fino a Lecce. Lo abbiamo chiesto a gran voce nella grande manifestazione del 21 febbraio presso la stazione di Lecce, alla quale hanno partecipato tutte le forze politiche, i sindacati e le varie sensibilità del territorio. Ci siamo ritrovati tutti dalla stessa parte, così come auspico che questo accada oggi. Perché se non ora, quando?
Negli ultimi anni, nonostante tutti i problemi di scarsa qualità dei collegamenti, il Salento è diventata una meta ambita dai turisti. Però, cari colleghi, cari consiglieri regionali, provate a leggere le recensioni, quello che scrivono di noi: parlano di un paradiso unico, di un mare splendido, stupendo e cristallino, di lunghissime spiagge dorate, dei nostri borghi, delle nostre masserie, delle nostre campagne, del barocco, delle sagre, degli eventi, delle feste popolari, parlano di tutto questo con entusiasmo, parlano ancor di più delle tradizioni culinarie, quelle sono un’altra caratteristica che evidenziamo sempre, però se leggete commenti non c’è occasione in cui non bollino il Salento come territorio con i collegamenti da terzo mondo.
Quindi, l’alta velocità serve in primis ai salentini, oltre che ai turisti, e rappresenta un’occasione di sviluppo che non possiamo perdere. Quest’opera, io ritengo, ma non solo io, tutti noi riteniamo che sia imprescindibile e purtroppo al momento non è prevista la sua realizzazione, anche se qualcuno maldestramente ha provato a propinarci la favoletta dei treni più veloci, che a noi non bastano, perché la velocizzazione dei treni è una cosa, l’alta velocità e l’alta capacità sono tutt’altra cosa. Quindi, crediamo che la stazione di testa dell’alta velocità debba arrivare a Lecce. Noi non possiamo accontentarci di scelte di ripiego, così come non possiamo accettare di arrivare a Bari, di dover scendere dal treno dell’alta velocità armi e bagagli, cambiare il binario, aspettare la coincidenza e poi prendere il treno per arrivare fino a Lecce o fino a Taranto.
Siamo nel 2021 e qualcuno dovrebbe spiegarci perché i salentini devono accontentarsi e non possono avere una nuova linea che permetta di viaggiare a 300 chilometri all’ora così, per fare qualche esempio, come la Milano-Roma, come la Venezia-Roma, come la Bologna-Firenze e la Roma-Napoli, i cui lavori sono in corso in questi giorni per portare la velocità da 300 a 350 all’ora grazie proprio a un’impresa di un salentino. Pensate un po’ l’ironia della sorte. È la Armafer – faccio anche il nome – la società che sta lavorando per questa tratta per portare l’alta velocità a 320-350 all’ora.
Dal primo giorno abbiamo sempre detto che il nostro impegno sarà finalizzato a fare in modo che non ci siano discriminazioni tra territori. Basta ad avere zone di serie A e zone di serie B. Lotteremo sempre per avere questa equità.
Devo dire la verità, sono rimasto molto sorpreso e meravigliato quando c’è stata la presentazione delle schede, delle bozze del Recovery Plan regionale, proprio nostro, per questo chiesi di inserirla come priorità, quando mi accorsi che in questo strumento importantissimo non c’era l’inserimento di questa priorità. Poi, nell’intervento presso la Camera dei deputati, Vera Fiorani, la Presidente di RFI, ci ha fatto sapere che è prevista l’alta velocità al sud e ci ha fatto sapere che ci sono 24 miliardi di euro, sui soldi del Recovery Plan, che sono destinati alla rete ferroviaria, di cui 14,8 all’alta velocità. Di questi 14,8 miliardi, il 39 per cento, che corrisponde a 5,7 miliardi andranno al sud, in gran parte alla Salerno-Reggio Calabria.
Considerando che la Bari-Napoli prevede un investimento di 6,3 miliardi, a questo punto mi sembra di capire che non rimane alcuna possibilità per il Salento. Questo penso che si debba scongiurare, proprio perché se non ora, quando?
In questa Regione sono stati previsti investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di dimezzare i tempi di percorrenza da Bari a Napoli. Per noi va benissimo, ma c’è sempre il rovescio della medaglia perché purtroppo la stessa possibilità ci viene negata per Lecce, passando da Brindisi, e per Taranto.
Oggi io credo, cari colleghi, caro Presidente, cara Presidente, che ci sia una grande opportunità, di iniziare un percorso nuovo, tutti insieme, sotto l’unica bandiera della giustizia sociale. Ecco perché spero di ricevere il vostro parere favorevole.
Concludo con quello che può sembrare un semplice slogan, ma credo che sia una realtà ormai inopinabile, che l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari. Quindi, mi aspetto veramente un segnale forte che questa mozione che impegna il Presidente anche in questi focus che si stanno celebrando in questo in questo periodo a far sentire la voce della Regione Puglia unita perché l’alta velocità possa arrivare fino al tacco, al Salento, perché senza il tacco non si sta in piedi.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie. Ci sono prenotazioni di intervento o lasciamo la parola al Governo? Non vedo nessuno prenotato.
Assessora Anita Maurodinoia, è presente? Sì.
Prego.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Grazie.
La questione dell’Alta velocità in Puglia continua a tenere banco tra le sacrosante motivazioni, varie interpretazioni e giuste rivendicazioni. Tra queste, prima tra tutte la necessità di rendere la Puglia, così come diceva il Presidente Pagliaro, pienamente interconnessa con il resto del sud e del Paese. E su questo siamo tutti d’accordo. Un po’ meno se dobbiamo discutere e confrontarci su come raggiungere l’obiettivo, se utilizzare nella nostra regione l’Alta capacità già avviata e che consiste nel raddoppio della linea e contestuale velocità fino a 200 chilometri orari oppure con l’Alta velocità che permetterebbe di viaggiare a 300 chilometri orari, ma incompatibile, purtroppo, con la rete tradizionale pugliese, in quanto il binario è lo stesso, ma l’impiantistica, come sapete, è completamente diversa. Per cui le reti e i treni dovranno essere espressamente progettati per questo scopo.
Personalmente resto del parere ‒ lo ribadisco, l’ho già fatto attraverso comunicati stampa ‒ che la Puglia, per ridurre il gap rispetto alle altre regioni, abbia bisogno dell’una e dell’altra, cioè realizzare sia l’Alta velocità ferroviaria da Lecce a Bologna sia l’Alta capacità da Napoli a Bari, Lecce, Taranto.
È evidente che, alla luce dei numerosi e strategici interventi già messi in campo per la realizzazione di importanti infrastrutture a favore dell’Alta capacità, abbiamo decine di cantieri aperti, necessita completare ciò che è stato avviato. Tra l’altro, bisogna farlo anche in fretta.
Il raddoppio e la velocizzazione dei binari tra Foggia e Napoli o della direttrice adriatica Bologna-Lecce, dove è stata realizzata già quella parte, non rappresenta una soluzione di ripiego, in quanto la Regione ‒ con questo vorrei rassicurare tutti, in modo particolare il Presidente Pagliaro, che più volte ha sollecitato questo tipo di intervento ‒ continuerà a battersi per l’Alta velocità su tutto il territorio regionale, il che comporta non solo ingenti risorse, che ci auguriamo il Governo nazionale possa mettere a disposizione, auspichiamo, in una nuova programmazione di RFI, ma comporterà sicuramente, oltre che alle risorse, anche tempi molto più lunghi e inconciliabili con le improcrastinabili esigenze dello sviluppo del territorio.
Abbiamo anche ascoltato, attraverso i giornali, alcune dichiarazioni del dottor Roberto Pagone, che è il responsabile dell’area investimenti dell’area sud della linea ferroviaria, che hanno contribuito a fare un po’ chiarezza e a sgombrare il campo da equivoci. Il manager ha ribadito che la scelta a favore dell’alta capacità e della velocizzazione fatta da RFI porterà benefici immediati nel giro di 4-5 anni. Se poi ci sarà una scelta politica, ovviamente i due interventi saranno in contrasto determinanti.
Quindi, ferma restando la conclusione, ribadisco, degli interventi già messi in campo per la realizzazione di queste infrastrutture dell’alta capacità, da parte mia, ma sono convinta anche da parte dell’intera Giunta e del Presidente Emiliano, sarà garantito almeno il massimo impegno per chiedere con forza al Governo che alla Puglia sia garantita l’alta velocità in tutto il territorio regionale.
Che cosa voglio dire? Io accolgo l’indicazione del Presidente Pagliaro, però l’impegno a reperire le risorse necessarie, così come prescritto dalla mozione, lo ritengo un passo già in avanti rispetto all’interlocuzione, che comunque sicuramente avverrà, e lo voglio fare anche attraverso l’istituzione di un tavolo permanente, coinvolgendo tutti i parlamentari, tutti coloro che sono interessati all’attuazione di questa nuova infrastruttura. Quindi, lo farò presto convocando questo tavolo. Però, sull’impegno a reperire le risorse io credo che non possa essere dato un parere favorevole, fermo restando, ribadisco, l’impegno da parte mia e da parte di tutta la Giunta a interloquire con il Governo e a cercare di dare un indirizzo diverso, e cioè quello di poter realizzare l’alta velocità anche in Puglia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, assessora.
A questo punto, vorrei chiedere al Presidente Pagliaro se magari pensa che si possa modificare il contenuto dell’impegno della mozione verso la Giunta, tenendo conto delle considerazioni che ha appena esposto l’assessora Maurodinoia.
Speaker : PAGLIARO
Presidente…
Speaker : PRESIDENTE
Un momento soltanto, Presidente Pagliaro. Un momento.
Siccome l’assessora Maurodinoia ha illustrato tutto un impegno che il Governo regionale sta investendo anche insieme a Trenitalia e al Governo relativamente all’alta velocità, affermando, ancora una volta, quanto sia importante anche per il Governo l’alta velocità, dichiarandosi disponibile a gestire nel tavolo ulteriormente la richiesta verso l’alta velocità, vorrei che lei riflettesse sulla possibilità di modificare l’impegno, il contenuto della mozione, concordando anche con l’assessore Maurodinoia e con i capigruppo una formula che possa consentire un sostegno unanime condiviso del Consiglio.
Speaker : PAGLIARO
Presidente, abbiamo detto la stessa cosa. Io sono soddisfatto della risposta dell’assessore Maurodinoia, che ringrazio, perché è esattamente quello che noi abbiamo chiesto.
Non abbiamo chiesto che le risorse provengano dall’Assessorato dell’assessore Maurodinoia e dalle risorse regionali. Abbiamo chiesto che si faccia tutto ciò che è possibile fare, quindi un’operazione di sostegno a questa iniziativa perché l’alta velocità arrivi a Lecce in maniera molto semplice.
Lo stesso Pagone ha fatto queste dichiarazioni dicendo: “È vero, adesso stiamo portando, possiamo arrivare nel giro di qualche anno a portare la velocità a 200 chilometri all’ora”, ma, ripeto, non è questo il senso della nostra iniziativa. Come lei sa perfettamente, ci siamo trovati d’accordo sul fatto che le due cose sono due cose diverse. Fino a quando ci sarà l’impossibilità di prendere il treno da Lecce o da Taranto e scendere direttamente a Roma, a Bologna, a Milano, con la velocità dell’alta velocità, quella vera, fino ad allora non va bene, perché comunque l’alta velocità si fermerà a Bari. Poi lì bisognerà scendere, prendere i bagagli, cambiare binario, aspettare le coincidenze, arrivare a Lecce, arrivare a Taranto. Questo non va bene. Invece, quello che noi chiediamo, che mi sembra che lo stesso Pagone abbia sottolineato, quindi, qualora ci fosse la volontà politica, è chiaro che si può pensare di arrivare a 300 all’ora, a 320, a 350 all’ora, come la vera linea dell’alta capacità e dell’alta velocità. Quindi, noi chiediamo questo impegno da parte della Regione che sono sicuro ci trova tutti d’accordo. Non vedo perché non dovrebbe esserlo.
Sul Recovery Plan proprio in questi giorni si sta trattando di questi temi. Così come la Fiorani ha detto che è previsto l’investimento per la Salerno-Reggio Calabria, vorremmo che ci fosse anche... Non una dichiarazione di intenti. Ne abbiamo sentite tante. Consideri che già nel 2011 era stato inserito nel secondo lotto per l’Alta velocità da Bari a Lecce, e poi non se ne è fatto nulla. Alla prima Finanziaria è stato fatto fuori.
Siamo venuti qui tutti all’inaugurazione della Fiera del Levante in questi anni, tutti i premier, i Presidenti del Consiglio, e ci hanno tutti quanti promesso che l’Alta velocità sarebbe arrivata a Lecce. Questo non sta avvenendo. Oggi, e più che mai in questa fase, possiamo rivendicare questa richiesta a gran voce, in maniera unitaria, forte e condivisa, che non è quella di accontentarci del trenino che va a 190-200 all’ora, ma di avere la vera Alta velocità così come il resto del Paese. È semplicissimo.
Le due posizioni mi sembra che convergano. Sono convinto che questa mozione sarà approvata ‒ me lo auguro, anzi ‒ all’unanimità.
Speaker : STELLATO
Presidente, posso intervenire? Sono Stellato.
Speaker : PRESIDENTE
Sì. Prego, Presidente Stellato.
Speaker : STELLATO
Grazie, Presidente.
Intanto ringrazio il Presidente Pagliaro che ci consente di affrontare una tematica a tutti molto cara. Credo che lo spirito dell’intervento dell’assessore, quindi del Governo, sia proprio verso una volontà di portare la questione al tavolo nazionale, provando addirittura ad andare oltre negli auspici di riportare la questione anche tra le priorità del Recovery Plan.
Faccio, da Presidente di Gruppo, un invito proprio per dare un senso a una volontà unanime di condivisione. Faccio la richiesta al Presidente Pagliaro di rivedere tutti quanti insieme, in una Conferenza dei Capigruppo, la mozione, magari alla presenza dell’assessore Maurodinoia, per modificare il testo nella parte dell’impegno del Governo, così da poterla votare tutti quanti all’unanimità.
Speaker : PAGLIARO
Siamo qui per questo. Ripeto, la mozione è presentata da tempo. Abbiamo verificato che ci sono le condizioni da parte di tutti i partiti. Hanno espresso, con le espressioni massime, la loro adesione. Stiamo dicendo le stesse cose. Mi sembra un’inutile perdita di tempo.
Noi oggi dobbiamo [...].
Speaker : INTERVENTO
Presidente, posso intervenire? Se gentilmente è possibile, la ringrazio.
Speaker : PAGLIARO
Io parlo, per esempio, della manifestazione che si è tenuta a Lecce, presenti tutte le forze politiche, quindi con le massime rappresentanze. Mi riferivo a questo. Io non vedo controindicazioni. Ripeto, ci sono tutte le condizioni. Io confermo quello che ha detto l’assessore Maurodinoia, la quale confermava la sua adesione a questa necessità di far sentire la nostra voce a tutti i livelli perché, ripeto in maniera molto chiara, l’alta velocità arrivi fino a Lecce, passando da Brindisi, e arrivi a Taranto.
Per essere chiari, ripeto l’esempio classico per capire il senso. Ad oggi, per come stanno le cose, si arriverà a Bari, si scenderà dal treno dell’alta velocità, si cambierà binario con i bagagli in mano e si andrà a prendere un altro treno, che per quanto veloce possa essere è un’altra cosa. È semplicissimo. Quindi, non vedo controindicazioni.
Non vedo perché chiunque cittadino di questa regione, chiunque amministratore di questa regione, chiunque ha un mandato popolare debba impedire al Salento di poter avere l’alta velocità e di poter superare questo gap infrastrutturale che non ha alcun senso in questa fase. Non capiamo per quale motivo si debba fermare a Bari. Mi sembra un ragionamento semplicissimo. Se qualcuno frappone ostacoli, vogliamo vederlo e vogliamo conoscerlo oggi.
Speaker : TUTOLO
Posso, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Chi è che ha chiesto di intervenire, scusate?
Speaker : TUTOLO
Sono Tutolo.
Speaker : PRESIDENTE
Prego, Presidente Tutolo.
Speaker : TUTOLO
Grazie, Presidente.
Io vorrei fare, se mi è concesso, una proposta, perché veramente nessuno qui ha intenzione di far fermare a Bari piuttosto che da qualche altra parte l’alta velocità, perché, a prescindere dal fatto che si chiami Lecce o si chiami in qualsiasi modo, è importante che l’alta velocità arrivi fino alla parte estrema della nostra regione. Credo che questo sia il pensiero di tutti, utile a tutti assolutamente. Però, bisogna veramente puntare a quel risultato.
Io ritengo che facendola così sia come il lancio di una cosa che diciamo, ma che probabilmente non arriva da nessuna parte. Io faccio una proposta pragmatica: perché nel prossimo Consiglio non invitiamo, ad esempio, tutti i parlamentari della regione Puglia che si impegnano insieme a noi a portare in maniera decisa sul tavolo del Governo quest’opera che ha sicuramente bisogno di un intervento straordinario, e straordinario deve essere l’intervento della politica di tutta la Regione Puglia a favore di questa grande opera. Se accadrà questo probabilmente avremo qualche possibilità, ma mi dispiace se si dice al Presidente Emiliano di “andare a trovare i soldi così come sai fare tu”. Onestamente, mi pare una cosa buttata lì con una approssimazione che non merita un intervento del genere.
Io propongo, quindi, di ritirare questa mozione, se vuole, per l’amor del cielo, e di fare una roba del genere, cioè impegnare tutti i parlamentari invitandoli nel Consiglio regionale, mettendoci la faccia e impegnandosi davanti a tutti i cittadini della Regione Puglia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Bene, Presidente Tutolo.
Ha chiesto di intervenire Luigi Caroli. Poi, ritorno su una proposta.
Speaker : GABELLONE
Presidente, vorrei intervenire. Sono Gabellone.
Speaker : CAROLI
Sarò telegrafico. Rispetto a quanto diceva poc’anzi l’assessore Maurodinoia è chiaro che in questo momento le attività, gli interventi e i lavori interessano una parte che parte da Bari. Basti pensare agli interventi importanti che vengono portati avanti sulla dorsale appenninica e quelli sul versante adriatico.
Non devo prendere le difese del collega Pagliaro, ma l’intendimento suo […] è quello di poter avere un termine relativamente breve. Sicuramente dopo c’è l’intervento previsto fino a Bari che venga concluso, quello di poter completare il percorso dell’alta velocità fino al raggiungimento di Lecce. In questo caso non si è fatto altro che chiedere, ove e dove fosse possibile, un interessamento da parte del Presidente della Giunta, della Giunta stessa o del Consiglio stesso, di modo che rispetto alle istanze e alle richieste pervenute dal territorio, un territorio importante come quello della costa brindisina, del leccese possa finalmente essere servito con un servizio di una certa qualità.
Capisco che sicuramente non si potrà ottenere con la bacchetta magica, ma non vedo il motivo per cui in questo momento quello che è un impegno che poi non è un impegno formale, cioè non è che ha chiesto o abbiamo chiesto al Presidente domani mattina di tornare da Roma con una cassa piena di gettoni d’oro, abbiamo chiesto un impegno importante, che si possa assecondare quella che è una richiesta che da più anni proviene da parte del territorio.
Grazie.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Presidente Capone, posso intervenire? Sono l’assessore Maurodinoia.
Speaker : PRESIDENTE
Prego, assessora.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Io chiederei, per mettere tutti d’accordo, fermo restando che abbiamo trovato il consenso da parte di tutto il Consiglio circa l’obiettivo da raggiungere, al Presidente Pagliaro di modificare e magari di scrivere, nella parte finale della mozione, di impegnare la Giunta a mettere in campo tutte le azioni tese a chiedere al Governo di mettere a disposizione le risorse necessarie per mettere in cantiere l’estensione della linea ferroviaria. Io credo che basterebbe inserire, anziché “reperire le risorse”, che mi sembra un po’ troppo, di iniziare un’interlocuzione con il Governo affinché si possa trovare la copertura finanziaria.
Speaker : PAGLIARO
Assessore, lo scelga lei il termine esatto. Per me va bene tutto. L’importante è che ci siamo capiti. Se il Governo regionale combatte una battaglia… È facilissimo. È semplice semplice.
Poi, Presidente Tutolo, possiamo organizzare tutti i Consigli che vogliamo, possiamo invitare i parlamentari, gli europarlamentari, i sindaci, i Presidenti delle Province, possiamo invitare chiunque. Tutto si può fare e tutto faremo pur di raggiungere questo obiettivo. Ma oggi il segnale che si aspetta questa terra è che ci sia unanimità, che non ci sia alcuno che remi contro questa battaglia di civiltà e di giustizia.
Speaker : PRESIDENTE
Presidente Pagliaro, io penso che, anche partecipando in tanti di noi alla manifestazione organizzata a Lecce presso la stazione, abbiamo dimostrato come siamo dell’intento di andare avanti su questa battaglia per l’alta velocità.
L’assessora Maurodinoia ha interloquito con il Governo e con i parlamentari per giungere a questo risultato, e noi la ringraziamo. Ora si tratta soltanto di definire al meglio questa unanimità di visione per il conseguimento del risultato. Questo che cosa richiede? Di ascoltare anche i suggerimenti che vengono dal Governo e di condividere questa mozione, in maniera tale che si comprenda chiaramente che non è l’intento di un consigliere o di una forza politica, ma tutto questo Consiglio è unanime nel portare avanti la battaglia.
A questo fine, l’assessora Maurodinoia proponeva una integrazione. Ora, se siamo d’accordo, lasceremmo cinque minuti di tempo, passando magari all’altra mozione, per l’integrazione di questa. La sottoscriviamo insieme ai capigruppo che ritengono e ai consiglieri che ritengono, tutti quanti, e la portiamo al voto, cosicché si capisca che tutti siamo orientati verso lo stesso obiettivo, ringraziando ovviamente lei anche dell’attività che sinora ha fatto per giungere a questo risultato. Quindi, magari, se l’assessora Maurodinoia vuole portare le integrazioni che ritiene alla premessa e al deliberato della mozione, noi, alla fine dell’altra mozione in discussione, ritorniamo su questa e procediamo alla firma e al voto, se il consigliere Pagliaro ovviamente è d’accordo.
Consigliere Pagliaro, va bene per lei?
Speaker : PAGLIARO
Mi consenta, non riesco a capire. Io mi sforzo a comprendere il senso, la ratio di questa richiesta. Noi abbiamo presentato una mozione. Questa mozione è stata discussa. L’assessore ha espresso il suo punto di vista, il suo parere. Mi chiede di cambiare “reperire” con “provare a cercare”, non lo so qual è il termine che ritiene più appropriato. Per me va bene, cancelli “reperire” e ci metta la sua parola preferita, scelga lei, non è un problema, e portiamo in votazione questa mozione, come è giusto che sia, regolarmente, come succede per tutte le cose.
Speaker : ZULLO
Presidente, io mi sono prenotato. Come mai non le risulta?
Speaker : PRESIDENTE
Sì, prego. Presidente Zullo, stavamo finendo l’interlocuzione relativamente alla mozione, alla proposta. Prego.
Speaker : ZULLO
Sto seguendo il dibattito. Presidente e colleghi, parto da un presupposto. Che cos’è una mozione? La mozione è un’azione che una forza politica compie affinché chi esercita l’azione di governo si interessi di un tema. Quindi, è un atto politico sul quale dobbiamo poi esprimere una volontà.
Io ho seguito il dibattito e l’assessore Maurodinoia dice: “Non date la responsabilità a noi, Giunta, di reperire le risorse. Dateci l’impegno affinché in una interazione con il Governo centrale si riesca a reperire le risorse utili per raggiungere questo obiettivo”.
Il Presidente Pagliaro dice di essere d’accordo. Alla fine, io perché devo sottoscrivere un’iniziativa politica di un Presidente di un altro Gruppo? Io, se sono d’accordo, la voto. Non è che se la sottoscriviamo tutti siamo tutti d’accordo, ma se l’azione politica è del consigliere Pagliaro, io riconosco l’azione politica del consigliere Pagliaro, e voto. Io penso che il consigliere Pagliaro dica: d’accordo con l’assessore Maurodinoia. L’assessore Maurodinoia dice: anziché impegnarci come Giunta a reperire le risorse, che sarebbe un compito che non riusciremmo a portare a termine, perché vogliamo portare a termine questo compito, sostituiamo e mettiamo che ci impegniamo per sollecitare il Governo centrale affinché siano dedicate risorse utili alla Puglia per raggiungere questo obiettivo. Se si cambia questo e si porta al voto, noi la votiamo favorevolmente, ma penso che tutto il Consiglio la voti favorevolmente. È un atto politico ed è giusto che chi ha avuto l’iniziativa, come il consigliere Pagliaro, la sua iniziativa non venga annacquata con la mia firma, con quella dell’altro, dall’altro, dell’altro. A che serve? Io, se sono d’accordo, voto favorevolmente. Non c’è bisogno di mettere la mia firma.
Speaker : PRESIDENTE
Ha chiesto di intervenire il consigliere Gabellone. Prego.
Speaker : GABELLONE
Grazie, Presidente.
Questa è un’opera, la possibilità che si realizzi l’alta velocità nel Salento, e lei che è salentina sa perfettamente, anche per il lavoro che ha svolto ricoprendo l’incarico di assessore al turismo e allo sviluppo economico, che cosa significa per il Salento la infrastrutturazione. Lo vedremo anche nella mozione successiva, che seguirà, di cui sono il primo firmatario, ma non il solo firmatario. Su questo credo che dobbiamo trovare il modo.
Il Presidente Pagliaro ha espresso in maniera semplice, diretta, immediata la necessità di reperire le risorse necessarie. Questo è l’obiettivo. L’obiettivo è avere la possibilità che nel Salento, ma in tutta la Puglia, così come dovrà accadere in tutta la Puglia, si possa avere l’Alta velocità. Allora, diamo questo indirizzo. Che poi si possano modificare perfettamente… Sono in sintonia con il mio Capogruppo, con il consigliere e collega Presidente Zullo, rispetto alle modalità con cui si dovrà andare a concretizzare la mozione. Ma sul contenuto credo che nessuna forza politica potrà dire di no a questa ipotesi. Poi si tratterà di aggiustare, di limare anche per consentire all’assessore Maurodinoia, insieme al Presidente Emiliano, di avere le condizioni per poter svolgere il ruolo e portare a compimento questo obiettivo, ma diamo anche al Presidente Pagliaro il riconoscimento di aver posto con forza un tema su cui siamo veramente indietro, e non lo meritiamo come Salento. Si vada avanti in questa direzione. Il Salento ha bisogno assolutamente di questa infrastruttura. Se dobbiamo sospendere per consentire al Presidente Pagliaro con l’assessore Maurodinoia di affinare la parte dell’impegno, la parte finale della mozione, facciamolo, ma poi andiamo rapidamente al voto e prepariamo tutte quelle che sono le azioni successive.
Bene diceva il Presidente Tutolo: incontriamo i parlamentari, incontriamoli in Consiglio, incontriamoli in Commissione, attiviamo processi di sensibilizzazione del Governo, ma questo è un momento successivo che deve trovare un input preciso dalla approvazione della mozione presentata dal Presidente Pagliaro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, consigliere Gabellone.
Ha chiesto di parlare il consigliere Joseph Splendido.
Speaker : SPLENDIDO
Posso, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Prego.
Speaker : SPLENDIDO
Grazie. Presidente, in via preliminare le volevo chiedere, e poi intervengo sulla mozione, siccome sono stato assente, la mia interrogazione è stata posticipata ad altra data. Giusto? Non ho fatto in tempo a rientrare.
Speaker : PRESIDENTE
Sì, sì.
Speaker : SPLENDIDO
Okay. Ne prendo atto. Grazie e mi scuso, Presidente. Era qualcosa che necessariamente richiedeva la mia assenza.
Presidente, in ordine a quanto presentato oggi, ringrazio sempre il caro amico e il sempre presente, il caro salentino Paolo Pagliaro, che, come sempre, ci porta sempre argomenti utili non soltanto al Salento, ma alla regione tutta, perché una alta velocità che colleghi Foggia, la Puglia tutta, quindi il nord della Puglia verso il sud, è un’opera utile a tutti, che non ha appartenenza e colore politico e neanche appartenenza provinciale. È un’opera che interessa tutti.
Da avvocato mi rendo conto, però, Presidente, che ci stiamo incartando, alla fine, su come è stata proposta la mozione, su come dovrebbe essere proposta.
Fermo restando che comunque la titolarità di questa mozione è, come hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto, ovviamente di Paolo Pagliaro, che l’ha presentata, io invito l’amico Paolo, siccome c’è volontà da parte anche del Governo a votare questa mozione, a modificarla, così come il Governo sta chiedendo. Non cambierebbe nulla: c’è comunque da impegnare il Governo, quindi la Regione, a porre in essere tutti i comportamenti utili affinché l’opera venga realizzata. Basterebbe un’accezione così ampia, che darebbe serenità al Governo e anche a chi ha presentato la mozione, e sarebbe utile a risolvere questa impasse che ci sta chiudendo.
Anch’io sono convinto che un rinvio non serva. Basta fare questa piccola modifica, che non cambia sicuramente il tenore della mozione presentata dal Presidente Pagliaro, così come la volontà del Governo anche di votare a favore. Per cui, invito le parti a venirsi incontro. Perché no, possiamo anche andare avanti con un’altra mozione, eventualmente ritorniamo su questa, se hanno bisogno di un po’ di tempo. Ma sarebbe veramente un peccato andare a fare una prova di forza in una situazione che interessa in maniera unanime tutta l’Assemblea. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, consigliere Stellato.
Ci sono altri interventi?
Speaker : TUTOLO
Presidente, avevo chiesto la parola, se possibile…
Speaker : SPLENDIDO
Consigliere. Splendido, Presidente, non Stellato.
Speaker : PRESIDENTE
Aspetti. Consigliere Tutolo, prego.
Speaker : TUTOLO
Io volevo semplicemente riconoscere al consigliere Pagliaro la primogenitura di questa mozione, però con una preghiera. Insisto su questo perché è veramente importante un risultato del genere: fare il massimo che si può fare.
A mio avviso, un conto è la solennità di un Consiglio regionale, al quale invitare tutti i rappresentanti nazionali della Regione Puglia, che impegniamo davanti a 4 milioni di persone, nella solennità di un Consiglio regionale, ripeto. Un conto è convocarli, parlarci.
Mi sembra chiaro ed evidente che l’interesse di tutti dovrebbe essere prima di tutto quello di portare a casa il risultato e la migliore azione possibile. Onestamente, io credo che possa essere interessante questo tipo di azione. Poi, che la primogenitura sia del consigliere Pagliaro, vivaddio, penso che sia anche unanimemente riconosciuta.
Ribadisco: facciamolo in modo che possiamo mettere in campo il massimo delle forze, con tutta la nostra buona volontà. È chiaro che, se abbiamo dalla nostra una pattuglia di onorevoli e senatori che devono, per mission, rappresentare questo territorio e andranno direttamente a farlo al tavolo del Governo, io credo che poco poco più semplice lo sia. Poi mi taccio.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente Tutolo.
Hanno chiesto di intervenire il consigliere Mazzotta e poi il Presidente Metallo.
Prego, consigliere Mazzotta. Ne ha facoltà.
Speaker : MAZZOTTA
Grazie, Presidente.
Abbiamo partecipato alla manifestazione che si è svolta alla stazione di Lecce e c’era un’ottima platea, perché era praticamente apartitica, quindi di tutti gli schieramenti politici che hanno partecipato, perché crediamo fortemente in quest’opera importante per l’intero territorio salentino.
Chiaramente accolgo con enorme piacere la proposta del consigliere Tutolo, però oggi credo che il Consiglio regionale si debba esprimere in maniera chiara e netta su questa mozione, in quanto è importante dare il segnale anche a chi poi verrà alle manifestazioni che andremo a fare da qui in avanti. Però, oggi è importante che l’Assise regionale si esprima su questa vicenda.
Sono d’accordo che il coinvolgimento di sindaci, parlamentari e forze di governo del nostro territorio, che potranno portare a Roma le nostre istanze, è certamente qualcosa di importante. Magari lo faremo anche. Però, credo sull’opportunità, ripeto, di approvare la mozione quest’oggi e dare una voce forte e importante per l’intero territorio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei.
Presidente Metallo, prego.
Speaker : METALLO
Grazie, Presidente. Cercherò di essere breve.
In primis, vorrei ringraziare l’assessore Maurodinoia sia per la preparazione sia per la disamina tecnica. Questo significa che l’assessore è dietro la questione, è sulla questione e, quindi, l’ha approfondita. Questo ci rassicura molto da consiglieri regionali e da rappresentanti anche di una parte di territorio.
Ringrazio il Presidente Pagliaro per aver posto questo problema oggi in Consiglio regionale, tema che era stato posto anche, come è stato più volte ricordato, nel corso della manifestazione che si è tenuta presso la stazione ferroviaria di Lecce, in cui già il Presidente Pagliaro ha voluto, per dare sostanza, forza, spessore all’iniziativa, condividerla con tutte le forze in campo. Quindi, io di questo sono convinto, che l’intenzione del Presidente Pagliaro sia quella di raggiungere un risultato e non di mettere una spilla sul petto. Lo dimostra il fatto di averci riunito in quella manifestazione che lui ha promosso, ha organizzato, ma che ha coinvolto tutte le forze politiche e dava appunto l’idea di una politica che si unisce per dare servizi su un territorio.
Il Presidente Zullo richiamava il termine “mozione” rifacendosi giustamente al cosiddetto Codice normativo del termine, dicendo che la mozione viene proposta da una forza politica che pone all’attenzione una questione. C’è poi, e il Presidente Zullo queste cose me le insegna, un codice politico, un lessico diverso, la cosiddetta valenza politica dell’iniziativa. Quando c’è una condivisione da parte di tutte le forze politiche, io da salentino sono più tranquillo, mi sento più sicuro. Quindi, io capisco e va dato merito al Presidente Pagliaro di aver posto la questione prima di tutti, di averla portata avanti. Quindi, è giusto che sia primo firmatario il Presidente Pagliaro.
Il fatto che a seguito di questa firma, del Presidente Pagliaro, ci possano essere quelle dei Capigruppo, quelle dei consiglieri che vogliono sostenere ancora con più forza, non soltanto tramite il voto, ma tramite una firma, per me da salentino questo significa essere più tranquillo.
Poi, se il Presidente Pagliaro deciderà di non andare su questa opzione, me ne rammarico, posso anche comprendere in parte le sue motivazioni, però da salentino sarei ancora più contento se questa mozione fosse sostenuta con una firma da parte di tutti.
Grazie, Presidente.
Speaker : STELLATO
Presidente, sono Stellato.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente Metallo. Prego, Presidente Stellato.
Speaker : STELLATO
Grazie, Presidente. Accolgo l’appello anche del Presidente Metallo. Quindi, al fine di condividerla all’unanimità, propongo di anteporre, dopo la frase “impegna la Giunta della Regione Puglia”, “a predisporre ogni utile azione idonea a sensibilizzare il Governo nazionale a reperire le risorse necessarie”. Quindi, soltanto questa frase prima dell’impegno. Se è possibile, Presidente, noi siamo d’accordo in questo senso come Gruppo.
Speaker : PAGLIARO
D’accordissimo, Presidente Stellato. Infatti il senso è questo. Ho detto: trovate il termine che volete. L’importante è che sia chiaro. Poi, la condivisione… Quale migliore momento per condividere una mozione, un pensiero, un’idea, un’iniziativa, se non quello di un voto nell’Assise più rappresentativa della nostra regione. È il massimo.
È chiaro quindi che questa sarà la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia, con il Presidente Emiliano in testa. Quindi […] a questa iniziativa.
Io quindi accetto il suo consiglio e la sua modifica dell’emendamento, così come avevo già dato la mia totale disponibilità all’assessore Maurodinoia, che ringrazio ancora una volta per la condivisione.
Speaker : STELLATO
Grazie, Presidente.
Allora provo a rileggere in maniera letterale: “dopo la frase ‘impegna la Giunta della Regione Puglia’, anteporre alla parte di impegno ‘a predisporre ogni utile azione idonea a sensibilizzare il Governo nazionale’, e poi, a seguire ‘a reperire le risorse necessarie per mettere finalmente in cantiere’”, eccetera. Perfetto, Presidente, ce l’ho qui davanti, è impeccabile.
Speaker : PRESIDENTE
Ora, quindi, rimane solo una questione: quella della condivisione della proposta.
Io sono in Consiglio regionale da un po’ di tempo. Ogni volta che nelle scorse legislature, e non in una sola, abbiamo condiviso una proposta, e c’è stata la finalità del proponente di raggiungere l’obiettivo comune del bene comune. c’è stata anche l’utilità della condivisione.
Le riporterei a decine e decine le mozioni che sono state condivise con la proposta di un consigliere, o di un Capogruppo e la successiva integrazione con le firme degli altri consiglieri e Capigruppo che quella mozione hanno condiviso.
Questo per segnalare che non si tratta di un’iniziativa esclusiva di un consigliere, Capogruppo o Gruppo politico, ma si tratta di una condivisione, tanto che giunge all’unanimità finale e alla condivisione degli atti successivi, cioè del lavoro che poi bisogna fare tutti insieme, perché ogni Gruppo poi si farà portavoce, presso le proprie forze politiche, specialmente quando si tratta di agire in Parlamento, di quel tipo di azione. Lo dico perché ci sono molti consiglieri che sono per la prima volta in Consiglio, e questa esperienza può essere utile, solo per condividerla.
Ecco perché, trattandosi, in questo caso, di un’azione con la quale abbiamo voluto riconoscere al Presidente Pagliaro l’iniziativa e la proposta, trattandosi di un’azione politica che si è svolta sul territorio con molte forze politiche presenti, ammetto e riferisco di essere stata presente anch’io, insieme ad altri consiglieri che sono qui, al Vicepresidente Casili, al consigliere Metallo, al consigliere Mazzotta, ora non me li fate citare a uno a uno, eravamo tutti presenti, e abbiamo segnalato come effettivamente tenessimo tutti alla considerazione della richiesta. L’assessora Maurodinoia, coinvolta, ha deciso di compiere ulteriori atti in questo senso, ben noti al Consiglio e allo stesso Presidente Pagliaro.
È per questa ragione che mi sembrano estremamente lucide e condivisibili le richieste fatte da parte di alcuni Capigruppo e Presidente di Commissione in questa seduta di arrivare ad una proposta condivisa e, dunque, di arrivare al successivo voto in maniera tale che questa azione sia un’azione totalitaria del Consiglio regionale. Ripeto, senza nulla togliere alla prima firma o alla proposta che viene dal Presidente Pagliaro, al quale abbiamo riconosciuto tutto il merito di aver promosso la discussione. Ma la condivisione non solo non toglie niente – questo lo voglio dire, ripeto, da anni di esperienza in Consiglio – al primo firmatario, ma aggiunge la forza della condivisione, la forza del senso di squadra, la forza dell’azione comune.
Ecco perché invito il Presidente Pagliaro a valutare questo fatto, raccogliere le proposte che sono venute – mi è sembrato di capire che anche egli è favorevole – in questa sede consiliare, condividere la mozione con tutti coloro, peraltro esponenti dello stesso territorio specialmente, ma anche altri Capigruppo e consiglieri degli altri territori hanno dichiarato già in questa sede di poterlo fare, condividere questa proposta e, dunque, poi procedere al voto.
Quando si deve raggiungere l’obiettivo, bisogna andare tutti insieme – questo non lo diciamo una volta sola, lo diciamo tante volte – senza che chi propone perde la gioia, l’orgoglio e la soddisfazione di essere stato il primo firmatario, ma sapendo che il lavoro di squadra è indispensabile. E questo non si verifica solo con il voto, ma si verifica quando la proposta è condivisa.
Chiedo al Presidente Pagliaro di… Presidente Zullo. Chiedo scusa, Presidente Pagliaro, aveva chiesto di intervenire il Presidente Zullo.
Speaker : ZULLO
Presidente, tutta questa discussione per me è solo una perdita di tempo. Il nocciolo della questione è che c’è stata un’azione politica di un Gruppo, di un collega. Se io la condivido, la voto. Se non la condivido, non la voto, indipendentemente se aggiungo o non aggiungo la firma. Il collega Metallo “io sono più sicuro”. Guardi, collega Metallo, che chi deve condurre l’azione è il rappresentante del Governo, cioè l’assessore Maurodinoia, che si è detta d’accordo. Per cui, se non è sicuro dell’azione che potrà condurre il suo Governo regionale, cioè quello che è espressione della sua parte politica, qualcosa non quadra.
Io sono sicuro che l’assessore Maurodinoia, con la Giunta, con il Presidente Emiliano, sta o non sta la mia firma, porterà a compimento un deliberato del Consiglio regionale, una volontà politica del Consiglio regionale. Quando il Consiglio regionale delibera, vota e determina un provvedimento diventa un indirizzo politico per la Giunta che dovrà portare avanti.
La firma per me non è necessaria. Io devo votare la mozione, perché condivido quello che ha detto Pagliaro, condivido l’impegno che ha assunto l’assessore Maurodinoia. A questa mozione la mia firma è superflua.
Speaker : GABELLONE
Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE
Prego.
Speaker : GABELLONE
Credo che ormai siamo arrivati… Veramente rischiamo di sciupare il tempo e di non andare avanti con gli altri argomenti. Mi pare che anche l’assessore Maurodinoia abbia dato la disponibilità con opportune, con minime correzioni, a poter condividere da parte del Governo la mozione.
Il Presidente Tutolo ha offerto un’ipotesi di aggiustamento. Andiamo in questa direzione, perché sennò rischiamo di far tardi ed è un gran peccato. Avremo modo tutti insieme di poter agire. Tra l’altro, siamo in un momento in cui il Governo nazionale ha diverse anime, diverse sensibilità. Quindi, faremo in modo che i nostri rappresentanti, in sede di Parlamento nazionale, possano poi tendere le orecchie alle sollecitazioni della Giunta regionale, del Governo della Puglia.
Speaker : PRESIDENTE
Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente Casili.
Speaker : CASILI
Grazie, Presidente.
Intervengo da salentino, perché credo che la discussione stia veramente diventando surreale, per alcuni versi quasi kafkiana.
Nella passata legislatura, e lei lo ha ricordato – molto spesso anche io mi sono trovato in quelle condizioni, da proponente –, abbiamo presentato delle proposte di carattere generale, proposte che soprattutto avevano ricadute di natura pubblica molto importanti, e le abbiamo condivise col Governo e fatte approvare.
Io credo che questa discussione stia mortificando e svilendo la natura dell’argomento. Credo, e si è capito dalla discussione, che siamo tutti d’accordo nel restituire dignità ad un territorio efficientando, migliorando la struttura, le infrastrutture dei nostri trasporti, tanto che abbiamo condiviso anche la manifestazione del proponente, collega e amico Paolo Pagliaro. Credo che sia altrettanto importante non ricadere nella mera autoreferenzialità; credo, anzi, non ne dubito, che questa sia l’intenzione del collega Pagliaro, in virtù del fatto – e io ho avuto la possibilità di partecipare insieme ai vertici di Ferrovie dello Stato con il collega, onorevole Diego De Lorenzis – che da tempo si è iniziato un percorso per garantire al Salento e alla provincia di Lecce trasporti più efficienti, più efficaci, che diano risposte ai tanti cittadini che invocano la qualità del trasporto su un territorio come il nostro. Per cui, chiedo a tutti i colleghi di maggioranza e di minoranza di essere uniti di fronte a questo tema così importante per i cittadini pugliesi, perché questo è un discorso che riguarda tutta la Puglia, non è un discorso che riguarda soltanto la nostra provincia. Qui c’è una regione che deve migliorare, dal Subappennino Dauno fino a Santa Maria di Leuca, il sistema dei trasporti, tanto che c’è la possibilità, prima non vi era, per esempio, che la parte ionica, che per un certo periodo era stata tenuta fuori dall’elettrificazione, ha la possibilità di essere inclusa tra due o tre progetti pilota a livello nazionale che anticiperebbero addirittura l’elettrificazione per questioni tecniche, perché non richiederebbe la palificazione, di avere sulla parte ionica la possibilità di utilizzare l’idrogeno come sistema di trasporto per le vetture su ferro.
Tutti questi sono argomenti che sono oggetto di discussione con Ferrovie dello Stato e sarebbe, ripeto, deplorevole e mortificante chiudersi nel perimetro dell’autoreferenzialità. Io credo che nessuno qui, in questo importante Consesso, lo voglia, di fronte a un tema che ha una ricaduta così importante per i cittadini della nostra regione, del Salento e della provincia di Lecce.
Quindi, chiedo sommessamente che questa mozione sia condivisa per la qualità intrinseca della mozione stessa e soprattutto perché c’è la responsabilità da parte di tutti i consiglieri di poterla valorizzare al meglio, di farla propria. Io credo che questo sia forse il risultato più grande del nostro compito, che è quello di condividere. Quando si raggiunge l’obiettivo di una condivisione totale da parte di tutti, io credo che, soprattutto nelle more di quella che è una mozione, si sia raggiunto il risultato più importante.
Guardate, lo dico senza offendere nessuno: a un certo punto sembrava l’Asilo Mariuccia, dove praticamente qualche collega, lo ripeto, nel rispetto di tutti i colleghi presenti, sia qui che in remoto, ha raggiunto un livello di discussione e di dibattito paradossale. Io credo che ci sia la piena volontà di valorizzare la mozione del collega proponente, di renderla propria e di credere fino in fondo alla volontà a tutti i livelli istituzionali, dalla Regione al Governo nazionale, di potenziare e migliorare il sistema del trasporto sui nostri territori nella provincia di Lecce, nel Salento, per restituire dignità ai tanti cittadini che chiedono trasporti più efficaci.
Quindi, consiglio veramente, ripeto, sommessamente, al collega proponente e a tutti i colleghi che sono intervenuti di accogliere anche le considerazioni di buonsenso che sono finalizzate alla condivisione totale di questa mozione.
Grazie.
Speaker : STELLATO
Presidente, io ho proposto un emendamento, se per favore lo mettiamo ai voti.
Speaker : PRESIDENTE
L’emendamento, Presidente Stellato, era: “impegna la Giunta della Regione Puglia”. Dopo l’impegno aggiungere “a predisporre ogni utile azione a sensibilizzare il Governo nazionale in luogo…”.
Speaker : STELLATO
“Idonea a sensibilizzare il Governo nazionale a reperire” e poi parte con l’impegno.
Speaker : PRESIDENTE
“Ogni utile e idonea azione”?
Speaker : STELLATO
“Ogni utile azione idonea a sensibilizzare…”.
Speaker : PRESIDENTE
Okay. Va benissimo.
Chiedo un attimo il parere del Governo su questo emendamento. Assessora?
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Avevo proposto anche io di modificare l’impegno della Giunta […] azione che possa in qualche modo sensibilizzare il Governo a trovare delle risorse per realizzare questa opera. Quindi, io sono ovviamente favorevole all’emendamento.
Sono favorevole anche all’approvazione dalla mozione.
Speaker : PRESIDENTE
Benissimo. Da tutti gli interventi che si sono succeduti è emersa la sostanziale condivisione della mozione e dell’emendamento.
Per cui, se non ci sono altri interventi, passiamo al voto sull’emendamento prima di giungere al voto sulla mozione. Predisponetevi per il voto elettronico sull’emendamento. Volete che lo rilegga? Io credo che sia chiaro: “impegna la Giunta della Regione Puglia a predisporre ogni utile azione idonea a sensibilizzare il Governo nazionale a reperire le risorse necessarie”, eccetera. Questa frase che ho letto si antepone al deliberato che comincia da “a reperire”.
Passiamo al voto. La votazione è aperta.
Speaker : TUTOLO
Presidente, non mi fa votare.
Speaker : PRESIDENTE
Presidente, da PC non mi fa votare. Lei è registrato? Un attimo solo che controlliamo.
Speaker : TUTOLO
Sì, sono registrato. Dovrei esserlo, almeno.
Speaker : PRESIDENTE
Dobbiamo aggiungere il voto di Tutolo. Che voto è, Presidente?
Speaker : TUTOLO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
E anche quello di Sergio Clemente, favorevole.
Speaker : TUTOLO
Sono riuscito a votare.
Speaker : PRESIDENTE
Chi è?
Speaker : TUTOLO
Tutolo, ho votato.
Speaker : PRESIDENTE
Okay. Tutolo risulta votante. Perfetto.
Clemente?
Possiamo dare il numero: 41 votanti e 41 favorevoli.
La mozione è approvata all’unanimità.
42, più il voto del consigliere Clemente.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
Adesso passiamo a votare la mozione.
La votazione è aperta.
Lasciamo qualche secondo di tempo per votare. Hanno votato tutti? Avete votato tutti? Okay. Ci chiedono di aspettare un attimo.
Clemente, voto favorevole.
Hanno votato 40 consiglieri e sono tutti favorevoli.
La mozione è approvata all’unanimità.
Adesso passiamo all’esame della mozione al punto n. 5): “Inclusione dell’opera strategica S.S. 275 Maglie - Santa Maria di Leuca nella lista presentata dal Governo al Parlamento contenente l’indicazione delle infrastrutture per le quali è prevista la nomina di un commissario che sovrintenda l’ultimazione degli iter procedimentali e l’avvio dei cantieri”.
Il Presidente Pagliaro può illustrare, può intervenire. Prego.
Speaker : PAGLIARO
Consentitemi, voglio veramente ringraziare il Presidente Emiliano, la Presidente Capone e tutti i colleghi per aver votato in modo favorevole questa mozione. Credetemi, non c’è alcuna voglia di appuntarsi medaglie. Ve lo posso assicurare.
Vi racconto anche un aneddoto, se mi è consentito. Io ho deciso di impegnarmi in politica dopo aver letto una delibera del marzo 2010. Questa delibera del marzo 2010, che è il Piano regionale dei trasporti, l’ultima Giunta, si era già in campagna elettorale, di fatto aveva messo una pietra tombale sui trasporti del Salento, e da lì ho iniziato a impegnarmi in politica.
Per me quindi ha un valore straordinario, questo risultato, questa volontà comune di voler finalmente dare una risposta al mio Salento, e sono felicissimo di questa adesione totale. Questo è un primo passo, quello essenziale per iniziare proprio questo discorso e questo percorso importante che può azzerare questo gap infrastrutturale.
Ho proprio ritrovato, di fronte all’esigenza di […] questa importante opera…
Speaker : PRESIDENTE
Presidente Pagliaro, io la ringrazio di questo intervento, però dobbiamo dare la parola al Presidente Gabellone per illustrare la mozione successiva.
Speaker : PAGLIARO
Le stavo facendo un plauso: stavo dicendo che questa volta ho ritrovato quello che lei ci disse in occasione dell’insediamento di questa legislatura: che le buone iniziative, le buone prassi, le buone idee, possono trovare condivisione quando veramente facciamo sentire di essere un popolo unito. Grazie, veramente.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente Pagliaro.
Come sa, io non posso prendere i plausi quando devo dare la parola ad altri, non volevo abusare del ruolo.
Consigliere Gabellone, lei è il primo firmatario, credo che voglia illustrare lei la mozione successiva.
Speaker : GABELLONE
Grazie.
Se gli altri amici consiglieri condividono, io intanto mi permetto di ricordare che insieme a me hanno sottoscritto questa mozione: Paolo Pagliaro, Paride Mazzotta, Gianni De Blasi, Donato Metallo e Mario Pendinelli. Una condivisione ampia, che ancora una volta fa il paio con il precedente argomento, cioè con l’esigenza di infrastrutture che accorcia le distanze nel Salento perché noi siamo la parte terminale della Puglia, quindi è chiaro che la mobilità diventa un elemento essenziale per rendere “fruttuosa” le molteplici attività nei diversi ambiti, turistico, della piccola e media impresa, del nostro artigianato, della nostra enogastronomia.
Spero che anche in questo caso, come è abituato a fare, il Presidente Emiliano segua, seppure tra i suoi molteplici impegni, questo argomento che riguarda la necessità ‒ la richiesta è questa ‒ di inserire nell’elenco che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha varato tempo fa l’opera, la 275, che purtroppo risente degli appesantimenti burocratici. Quindi, l’iter è molto articolato.
Volevo aggiungere che questa mozione è stata depositata il 25 gennaio 2021. Evidentemente, nel frattempo ha visto un susseguirsi di alcune iniziative, anche a livello parlamentare, su cui tornerò tra qualche minuto. La storia, soprattutto per i colleghi consiglieri salentini, per lei, Presidente Capone, e per il Presidente Emiliano è nota. È un’iniziativa che si perde nel lontano passato. Addirittura negli anni ‘87-‘88 si aprì un confronto tra le realtà, le comunità del basso Salento rispetto ad un’opera che già allora sembrava indispensabile, assolutamente necessaria per collegare la parte del sud Salento e velocizzare, ammodernare e rendere più sicura una parte di Salento che era ai margini dell’intera realtà salentina. Su questo si arrivò a una prima fase progettuale, che fu in capo allora al SISRI, il Consorzio industriale.
Già dal Governo nel 2001 quest’opera, che interessa la Strada Statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca, è stata inserita nelle infrastrutture di rilevanza strategica. Inserimento confermato, sempre con le delibere CIPE, nel 2006. Tuttora è considerata opera strategica.
Ci furono stanziamenti successivi, delibera CIPE, Governo centrale e Regione Puglia, per un totale di 288 milioni. In questo caso, seppure ‒ e lo vedremo un po’ più avanti ‒ l’opera sarebbe finanziata, anche se poi il prolungarsi dei tempi determina sempre ulteriori necessità economiche, ma almeno su una parte della stessa c’è la totale copertura finanziaria.
C’è stata la condivisione dei Comuni interessati dall’attraversamento dell’opera. Nel frattempo, ahimè, la SS 275 conta un numero elevatissimo di vittime, perché naturalmente gli interventi successivi realizzati lungo la strada hanno reso ancora più pericolosa, ancora meno sicura l’arteria. Quindi, oggi l’elenco di coloro i quali su quella strada hanno trovato la morte purtroppo si è allungato ulteriormente.
Ci sono state anche delle situazioni – mi permetto di rivolgermi al Presidente Capone per il ruolo svolto in Provincia in quel periodo particolare che, grosso modo, va dal 2005 in avanti – ci fu anche una leggera mancata sintonia tra Governo regionale e Provincia di Lecce, che poi fu messa a punto, risistemata attraverso un accordo che si siglò a Roma tra il Presidente della Regione, l’allora onorevole Nichi Vendola, e il Ministro per i rapporti con le Regioni, con delega alla coesione territoriale, che un po’ rivide l’opera, che inizialmente doveva essere realizzata a quattro corsie sino a Leuca e che, invece, in un successivo momento, per raggiungere un accordo e mettere in equilibrio le diverse esigenze e le diverse necessità anche di tipo paesaggistico, fu ridotta a quattro corsie sino a San Dana, a sette chilometri, di fatto, da Leuca e a due corsie per la fase finale.
Ci sono state altre situazioni che hanno rallentato la chiusura dell’iter progettuale e, quindi, la possibilità poi di andare a gara. Anzi, mi astengo dal recuperare altre situazioni, la gara, una prima gara che poi si è realizzata. Ritardi si sono avuti perché lungo il percorso, a seguito di alcuni saggi, fu rinvenuto del materiale che derivava dalla lavorazione dei calzaturifici dell’area salentina.
Oggi siamo in un momento in cui, per quanto riguarda il primo tratto, c’è ormai la possibilità veramente di giungere a conclusione, in attesa dei diversi pareri che devono derivare dai Ministeri competenti. L’iter già lungo, quindi, appesantito da una serie di situazioni di tipo tecnico- amministrativo rischia di portarsi in avanti e di far naufragare, speriamo veramente di no, la realizzazione dell’opera.
Ecco perché la nostra proposta, la proposta dei consiglieri a cui avevo già fatto riferimento nella parte iniziale dell’introduzione è volta a spingere ulteriormente sull’ipotesi di giungere alla modificazione della lista presentata dal Governo al Parlamento, includendo la 275 fra le opere che bene possono essere commissariate, in modo che l’iter procedimentale subisca un’accelerazione e che possa, definita e ritenuta opera strategica, finalmente realizzarsi.
Abbiamo seguito le vicende e sappiamo che la Commissione parlamentare, una decina di giorni fa, alla presenza del Ministro competente, ha espresso parere favorevole all’inclusione dell’opera. Per cui, l’approvazione della mozione, seppure, ripeto, presentata un paio di mesi fa, oggi quasi fortunatamente potrebbe cadere, quando siamo veramente vicini alla meta, in un momento utile, anche per dare forza al Presidente della Regione e all’assessore Maurodinoia, che nel frattempo di questo il territorio salentino, il popolo salentino la ringrazia, per l’attività posta in essere già dai primi giorni del suo insediamento. Quindi, un’approvazione della mozione così come presentata potrebbe dare ulteriore forza.
Naturalmente la mozione prevede questo input, ma in parte un piccolo passo in avanti è già stato fatto, ma anche l’altra possibilità, quella di convocare i parlamentari salentini, i parlamentari che si sentono positivamente interessati rispetto alla realizzazione dell’opera, per poter evidentemente dare un contributo finale alla realizzazione di un obiettivo che riteniamo assolutamente importante. La nomina di un commissario è fondamentale in questo momento, soprattutto per lo stato d’avanzamento dell’iter procedimentale, per poter dare un’accelerazione ultimativa.
Anche qui non c’è la volontà di mettere stellette. L’obiettivo è quello di poter dare un contributo al territorio salentino. Chi è abituato o a vivere o a venirci sa perfettamente quali sono le difficoltà che la mobilità intra-provinciale rispetto anche all’intero territorio regionale soffre il Salento.
Con grande [...] da parte di chi ci ha preceduto, il popolo salentino, il territorio salentino avrebbe potuto immaginare percorsi diversi anche rispetto alla rete degli aeroporti di Puglia, magari immaginando di poter richiedere un aeroporto per il Salento. Siamo convinti che qui bisogna fare delle economie di scala, che bisogna essere caratterizzati dal buonsenso. Quindi, riteniamo che questa esigenza vada colta, soprattutto quando, mai spesso accade questa circostanza, c’è un finanziamento così importante, che sicuramente migliorerebbe l’infrastrutturazione, accelererebbe lo sviluppo economico delle tante imprese di quella parte di territorio, ridurrebbe la mortalità. ANAS, in questo senso, ci ha sempre rassicurato sulla possibilità che un’opera del genere, mettendo in sicurezza la rete viaria, riduca – è un fatto statistico – la mortalità. Inoltre, veramente permetterebbe di poter, in questo momento storico drammatico dal punto di vista del lavoro, dare occupazione per circa 5.000 unità, in tre anni. Sono numeri importanti, che certamente rendono ancora più pressante e urgente il bisogno di veder realizzata quest’opera.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, consigliere Gabellone.
Ci sono altri interventi? Ha ricordato episodi che hanno segnato un’attività quasi cruenta in alcuni momenti, che però ci portarono, nel 2011, alla firma. Eravamo io e Angela Barbanente per la Regione e il Ministro Fitto, allora come responsabile del dicastero, alla firma di quel documento, alla firma del patto sostanzialmente per la realizzazione dell’opera. Sono passati dieci anni.
Non vedo altri interventi.
Speaker : METALLO
Presidente, se è possibile…. Avevo scritto. Sono Metallo.
Speaker : PRESIDENTE
Sì. Prego, Presidente Metallo.
Speaker : METALLO
Chiedo scusa, ma avevo scritto in chat. Presidente, le chiedo scusa. Tanto sarò super-sintetico.
Solo per ringraziare il Presidente Gabellone, ringraziarlo oggi per l’analisi fatta, che è stata completa, quindi non c’è da aggiungere veramente nulla sulla ricostruzione fatta dal Presidente Gabellone. Inoltre, lo ringrazio, Presidente, per averci chiesto in prima istanza la condivisione di questa istanza (scusate la ripetizione). È stato molto importante costruirla insieme e penso che sia importante portarla avanti insieme, portare avanti questa questione con forza. Mi rassicura ancora in maniera forte il fatto che l’assessore Maurodinoia abbia dato il suo contributo fin dall’inizio, che sia stata sulla questione, come diceva il Presidente Gabellone, è parte attiva e propulsiva di questa azione. Questo è molto importante quando riusciamo a interagire in maniera così forte, convinta, e con spirito di collaborazione proficuo.
Solo un unico passaggio mi permetto di fare, ma che il Presidente Gabellone ha già trattato, relativamente al secondo tratto della 275. Su questo è chiaro che l’intervento del Commissario non significa… Questo lo dico per quelli che ci ascoltano, ma per tanti cittadini, Presidente, che ci chiamano quotidianamente: non significa che ci sia una decisione già presa. Diceva il Presidente Gabellone prima che vi sono due possibili alternative: vi è bisogno di ascoltare, come è stato fatto nella riunione del 2019, dove la Regione si è fatta parte attiva, con l’assessorato, per convocare tutti i Sindaci di quei territori interessati dall’opera. È chiaro che interesse, forse, della politica tutta sarà quello di conciliare lo sviluppo con la sostenibilità ambientale e la cura dei valori paesaggistici di quel territorio, che sono davvero densi, pregni di bellezze ambientali, storiche e altro.
Non significa, quindi, un progresso, uno sviluppo che va a tagliare una terna, ma che va a valorizzare lo stesso territorio su cui va a insistere. Questo è lo sforzo ulteriore che dovremmo fare dopo questo primo passaggio che la mozione appunto sostiene e porta avanti.
Grazie ancora al Presidente, quindi, e grazie a tutti i firmatari di questa mozione. Da rappresentante in primis dalla Regione Puglia, ma se mi permettete, da abitante di questo territorio, Presidente, Capone oggi questo Consiglio regionale segna secondo me due tappe fondamentali e importanti per il nostro territorio, e due battaglie forti che bisogna portare avanti. Oggi partiamo con queste battaglie, segniamo un altro passaggio, ma bisogna poi portarle a conclusione.
Sono davvero felice di questo Consiglio regionale. Grazie, Presidente, grazie a tutti i consiglieri che stanno sostenendo questo contenuto di innovazione e secondo me anche di giustizia sociale, in questo caso.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente Metallo.
Oggettivamente, sono battaglie che condividiamo, maggioranza e opposizione, ed è davvero importante e significativo poterle compiere insieme.
Insisto che la squadra è sempre rilevante, specialmente quando gli interessi sono così importanti, così meritevoli di tutela e quando non si ragiona solo sulla singolarità della proposta, ma sull’azione comune, sull’azione di squadra.
Il Presidente Gabellone ha fatto una ricostruzione puntuale dei fatti che sono intercorsi fin qui. Credo sia davvero significativo che ci si ritrovi insieme.
Il Presidente Pagliaro ha chiesto di intervenire. Prego.
Speaker : PAGLIARO
Intanto ho letto che la collega Laricchia voleva confermare il voto favorevole sulla mozione...
Speaker : PRESIDENTE
Sì, lo annuncio subito, appena finite di intervenire.
Speaker : PAGLIARO
Grazie. Mi fa molto piacere.
Anch’io sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose in questo Consiglio regionale. Anch’io ringrazio Antonio Gabellone e gli altri colleghi. Anche Donato Metallo è stato puntuale nel confermare che si sta spostando, finalmente, l’asse dell’attenzione verso una zona che è stata un po’ sacrificata e lasciata ai margini.
Volevo anche ringraziare l’assessore Anita Maurodinoia, che ha ascoltato la nostra voce. Noi già il 21 dicembre abbiamo, anche in questo caso, fatto un’altra manifestazione. Stiamo mappando le criticità del territorio. Ascoltando la nostra voce, ha chiesto la modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, inserendola tra le opere necessarie di commissariamento ed evidenziandola tra le priorità. C’è stato anche l’interesse del Ministero dell’ambiente, dove adesso si è spostata l’attenzione sulla Commissione VIA. Anche l’ANCE si è attivato per velocizzare e sbloccare l’iter.
Non bisogna perdere tempo. La politica regionale deve fare il suo dovere e deve sollecitare questo Governo affinché sblocchi definitivamente in tempi brevissimi quest’opera. Dobbiamo recuperare trent’anni. So anche l’impegno che ha profuso la Presidente Capone su questa battaglia, che ci vede tutti uniti.
Io sono fortemente soddisfatto. Se, come mi auguro, anche questa mozione sarà approvata all’unanimità, renderemo giustizia alla storia, consegnando il Salento che abbiamo sempre voluto negli anni, un Salento moderno, collegato con il resto della regione e del Paese in maniera moderna e confermando questa frase, che non è uno slogan, che l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari.
Sono molto soddisfatto. Preannuncio il nostro voto a favore di questa mozione, ringraziando ancora Antonio Gabellone.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente Pagliaro.
La parola al consigliere Mazzotta. Prego.
Speaker : MAZZOTTA
Grazie, Presidente.
Oggi è veramente una data importante per il nostro Salento, in quanto con la mozione precedente del collega Pagliaro e quella di ora del collega Gabellone chiaramente stiamo discutendo di tematiche per noi sentite e importanti. Per la SS 275 ricordo che abbiamo fatto anche un sit-in insieme ai colleghi Pagliaro, Gabellone e De Blasi. Via Santa Maria di Leuca è un’opera molto importante, è un’infrastruttura importantissima per il nostro territorio, molto sentita soprattutto sul territorio salentino.
Riteniamo che, qualora dovessimo approvare anche questa all’unanimità, oggi sia veramente una data importante per l’intero Salento e soprattutto questa per la provincia di Lecce, dopo anni di battaglie. Speriamo che finalmente si veda la luce. Quindi, io ringrazio e faccio un appello a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, ad approvare questa mozione importante per il nostro territorio.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie.
Nessun altro ha chiesto di intervenire? L’assessore Maurodinoia vuole aggiungere qualcosa? Sappiamo che è stato…
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Devo dire che l’intervento oggetto di questa mozione è ben noto per le notevoli criticità che hanno caratterizzato l’iter autorizzativo e procedurale e che, di fatto, hanno creato una situazione di stallo dell’avvio dell’opera.
Il Presidente Gabellone aveva anticipato che il progetto preliminare era stato approvato con una delibera CIPE nel 2004, mentre il progetto tecnico-amministrativo…
Speaker : PRESIDENTE
Un attimo solo, assessora: si sente male.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Provo ad avvicinarmi al microfono. Ora mi sentite meglio?
Speaker : PRESIDENTE
Un po’ meglio, sì.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile
Dicevo che, così come aveva anticipato il Presidente Gabellone, il progetto preliminare era stato approvato con una delibera CIPE nel 2004, mentre il progetto definitivo è stato approvato con una delibera CIPE nel 2009. Ovviamente le procedure di appalto per la realizzazione dell’opera sono state caratterizzate da un complesso iter tecnico-amministrativo a causa di contenziosi che hanno caratterizzato sia la fase di progettazione definitiva che la fase di affidamento dei lavori da parte di ANAS. Tali procedure sono culminate in un procedimento ispettivo da parte di ANAC e nella definizione di un nuovo piano di azione finalizzato a consentire la realizzazione dell’intervento. Nonostante le criticità del suo percorso di realizzazione, ritengo che l’opera sia un’opera strategica, ed è per questo che ho chiesto un commissariamento, ai sensi di legge, che possa sbloccare l’opera e […] l’individuazione dei finanziamenti necessari anche per il secondo lotto. Voi sapete che il progetto definitivo, nella sua interezza, era stato approvato dal CIPE per 288 milioni di euro. Oggi il primo lotto è in fase avanzata di progettazione, ci arrivano notizie dal Ministero, che si possa entro il mese concludere, anche la procedura VIA, l’insediamento della Commissione che è stato già calendarizzato per il 26. Resta scoperta la parte del secondo lotto. Oltre ad aver chiesto, nell’audizione che c’è stata, in Conferenza delle Regioni, il 4 febbraio, l’inserimento, appunto, nel nuovo testo dello schema del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il commissariamento dell’opera, posso aggiungere a tutto quello che è già stato detto dai colleghi consiglieri che da un’interlocuzione recentissima con il Ministero delle infrastrutture abbiamo avuto rassicurazioni, come Regione Puglia, circa la copertura finanziaria del secondo lotto, e cioè circa i 124 milioni di euro che mancavano per la realizzazione del secondo lotto.
Questa credo che sia una bella notizia. Aggiungo che in sede Conferenza delle Regioni, quindi nell’incontro fra Regioni e Ministro… Dobbiamo dire che in questo periodo c’è stato anche un cambio di Governo, quindi abbiamo iniziato un’interlocuzione con un Ministro e poi abbiamo dovuto incontrare anche il neo-Ministro Giovannini. Il quale ci ha rassicurato circa l’individuazione delle risorse per la realizzazione dell’opera, ma anche per l’individuazione di commissari per opere come quella della statale 275.
Io quindi accolgo favorevolmente la mozione presentata dai consiglieri Gabellone, Pagliaro, Mazzotta, De Blasi, Metallo e Pendinelli. Ovviamente, non posso che dare parere favorevole, con l’auspicio che anche il tavolo possa dare suggerimenti e una spinta maggiore alla realizzazione dell’opera.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, assessora, per tutto l’impegno profuso finora e anche grazie per questa ulteriore comunicazione e rassicurazione relativa all’impegno garantito dal Governo a trovare le risorse per il secondo lotto. Ci auguriamo che il parere favorevole della Commissione per il commissario possa giungere alla fine a un esito favorevole anche definitivo della nomina del commissario, così da procedere a recuperare un po’ di tempo perduto nella realizzazione dell’opera.
Voglio solo precisare che stiamo parlando, ovviamente, per tutta la Regione, non solo per una parte di essa. È evidente che la realizzazione di quest’opera giova alla Regione e al Paese, non soltanto al Salento. Dunque, è questo che ispira l’azione di tutti. A maggior ragione va ringraziata l’assessora, proprio per questa ragione. Comprendere che si tratta di un’opera che serve a tutti credo sia fondamentale. Non è solo campanilistica.
Possiamo procedere, se non ci sono altri interventi, al voto.
Non ci sono altri interventi. La discussione sulla mozione è chiusa.
Procediamo al voto.
La votazione è aperta.
Si vota sempre da remoto.
Preciso, nel frattempo, che la consigliera Laricchia ha avuto difficoltà a votare la precedente mozione, l’ha scritto in chat, e ha dichiarato il suo voto favorevole alla mozione precedente.
Speaker : INTERVENTO
Si può procedere con il voto elettronico?
Speaker : PRESIDENTE
Sì, certo. Si deve procedere con il voto elettronico.
Stiamo avendo qualche problema di connessione.
Il consigliere Gatta dichiara il suo voto favorevole. Ho capito bene? Il Vicepresidente De Leonardis anche. Anche il Vicepresidente Casili.
Avete votato tutti?
Speaker : INTERVENTO
Presidente, io non riesco a votare. Si blocca. Sono favorevole, ma non riesco a votare.
Speaker : PRESIDENTE
È successo qualcosa. Facciamo una cosa: facciamo prima a fare il voto per appello nominale, perché stiamo verificando diversi problemi di connessione in questo momento. Facciamo prima a fare l’appello.
Procediamo. Amati Fabiano.
Barone Rosa.
Bellomo Davide. È andato via. Bellomo l’ha annunciato.
Bruno Maurizio.
Speaker : BRUNO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Campo Paolo.
Capone Loredana, favorevole.
Caracciolo Filippo. Caracciolo Filippo. L’avevo visto.
Caroli Luigi.
Speaker : CAROLI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Casili Cristian, favorevole.
Ciliento Debora.
Clemente Sergio.
Conserva Giacomo.
Speaker : CONSERVA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
De Blasi Gianfranco.
Speaker : DE BLASI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
De Leonardis Giovanni.
Speaker : DE LEONARDIS
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Dell’Erba Paolo.
Speaker : DELL’ERBA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Delli Noci Alessandro.
Speaker : DELLI NOCI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Di Bari Grazia.
Di Gregorio Vincenzo.
Speaker : DI GREGORIO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Emiliano Michele.
Speaker : EMILIANO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Gabellone Antonio.
Speaker : GABELLONE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Galante Marco.
Speaker : GALANTE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Gatta Giacomo Diego.
Speaker : GATTA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
La Notte Francesco.
Speaker : LA NOTTE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Lacatena Stefano.
Speaker : LACATENA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella. Laricchia Antonella.
Leo Sebastiano.
Leoci Alessandro.
Speaker : LEOCI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Longo Giuseppe.
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Lopane Gianfranco.
Speaker : LOPANE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anita.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Mazzarano Michele.
Speaker : MAZZARANO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Mazzotta Paride.
Speaker : MAZZOTTA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Mennea Ruggiero.
Speaker : MENNEA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Metallo Donato.
Speaker : METALLO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Pagliaro Paolo.
Speaker : PAGLIARO
Ho votato, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Paolicelli Francesco. Paolicelli?
Parchitelli Lucia.
Speaker : PARCHITELLI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Pendinelli Mario. È firmatario.
Pentassuglia Donato.
Speaker : PENTASSUGLIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Perrini Renato.
Speaker : PERRINI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Piemontese Raffaele.
Speaker : PIEMONTESE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Splendido Joseph. Consigliere Splendido, c’è?
Una volta che la chiamo col nome giusto…
Stea Giovanni Francesco.
Speaker : STEA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Stellato Massimiliano.
Speaker : STELLATO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Tammacco Saverio.
Speaker : TAMMACCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Tupputi Giuseppe.
Speaker : TUPPUTI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Tutolo Antonio.
Speaker : TUTOLO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Ventola Francesco.
Vizzino Mauro.
Speaker : VIZZINO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Zullo Ignazio. Favorevole.
Bene. Ripetiamo.
Amati Fabiano.
Barone Rosa.
Bellomo Davide ha detto che non c’è.
Di Bari Grazia.
Speaker : BARONE
Favorevole. Ho scritto nella chat favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Barone Rosa.
Speaker : BARONE
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Okay. Di Bari Grazia.
Speaker : DI BARI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Okay.
Laricchia Antonella.
Leo Sebastiano.
Paolicelli Francesco.
Speaker : PAOLICELLI
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Splendido Joseph.
Ventola Francesco.
Okay.
La votazione è chiusa.
Votanti 40, favorevoli 40. Si è collegata anche la Laricchia.
40 votanti, 40 favorevoli.
È approvata all’unanimità.
Grazie a tutti.
Procediamo. Mozione n. 6: “Impegno della Regione a sostenere il comparto delle cerimonie e a sostenere, di intesa con gli attori locali, l’istituzione di un Distretto regionale del Wedding che unisca le imprese del territorio”.
Il primo firmatario della mozione è la consigliera Laricchia. Ci ascolta? Sì. Prima e unica firmataria. Prego, vuole illustrare la mozione?
Speaker : LARICCHIA
Sì. Spero che la connessione regga la mia esposizione. Sarò breve.
Sappiamo che questa pandemia ha colpito l’economia italiana pugliese in maniera importante. Tuttavia, ci sono dei settori che sono rimasti ancora più colpiti e che, magari, abbiamo proprio scoperto per via della pandemia. Quando penso a questi settori, penso alle attività delle feste patronali. Ne abbiamo parlato tante volte. Gli ambulanti, le luminarie. Ma penso anche al settore del wedding. Tra le varie difficoltà che ha dovuto affrontare, c’è anche quella di non essere riconoscibile in un unico codice ATECO. Non a caso c’è un’attività nazionale di riconoscimento di uno o due codici ATECO che possono identificare il settore.
Quando parliamo di wedding parliamo di tantissimi settori diversi, trasversali, dai fiori ai fotografi, alla musica, alla ristorazione, agli abiti da sposa o da sposo, quindi alla sartoria di una certa qualità. [...] ci limitiamo a prendere atto che, mentre le difficoltà sono tantissime, abbiamo tanti studi di FEDERMEP, FederMatrimoni che hanno dimostrato che sono stati cancellati circa 65.000 matrimoni e 200.000 eventi di altra natura, ma anche Coldiretti proprio il 2 febbraio è uscita dicendo che è stato dato avvio a 85.000 matrimoni che si sono dimezzati nel 2020. Tutto questo rischia di avere ripercussioni pure per gli anni successivi, perché l’abbiamo visto, speravamo di uscire nel 2021, invece siamo ancora purtroppo alle prese, sebbene naturalmente con diversi dati, con la pandemia e, quindi, con l’impossibilità di programmare eventi che necessitano una programmazione a lungo termine. Quindi, si ripercuoterà probabilmente anche nel 2022, perché chi si sposerà nel 2022 lo programma adesso e in queste condizioni nessuno riesce a programmare serenamente.
A cosa serve istituire un distretto? Serve proprio a mettere insieme queste figure che sono trasversali. Come vi dicevo, si occupano di tantissime cose differenti, quindi la loro difficoltà è proprio mettersi insieme e avere una voce, che non sia solo del grandissimo lavoro che stanno facendo le associazioni, ma anche istituzionale. Ecco perché un riconoscimento del Distretto del Wedding permetterebbe alla Regione Puglia di avere un interlocutore formale istituzionale anche da portare ai tavoli, anche per far sentire la voce, perché è necessario avere risorse nazionali.
Nell’ultimo decreto-legge, all’articolo 26 – questo volevo dirlo all’assessore Delli Noci, che sicuramente sarà informato, però mi piaceva l’idea di parlarne anche in Aula – è stato finalmente istituito un fondo di 200 milioni per aiutare anche le attività che si occupano di matrimoni e commercio. Questo è un risultato importante di tutti gli operatori del settore.
L’utilizzo di questo fondo purtroppo sarà un po’ complicato, stando alla lettura dell’articolo, a meno che ci sia una semplificazione, che io auspico, in sede di conversione, e comunque richiede un grosso intervento delle Regioni. Questo, quindi, impone da subito, se questa mozione passa e se, quindi, abbiamo, perché questa è una mozione che indica una volontà politica, ma già da domani, da dopodomani va avviato l’iter per l’istituzione del Distretto del Wedding, che deve anche ispirarsi a quei distretti che funzionano nella nostra regione, penso, a Puglia Creativa, penso al Distretto Informatico, che producono studi, si sostengono a vicenda e sono un ottimo alleato nel mercato per le varie imprese che ne fanno parte. Come vi dicevo, l’intervento delle Regioni sarà importante perfino per spendere quei soldi, perché occorrerà un’intesa nella Conferenza Stato-Regioni, quindi si deciderà la ripartizione, dopodiché ci sarà un atto del Presidente del Consiglio con il Ministero dell’economia e delle finanze. Quindi, è un iter che un po’ farraginoso. Probabilmente è necessario perché il matrimonio ha un significato differente in ogni Regione.
Il modo pugliese di festeggiare i matrimoni è diverso rispetto a quello lombardo, quindi muove un’economia diversa, con un significato diverso, quindi posso comprendere la ratio, in quel decreto, nel coinvolgere molto le regioni affinché si valutasse bene e si rendesse attuativo questo stanziamento di risorse. È però necessario fare in fretta, e saranno protagoniste le Regioni.
Con questo distretto regionale del wedding, per sintetizzare, come vi dicevo, creiamo l’interlocutore, diamo avvio all’iter per creare un interlocutore che sia in grado di riunire tutti i vari settori. Parallelamente, andranno avanti le associazioni nel riconoscimento attraverso uno o due codici ATECO, ma proprio per questo, proprio per la complessità dei codici ATECO il Distretto regionale si fa fondamentale.
Soprattutto, in questo momento diventa altro protagonista importante della battaglia che stiamo per combattere tutti insieme, cioè l’intesa per rendere attuativo questo stanziamento del decreto Sostegni. Mi auguro che trovi l’accordo di tutti noi. Abbiamo fatto già diverse mozioni, abbiamo incontrato in diverse audizioni questi operatori. Fanno fatica ad esprimere la loro voce e spero che con il Distretto, appunto, riescano a far sentire meglio la loro voce e quindi ad ottenere le risorse e il sostegno.
Anche perché c’è di più: oltre alla pandemia, […] va oltre la pandemia, è chiaro, noi possiamo insistere ancora di più nel richiamare turismo, nel fare della Puglia una terra di matrimoni, che quindi attiva certi rami del turismo, anche destagionalizzato in vari mesi dell’anno, perché no. Ci facciamo portatori di valori come l’amore, la famiglia che è sempre bene ricordare e in cui è sempre bene identificarsi.
Via via, questo settore può crescere, può crescere grazie al Distretto che, come sappiamo, farà ricerca, farà ricerca di mercato, e farà promozione anche all’estero, se necessario. Questo, appunto, quando la pandemia sarà solo un brutto ricordo e speriamo tutti che questo accada molto presto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie. Prego, assessore, ha chiesto la parola. Ne ha facoltà.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Grazie. Colgo con piacere l’iniziativa della consigliera Laricchia.
Io tendenzialmente sono favorevole a qualsiasi forma di aggregazione. Non fa altro che agevolare il lavoro dell’assessorato il fatto di avere interlocutori che ragionano in forma aggregata di sistema di filiera.
Quindi, sono tendenzialmente favorevole. Però devo fare dei distinguo fondamentali per non incorrere in errori. Rispetto al DL Sostegni aspettiamo di conoscere nella parte attuativa come andranno a identificare, a suddividere i sostegni nel settore matrimoni, di cui non abbiamo traccia. Ho partecipato personalmente alla Conferenza Stato-Regioni e ho posto i miei dubbi in generale su quel DL, perché secondo me non dà la risposta che serve ai più piccoli. Ma questo è un capitolo a parte.
Stiamo ragionando da mesi con tutte le associazioni di categoria che ci hanno sollevato il tema della crisi del settore del wedding, che ci chiedono, al di là del tema dei ristori, come un po’ tutte le associazioni di categoria, la possibilità di avere una strategia per la ripartenza, una strategia di ripartenza che ancora non siamo in grado di dare, perché non c’è ancora la luce nella fase di discesa della curva rispetto ai contagi. Quindi, non riusciamo a dare una programmazione effettiva da quando si potranno fare i matrimoni. Anche perché è il Governo nazionale che definisce le autorizzazioni nel merito. Noi possiamo definire, come ha detto già il professor Lopalco in Commissione, un protocollo sanitario, comunque successivo alla fase di definizione [...] del settore e, in generale, degli eventi.
Il distinguo che vorrei fare è rispetto a chi deve essere il proponente. Leggo un parere che mi hanno fornito gli uffici, per cui noi possiamo, come Regione, sollecitare la Costituzione, ma non possiamo essere i promotori. Perché? Perché secondo la legge regionale n. 23/2007 ‒ leggo testualmente il parere che ho inviato all’Ufficio Consiglio; magari chiedo all’Ufficio Consiglio di mandarlo ai consiglieri ‒ per la promozione e il riconoscimento dei distretti produttivi la Regione può accompagnare tali processi, ma non ha il potere di iniziativa, che deve partire dagli operatori economici. Qualora le imprese e le loro associazioni avanzino iniziative [...] distretto, la Regione valuterà la proposta e applicherà quanto previsto dalla legge regionale n. 23/2007, dal Regolamento n. 23/2009 e dalle linee guida della delibera regionale n. 308 del 19 marzo 2020. La legge prevede che a costituirsi sia un numero minimo di 30 soggetti, che possono essere imprese o anche enti di ricerca, che presentino alla Regione Puglia la domanda di accreditamento. La Regione, nell’iter di valutazione, verificherà che non vi siano altri distretti con competenze sovrapponibili o analoghe. In tal caso, proporrà l’eventuale fusione o accorpamento, per poi procedere all’eventuale riconoscimento e accreditamento.
Quindi, il parere del Governo è favorevole. L’obiettivo, però, è che il Consiglio, secondo come si esprimerà, si faccia fautore e promotore politicamente di un’azione, ma che deve venire dai privati e non può venire dall’Amministrazione regionale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Rimane l’intesa a verbale del Consiglio, assessore, o vuole inserire una precisazione da proporre alla consigliera Laricchia, che è proponente, all’interno della mozione? Magari in premessa, non lo so.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
È chiaro che o lo inseriamo a verbale o invito la consigliera Laricchia a modificare questo postulato, in modo da essere tutti tranquilli dell’approvazione di una mozione che poi è di facile attuazione.
Speaker : PRESIDENTE
Forse, consigliere, basterebbe richiamare la legge istitutiva dei distretti per puntualizzare.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
La legge regionale ultima di marzo 2020.
Speaker : PRESIDENTE
Esatto.
Speaker : LARICCHIA
Okay. D’accordo, posso richiamare questa delibera, perché la legge l’abbiamo richiamata. Io sono così consapevole di quello che dice ed è bene che sia così, che sia dal basso, che infatti invito tutti a leggere che l’impegno è a sostenere il comparto delle cerimonie, naturalmente, e a sostenere l’istituzione di un distretto, quindi non a istituirlo. È chiaro che non è di competenza dell’Ente pubblico. Tuttavia, con il sostegno in senso lato. Anzi, secondo me, l’assessore nel suo intervento ha proprio specificato esattamente alle categorie che cosa devono fare, ed è giusto che siano loro a farlo.
Per quanto mi riguarda, è tutto molto chiaro e anche l’intervento dell’assessore, che rimane agli atti, chiarifica ancora di più il tutto. Poi, se ritenete necessario modificare qualcosa, sono disponibile. Ma credo che possa essere superfluo – permettetemi di dirlo – semplicemente perché c’è il richiamo alla legge e soprattutto l’intervento dell’assessore, e io dico anche che lo condivido al 100 per cento, io che sono la proponente, che specifica quali sono le responsabilità di tutti,
Speaker : PRESIDENTE
Io mi permettevo solo di suggerire – posto che chi legge l’intervento magari non legge anche il verbale – dopo la parola “wedding”, “ai sensi della legge”, nel deliberato, nell’“impegno”: “il Presidente della Giunta regionale (…) a sostenere il comparto delle cerimonie e a sostenere, d’intesa con gli attori locali, l’istituzione di un Distretto regionale del wedding, ai sensi della legge regionale”: messa qui, evita che qualcuno pensi che è la Regione che deve proporre l’istituzione, esattamente come avete detto voi. Questo solo inciso mi pare che chiarisca ulteriormente, se ritenete.
Ai sensi della legge regionale… ricordateci il numero.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Presidente, l’ho mandata sulla mail. Citiamo la legge regionale, la delibera regionale del 2020, che sono le disposizioni attuative.
Speaker : PRESIDENTE
Quindi è la legge regionale 23 del 2007 e la delibera, lo dica così la inseriamo, se è d’accordo sempre la consigliera Laricchia. La delibera numero?
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico
Un attimo che la riapro, l’ho mandata anche alla consigliera Laricchia, l’ho citata: quanto previsto dalla norma regionale legge 23/2007 del regolamento 23 del 2009 e delle linee-guida della delibera regionale 380 del 19 marzo 2020.
Speaker : PRESIDENTE
Okay.
Con questa integrazione, regolamento regionale, e se non erro, il 23 del 2009. Giusto? Regolamento n. 23 del 2009?
Speaker : LARICCHIA
Sì, il Regolamento.
Speaker : PRESIDENTE
Sì, il Regolamento.
Con questa integrazione, portiamo la mozione a votazione.
Consigliere Tammacco, prego, ne ha facoltà.
Speaker : TAMMACCO
Mi riallaccio a questo intervento, a questo tema.
Partecipando ad una serie di incontri con le associazioni di categoria (FEDERMEP eventi e così via), pare che vi siano delle Regioni che stanno approvando una proposta di legge specifica sulle disposizioni per la disciplina del settore dei matrimoni e degli eventi privati. Mi ero riproposto di portarla all’attenzione della Commissione competente e anche dell’assessore, affinché anche la Regione Puglia, insieme all’Emilia-Romagna, alla Liguria e alla Toscana, che stanno approvando queste leggi, possa prendere atto affinché queste categorie, quelle menzionate dalla collega Laricchia, possano avere, anche dal punto di vista giuridico, la possibilità di operare, al di là dell’aspetto economico, dei ristori, che ad oggi ‒ lo possiamo leggere sui vari giornali, sui vari quotidiani ‒ risultano veramente esigui rispetto al calo di fatturato, pari all’80-85 per cento del settore, e al di là di come saranno, poi, gestite queste risorse nei decreti attuativi.
Per questo motivo colgo l’occasione per avvisare il Presidente della Commissione, il consigliere Paolicelli e l’assessore che nei prossimi giorni porterò all’attenzione della Commissione questa proposta di legge che mi è stata sottoposta dalle associazioni, che stanno valutando tutte le Regioni. Senza di essa non riusciremo ad avere la possibilità pure di costituire eventuali distretti che, come ha detto già l’assessore, sono costituiti con iniziativa privata o soprattutto dei privati, anche degli enti di ricerca, delle università e così via, così come si è fatto nel passato, affinché questi distretti non rimangano fini a se stessi e non si sviluppino solo con un semplice portale, ma siano veramente un mero contributo a questo settore che oggi sta subendo, forse più di tutti, questo problema del Covid.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei.
Non c’è più nessuno che ha chiesto la parola. Quindi, possiamo passare al voto sull’emendamento e, successivamente, alla mozione.
L’emendamento è: “Ai sensi della legge regionale n. 23/2007, nonché del Regolamento n. 23/2009 e alle linee guida, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 380 del 19/03/2020”.
Possiamo votare con voto elettronico. Okay. Avete votato tutti? Dottoressa Delgiudice, come stiamo con il voto? Il consigliere Gatta vota favorevolmente.
Allora, colleghi, scriveteci sulla chat il vostro voto. Sono i consiglieri Tutolo, Parchitelli, Bruno e Campo. Dicono di aver votato in maniera favorevole – cominciamo da chi ci scrive – i consiglieri Campo Francesco Paolo, Tutolo Antonio, Parchitelli Lucia, Bruno Maurizio, Stellato Massimiliano, Perrini Renato Mazzarano, Mazzarano Michele, Piemontese Raffaele, Gatta Gian Diego. Allora, 9 voti favorevoli da aggiungere.
Quanti sono, invece, quelli che risultano? 26 votanti. Più 9, sono 35. Non ci sono contrari e non ci sono astenuti.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
Adesso passiamo al voto sulla mozione.
La votazione è aperta.
Avete votato tutti? Stellato favorevole. Anche Marco Galante dice che è bloccato e anche Debora Ciliento: entrambi favorevoli; Vizzino, favorevole.
Piemontese Raffaele, favorevole; Bruno Maurizio, favorevole: Maurodinoia Anita, favorevole; Parchitelli Lucia, favorevole; Francesco Paolo Campo, favorevole; Mazzarano Michele, favorevole; Perrini Renato, favorevole; Ciliento Debora, favorevole. Prima ci hanno detto: Gian Diego Gatta, favorevole; Paride Mazzotta, favorevole; Massimiliano Stellato, favorevole.
Speaker : LACATENA
Presidente, anche Lacatena Stefano è favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Anche Lacatena Stefano.
Speaker : TUTOLO
Presidente, io non sono riuscito a votare. Il mio voto è favorevole.
Speaker : STELLATO
Ha segnato la mia votazione favorevole?
Speaker : PRESIDENTE
State parlando più di uno insieme. Uno alla volta.
Speaker : TUTOLO
Tutolo, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Tutolo, favorevole.
Speaker : STELLATO
Stellato, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
C’era. Stellato favorevole l’abbiamo messo.
Speaker : VIZZINO
Vizzino favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Vizzino favorevole. Non c’era. Sono 13.
Speaker : BRUNO
Bruno favorevole, non so se c’era. Bruno c’era.
13 più 28 sono 41.
41 votanti, 41 favorevoli.
È approvata all’unanimità.
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale
Presidente, ha messo anche il mio voto?
Sono Emiliano.
Speaker : PRESIDENTE
Lo aggiungiamo, Presidente.
Quindi, sono 42. No, non c’era il suo voto.
Speaker : STEA
Presidente, e il mio? Sono Stea.
Speaker : PRESIDENTE
Gianni Stea. Verifichiamo. C’era il voto di Gianni Stea? Dottoressa Delgiudice?
Il Presidente Emiliano c’era già, era già registrato il voto. Gianni Stea no. Quindi, comunque 42.
42 votanti e 42 favorevoli.
Consigliere La Notte? Dottoressa Delgiudice, è andato a buon fine il voto del consigliere La Notte? Il consigliere La Notte non c’era. Gabellone c’era?
Aggiungiamo il consigliere La Notte. 43. Gabellone, 44.
Speaker : CILIENTO
Presidente, sono Ciliento. Anche a me è saltata la connessione.
Speaker : PRESIDENTE
La consigliera Ciliento era già compresa.
Quindi, 44.
Posso chiudere la votazione? Ci sono altri dubbi? No.
Speaker : METALLO
Presidente, sono Metallo. Il mio penso che risulti, anche se mi esce più volte la schermata.
Speaker : PRESIDENTE
Metallo risulta, sì.
Speaker : METALLO
Perfetto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Aspetti un secondo, però, per avere certezza. C’è.
44 voti favorevoli.
44 votanti e 44 favorevoli.
È approvata all’unanimità.
Sono le 16.44. Facciamo in tempo ad esaminare un’altra mozione.
L’assessore Pentassuglia è presente? La mozione che dobbiamo trattare è la n. 3: “Spostamenti ordinari di alberi di ulivo. Snellimento procedure”.
La mozione è del consigliere Caroli. Il consigliere Caroli è presente?
Speaker : CAROLI
Sì, Presidente. Sono qui.
Speaker : PRESIDENTE
Ha qualcosa da aggiungere? Vuole intervenire?
Speaker : CAROLI
Prego?
Speaker : PRESIDENTE
Vuole intervenire per illustrare la mozione brevemente?
Speaker : CAROLI
Sì, grazie. Sarò telegrafico, sarò veloce.
Avevamo già anticipato e ci eravamo già confrontati con l’assessore, attendevo una risposta, probabilmente…
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Gliela do subito, collega.
Speaker : CAROLI
Prego. Sì, se fosse possibile, perché insomma…
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Presidente e colleghi, ne ho parlato con il collega…
Speaker : PRESIDENTE
Assessore Pentassuglia, non la sentiamo.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Io vi sento. Pronto, mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE
Sì, adesso sì.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Stavo dicendo, ne ho parlato con il collega e con gli uffici, io avevo già dato disponibilità il Consiglio scorso su questa mozione, per cui per me non c’è nessun problema, perché tutta la tematica in campo agricoltura l’ho già affrontata e sto apportando le opportune modifiche. Ma poi mi concentrerò su un confronto con l’Assessorato all’ambiente relativamente alla tenuta dell’elenco e alla registrazione, proprio per consentire una rivisitazione aggiornata che tuteli le piante, ma che semplifichi le procedure.
Speaker : PRESIDENTE
Bene. Grazie, assessore.
Ci sono altri interventi?
Speaker : CAROLI
Mi scusi, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Dica lei.
Speaker : CAROLI
Io ritengo che sia quanto mai necessario attenzionare il prima possibile perché, ripeto, ci sono innumerevoli situazioni che mi vengono evidenziate, e da quello che mi è parso di capire chi in questo momento dovesse andare a richiedere un deposito cauzionale, sia esso bancario o assicurativo, purtroppo si ritroverebbe di fronte ad una situazione paradossale, ovverosia dovrebbe fare una sorta di dichiarazione deficiente, come a dire dichiarare che gli alberi sono in ottimo stato, quando in realtà la stragrande maggioranza di loro si trova in una zona infetta.
Quindi, al fine di evitare anche delle problematiche che potrebbero poi in un certo qual modo creare problemi anche all’Ente Regione, io chiedo all’assessore di intervenire il prima possibile perché, ripeto, gli enti, siano esse le compagnie di assicurazione o le banche, in questo momento, giustamente e legittimamente, non prestano garanzie perché, rispetto a quello che il rischio proveniente dall’estirpazione o reimpianto o riattecchimento, vi è la certezza, purtroppo, di un riattecchimento che non avrà valenza di chi ha qualche anno. È chiaro, siccome insistono all’interno di un’area infetta, che questi alberi, purtroppo, hanno una vita, un destino già certo. Rispetto a questo, ripeto, stiamo stimolando e condizionando i proprietari terrieri a dichiarare il falso rispetto all’attività che andrà a farsi.
Chiedo quindi un immediato intervento da parte dell’assessorato, e dell’assessore, in particolare, dimodoché il prima possibile si possa addivenire alla soluzione di una situazione incresciosa che insiste su tre quarti del territorio pugliese. Grazie.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Posso, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE
Certo, assessore.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Io confermo di essermi già mosso per la parte di mia competenza. Il tema della fideiussione è un tema che ho trattato perché impatta anche sulle opere strategiche che addirittura il Commissario di Governo sta facendo per evitare che comunità si allaghino, e posso portare documentazione di quello che è arrivato in assessorato dopo questa richiesta del collega Caroli.
Io correttamente vi sto dicendo di essere d’accordo e di aprire, come è aperto il focus sul tema. Con la stessa correttezza, ripeto e sottolineo, ne parlerò con la collega Maraschio, quindi con la delega all’ambiente, perché la legge mette in capo all’assessorato all’ambiente questo procedimento. Lavoreremo di concerto, nei due assessorati, per risolvere prima possibile i temi posti.
Io poi renderò conto al collega Caroli, ma tutta la procedura di modifica verrà portata in Commissione. Comunque, sono favorevole, proprio per consentire l’approfondimento di questi temi.
Speaker : CAROLI
Sono d’accordo circa il coinvolgimento del servizio ecologia, perché la parametrazione del valore veniva proprio fornito dal…
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Infatti.
Speaker : CAROLI
È ovvio che sono i due assessorati, però serviva questo momento…
Speaker : PRESIDENTE
Quindi, collega Caroli, mi pare che sia giunto dall’assessore un doppio impegno: uno, a definire con la collega all’ambiente la questione, in maniera tale da arrivare ad una soluzione compiuta. Il secondo impegno è a venire anche in Commissione per approfondire ulteriormente le procedure che si utilizzeranno.
Detto questo, a questo punto forse è utile rinviare questa mozione, cioè lasciarla incardinata, ma rinviarla a una prossima discussione solo per mantenere l’impegno, perché l’assessore si è dichiarato disponibile anche a venire in Commissione a illustrare ulteriormente.
Speaker : CAROLI
Probabilmente avrebbe senso, al fine di velocizzare, laddove fosse possibile, magari utilizzare la Commissione per cercare di velocizzare il tutto.
Speaker : PRESIDENTE
Certo.
Quindi, lasciamo incardinata la mozione e la rinviamo al prossimo ordine del giorno sulle mozioni oppure la ritira e la questione si discute in Commissione?
Speaker : CAROLI
A questo punto, vista la disponibilità dell’assessore, considerata anche la complessità dell’argomento, visto che comunque sia vanno a intersecarsi due settori, ritengo sia quantomai opportuno ritirarla e trattarla direttamente in Commissione.
L’importante è che venga fatto in termini relativamente brevi, perché ‒ ripeto ‒ è davvero un problema annoso e delicato che va affrontato immediatamente.
Speaker : PRESIDENTE
Mi sembra molto saggia la sua decisione.
Ovviamente, l’assessore Pentassuglia si è impegnato a risolvere il problema.
Chiudete i microfoni, per favore.
L’assessore Pentassuglia si è impegnato.
Speaker : CAROLI
Debbo richiederla io la Commissione o va avanti de plano?
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura
Una volta concordato con la collega e le due strutture, mi metto a disposizione della Commissione immediatamente, così si potrà muovere direttamente sul provvedimento.
Speaker : CAROLI
Grazie, assessore.
Speaker : PRESIDENTE
Bene.
Possiamo chiudere la seduta di oggi. Abbiamo fatto un lavoro proficuo. Ci aggiorniamo al 30. Abbiamo fissato per il 30 il prossimo Consiglio regionale. Valuteremo le PDL che sono già pronte da portare in discussione. Sappiamo che al primo punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, come deciso oggi, ci sarà la proposta di legge sullo screening obbligatorio per l’atrofia muscolare spinale, di cui abbiamo parlato.
Care colleghe e cari colleghi, arrivederci. Buona serata.
La seduta è tolta.