Speaker : PRESIDENTE.
Carissime colleghe e carissimi colleghi, questa Assise oggi ricorda Domenico Colasanto, già consigliere regionale della Puglia e direttore generale della ASL di Bari, prematuramente scomparso il 15 settembre scorso.
Domenico Colasanto, nel suo mandato politico e da dirigente della ASL, viene ricordato per le sue doti umane e per la capacità di ascolto, un politico raffinato e competente. Ha svolto i suoi incarichi con dedizione e rigore istituzionale, con un approccio sempre concreto nella risoluzione dei problemi, a servizio della collettività. Il suo spirito di servizio è un esempio per tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Da manager della ASL di Bari ha portato a termine il processo di unificazione delle ex ASL del territorio e si è impegnato per l’apertura del nuovo Ospedale della Murgia.
Alla famiglia di Domenico Colasanto va l’abbraccio di tutto il Consiglio regionale della Puglia.
Un minuto di silenzio, colleghi.
Grazie.
Diamo per approvato il processo verbale della seduta di lunedì 28 luglio 2025.
Adesso devo farvi delle comunicazioni.
Si comunica che nella precedente seduta consiliare del 28 luglio ultimo scorso l’emendamento n. 1, interamente sostitutivo dell’articolo 1 del disegno di legge n. 16/2025, derivante dall’atto consiliare n. 1363, votato e approvato da codesto Consiglio, conteneva dei debiti fuori bilancio, che, medio tempore, sono tutti scaduti. Pertanto, in sede di coordinamento formale dell’intero disegno di legge, si provvederà a stralciarli dall’articolato.
Si comunica altresì che il Consiglio dei ministri ha deliberato quattro non impugnazioni.
In data 24 luglio 2025 ha deliberato di non impugnare la legge regionale n. 8 del 10.06.2025, recante “Disposizioni in materia di ritiro sociale: Hikikomori”.
In data 30 luglio 2025 ha deliberato di non impugnare la legge regionale n. 10 del 10.06.2025 recante “Legge regionale in materia di politiche giovanili e modifiche alla legge regionale 7 luglio 2020, n. 14. Misure regionali in favore degli adolescenti”.
In data 4 settembre 2025 ha deliberato di non impugnare la legge regionale n. 11 dell’11.07.2025 recante “Disposizioni in materia di promozione dell’attività degli enti di terzo settore”.
In data 11 settembre 2025 ha deliberato di non impugnare la legge regionale n. 12 dell’11.07.2025 recante “Osservatorio regionale pugliese per persone con disturbo dello spettro autistico e disposizioni diverse”.
Passo la parola al Vicepresidente Giannicola De Leonardis per le assegnazioni alle Commissioni.
Speaker : DE LEONARDIS.
Assegnazioni alle Commissioni.
Alla I Commissione è stato assegnato il riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73; disegno di legge n. 90 “Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2024”; disegno di legge n. 142 “Modificazioni al disegno di legge. Approvazione rendiconto consolidato”; disegno di legge n. 170 “Assestamento e variazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2025-2027”.
Alla III Commissione la proposta di legge a firma del consigliere Perrini “Disposizioni per la consegna dei farmaci oncologici a domicilio o presso la farmacia dei Comuni di residenza del paziente”; proposta di legge a firma del consigliere Amati ed altri “Misure straordinarie per combattere e debellare il virus dell’epatite C”; proposta di legge a firma del consigliere Romito “Interventi a favore della famiglia, della natalità e della crescita demografica”.
Alla IV Commissione è stata assegnata la proposta di legge a firma del consigliere Clemente “Disciplina per la tutela e la valorizzazione della transumanza e del pastoralismo”; proposta di legge a firma del consigliere Romito “Promozione, valorizzazione e tutela dei mercati locali”; proposta di legge a firma del consigliere Romito “Tutela, valorizzazione e promozione del territorio paesaggistico, culturale e agricolo della Valle d’Itria”; proposta di legge a firma del consigliere Romito “Murgia Viva ‒ Tutela, lavoro e valorizzazione dei territori murgiani”.
Alla VI Commissione è stato assegnato il disegno di legge n. 158 “Disposizioni in materia di attività culturali, creative e dello spettacolo”; disegno di legge n. 175 “Disciplina del sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”.
Alla VII Commissione è stato assegnato il disegno di legge n. 167, proposta di legge alle Camere di iniziativa della Regione Puglia recante “Modifiche e integrazioni alla legge 26 giugno 2024, n. 86 ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’”.
Sono state presentate le seguenti interrogazioni a risposta scritta: Splendido “Grave disservizio presso l’Ospedale Lastaria di Lucera - carenza di personale e mezzi di soccorso, rischio per l’incolumità dei pazienti”; sempre del collega Splendido “Grave disservizio presso il presidio sanitario di Vieste - assenza di personale medico notturno e rischio per l’incolumità dei cittadini”; sempre Splendido “Emergenza idrica a Vieste, a Monte Sant’Angelo, Isole Tremiti, Peschici e Gargano - Richiesta chiarimenti interventi, procedure e responsabilità di AQP”; del collega Blasi “Oncologia a Lecce con due direttori: richiesta chiarimenti”; del collega Splendido “Grave disservizio del 118 a Rodi Garganico - bambino di 16 mesi ferito, lasciato senza medico a bordo e difficoltà di accesso alle cure urgenti”; sempre Splendido “Grave decesso a Vieste per assenza di soccorsi - emergenza sanitaria in tutto il Gargano”; sempre Splendido “Mancata corrispondenza degli stipendi al personale delle RSA di Troia e Sannicandro Garganico a seguito dell’internalizzazione”; di De Leonardis “Carenze e disservizi Ufficio Urbanistica di Foggia”.
Mozioni: di Conserva ed altri “Monitoraggio epidemiologico e ambientale e potenziamento dei servizi sanitari nel territorio di Martina Franca a seguito dell’incremento dei casi oncologici”; del collega Romito “Mozione per impegnare l’Assessore alla Sanità a rendere l’ospedale San Giacomo di Monopoli un modello di sanità territoriale integrato”; Capone ed altri “Provvedimenti urgenti per far fronte ai tagli che riguardano il Terzo Settore e l’aumento dei costi”; Mazzarano ed altri “La Regione Puglia promuove una campagna di informazione e boicottaggio delle produzioni ‘Made in Israel’”.
Speaker : PRESIDENTE.
Dobbiamo chiedere la vostra attenzione per un altro atto di cordoglio.
Purtroppo è venuto a mancare questa estate anche il consigliere regionale Tarquinio. Prego il Vicepresidente De Leonardis di fare l’atto di cordoglio.
Speaker : DE LEONARDIS.
Grazie, collega.
Presidente e colleghi, vorrei ricordare in quest’Aula il collega e amico Lucio Tarquinio, che è stato per cinque consiliature consigliere regionale. Ha iniziato la sua carriera politica nelle file della Democrazia Cristiana ed è stato consigliere comunale a Foggia e assessore comunale a Foggia. Era direttore del personale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In Consiglio regionale è entrato per la prima volta nelle file della Democrazia Cristiana e ha svolto il ruolo di consigliere regionale e anche di assessore. È stato, inoltre, Capogruppo del PdL e Vicepresidente del Consiglio regionale. Ha svolto un ruolo importante per tanti anni fra i banchi di questo Consiglio. È stato, inoltre, anche senatore della Repubblica nella legislatura che è terminata nel 2018. Ha servito questa Regione e lo Stato con grande passione e ha tenuto a cuore tutti i cittadini pugliesi.
Per questo, colleghi, chiedo un minuto di silenzio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Procediamo.
Prima di passare ai punti all’ordine del giorno specifici, gentilissime colleghe e gentilissimi colleghi, in questo che potrebbe essere uno degli ultimi Consigli della legislatura, voglio aggiornarvi, ma proprio come comunicazione, sull’attuazione di una delle leggi che questa Assise ha votato all’unanimità, ovviamente esprimendo soddisfazione per la mancata impugnazione da parte del Governo delle norme che vi ho prima letto e che sono norme che hanno un grande rilievo sociale, quella per i giovani, quella per Hikikomori, quella per la produzione delle attività degli enti del terzo settore, quella per lo spettro autistico. Abbiamo approvato negli scorsi Consigli norme veramente significative. Poi, purtroppo, non sempre rimane la cronaca di queste leggi, anche perché l’attuazione è articolata. Però, rimane il fatto che la Regione si è impegnata in norme che talvolta hanno caratteristiche anche di primogenitura a livello nazionale.
Ecco, a proposito di questo, l’attuazione della legge di cui vi parlavo è quella che si riferisce alla figura dello psicologo di base nei distretti della Puglia. Come sapete, c’è stato un iter piuttosto lungo a causa di un ricorso presentato da un’associazione di medici. Successivamente, dopo aver vinto al TAR e al Consiglio di Stato, c’è stato un altro ricorso dei medici, che adesso sta giungendo a soluzione.
Nei giorni scorsi il Dipartimento Salute ha trasmesso alle direzioni generali delle ASL le indicazioni operative per avviare in via sperimentale il servizio, consentendo alle aziende sanitarie locali di determinare il fabbisogno e conferire incarichi semestrali per uno psicologo di base in ogni distretto sociosanitario, per un totale di 24 ore settimanali, esattamente come previsto dalla legge e come è previsto dalla successiva circolare di attuazione che hanno fatto gli uffici. Questo vorrà dire che presto i pugliesi potranno usufruire del servizio, così come accade per i medici di base e i pediatri.
Ho voluto aggiornarvi su questo per due ragioni. Innanzitutto perché in Consiglio mi era stato chiesto in più occasioni un aggiornamento relativamente a quello che stava succedendo, proprio in virtù di alcune mozioni con riferimento a questa legge e anche perché, oggettivamente, stiamo vivendo un momento storico assai difficile, che sta mettendo in luce tante fragilità, soprattutto tra i nostri giovani. Le ultime notizie di cronaca, infatti, ci lasciano sgomenti e richiamano la responsabilità di una società che deve intervenire prima che la situazione diventi emergenziale, e lo psicologo di base può essere un presidio di umanità e prevenzione, che intercetta i bisogni prima che diventino emergenze, sostenendo famiglie, giovani e anziani, togliendo quello stigma che spesso cala sulle famiglie quando ci si deve rivolgere a una professionista che tratta problemi psicologici, cioè che riguardano la salute mentale.
Lo psicologo, accanto al medico o al pediatra, assolve proprio a questa esigenza: da un lato, la riservatezza e, dall’altro, la competenza professionale messa a disposizione.
La Puglia è una delle prime Regioni d’Italia a garantire questo servizio. Lo fa, sostanzialmente, insieme alla Campania. Tutti noi dobbiamo esserne orgogliosi. Abbiamo discusso di questa legge praticamente chiamati in tutta Italia. Voglio ringraziare i consiglieri di maggioranza e i consiglieri di opposizione per la collaborazione istituzionale in questi cinque anni, nel rispetto reciproco dei ruoli, perché abbiamo portato avanti, molto spesso in maniera unanime, leggi e provvedimenti indirizzati al solo bene comune dei pugliesi. Non sono mancati, certo, i momenti di dibattito, anche molto accesi, ma questa è la democrazia, che garantisce il confronto e la libertà di pensiero, che vanno sempre tutelati e difesi.
Ho approfittato per dirvi questo della legge sullo psicologo di base, che va finalmente in attuazione, ma ne ho approfittato proprio per augurare a questo Consiglio, che potrebbe essere tra gli ultimi Consigli che facciamo, forse l’ultimo, buon lavoro, con l’obiettivo di giungere anche oggi a definizione di norme particolarmente importanti che sono all’ordine del giorno. Quindi, buon lavoro, colleghi.
Si parte dal provvedimento che era già incardinato e rispetto al quale abbiamo già approvato una serie di emendamenti, per poi proseguire.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Campo, sull’ordine del giorno. Anche lei sull’ordine del giorno? Va bene. Quello che voglio dirvi è che si interviene sull’ordine del giorno adesso. Prego, Presidente Pagliaro.
Speaker : PAGLIARO.
È vero questo, ma è altrettanto vero che tante altre proposte di legge o, meglio, leggi passate anche all’unanimità non hanno mai avuto attuazione. Quindi, dobbiamo dirci le cose come stanno. Io ne ho presentate cinque, tutte passate all’unanimità, solo una, quella sul fermo pesca dei ricci, è andata a buon fine, però ancora attendiamo il ristoro per i pescatori.
Chiusa parentesi, andiamo sull’ordine del giorno.
Come anticipato già in occasione della Conferenza dei Capigruppo, chiedo di anticipare la discussione del punto n. 36) all’ordine del giorno, che sarebbe la proposta di legge a firma dei colleghi Parchitelli, Leo, Spina e Splendido, che è stata approvata all’unanimità in Commissione, relativa alle norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. A questa PDL è agganciato il mio emendamento, che abbiamo sottoscritto un po’ tutti noi consiglieri di centrodestra, per chiedere l’annullamento delle procedure di riscossione del tributo di bonifica 630. Chiedo di votare questo emendamento, perché è mutato il quadro politico rispetto alla passata discussione in Aula, visto che lo stop al tributo 630 è previsto anche dal Manifesto del Partito Democratico Puglia 2030, a pagina 43, dove è scritto in maniera molto chiara che è previsto l’azzeramento delle pretese tributarie dei lavori mai effettuati. Quindi, alla luce di questo, sperando che non sia un testacoda di carattere elettorale, chiedo di concludere questa legislatura dando finalmente un segnale positivo e concreto agli agricoltori, che vedo anche oggi qui presenti in Aula, e a tutti i consorziati che si oppongono all’imposizione di questo balzello non dovuto, a fronte di interventi di bonifica nulli o, nella migliore delle ipotesi, carenti e discontinui.
Concludo chiedendo l’anticipazione della discussione della PDL al punto n. 36) e di questo emendamento ad essa collegato.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, Presidente Pagliaro. Anticipazione a quando? Finiamo prima il primo punto e poi facciamo... Qual è la proposta?
Speaker : PAGLIARO.
Mi sembra che il primo punto si debba discutere per forza, perché siamo rimasti la volta scorsa...
Quindi, successivamente. Dopo il primo punto passiamo al punto n. 36), questa legge sulla cooperazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Scalera e poi il Presidente Campo, che risulta dopo. Lo so, ma perché è scomparso? Mettetevi d’accordo, per me va bene lo stesso.
Prego, consigliere Scalera.
Speaker : SCALERA.
Grazie, Presidente. Grazie, colleghi.
Avevo presentato anche io l’emendamento del tributo 630, ma se si discute quello del capogruppo Pagliaro lo discutiamo una volta sola.
Speaker : PRESIDENTE.
Lo unifichiamo. Unifichiamo la discussione rispetto agli emendamenti presentati.
Speaker : SCALERA.
È inutile che parliamo dello stesso emendamento in più occasioni. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Li accorpate voi. Sono diversi? Ce ne sono altri. Sarà compito vostro, se mi permettete, accorparli, in maniera tale che facciamo giustamente un’unica discussione.
Prego, Presidente Campo. Ha chiesto di intervenire.
Speaker : CAMPO.
Presidente, in realtà la mia proposta sarebbe in qualche modo assorbente, se non ho inteso male, di quella di Pagliaro. Forse mi sbaglio, perché Pagliaro ha chiesto di passare al punto n. 36) subito dopo la discussione di questo punto. È così che ha chiesto? Invece, la mia proposta è diversa. Avevo inteso male.
Io chiedo che si giunga alla discussione fino al punto sesto, così mettiamo in sicurezza, ammesso che ci riusciamo, i provvedimenti finanziari che sono indispensabili per il funzionamento dell’Ente, e poi condivido la necessità posta da Pagliaro, l’opportunità di anticipare, se ve ne saranno le condizioni, quei provvedimenti che in Commissione sono stati sostanzialmente condivisi. Quindi, non mi limiterei alla proposta del punto n. 36), ma vi aggiungerei il punto all’ordine del giorno n. 37), la cosiddetta legge sulla cultura, e poi c’è una mozione presentata stamattina che ritengo molto opportuna, perlomeno da discutere, che riguarda le vicende palestinesi, quel che sta accadendo in queste ore a Gaza, che noi crediamo possano doverosamente e debbano doverosamente impegnare la discussione del Consiglio regionale. Quindi, ribadisco e faccio la sintesi: facciamo i punti dall’1) al 6), poi il 36), il 37) e la mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Presidente Pagliaro, lei è d’accordo con il Presidente Campo o no? Perché lui dice di votare i provvedimenti finanziari. Non lo metto in dubbio.
Procediamo, allora, secondo l’ordine in cui le mozioni sono state proposte.
Quella di Scalera, in realtà, non è una mozione da sottoporre a votazione, ma semplicemente un’organizzazione nell’esame dell’emendamento, quindi non si deve votare. Lei propone soltanto di accorpare la discussione, quindi non dobbiamo metterla al voto.
Le due al voto sono quelle di Pagliaro e Campo. Perfetto.
Chi ha chiesto di intervenire? Assessore Leo, prego. Sempre sull’ordine dei lavori?
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro, alle politiche per il lavoro, al diritto allo studio, alla scuola, all’università e alla formazione professionale.
Presidente, noi abbiamo il punto n. 38), invece, che riguarda lo 0-6, una legge approvata all’unanimità, che anche noi chiediamo di anticipare, perché ci sembra assolutamente importante per il territorio, quindi per le scuole, per i bambini e soprattutto per le famiglie. Grazie.
I punti nn. 36) e 37), subito dopo, a seguire. Cerchiamo di trovare una soluzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Sostanzialmente, il Presidente Campo dovrebbe integrare la sua proposta con il n. 38).
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro, alle politiche per il lavoro, al diritto allo studio, alla scuola, all’università e alla formazione professionale.
Esatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : CAMPO.
Onde evitare più votazioni e cogliendo lo spirito della proposta dell’assessore Leo, modifico la mia proposta e dico i punti nn. 36), 37) e 38) e poi la mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Sintetizzo le proposte che andranno a votazione.
A votazione va prima la proposta del Presidente Pagliaro, che vorrebbe mettere la proposta di legge al punto n. 36) sulla cooperazione, con gli emendamenti che sono connessi, compreso quello sul Consorzio, ma ce ne sono un’infinità, la vorrebbe mettere subito al secondo punto, cioè dopo il primo punto all’ordine del giorno.
La proposta che voteremo dopo, del Presidente Campo, è quella, invece, di votare tutti i provvedimenti finanziari prima e poi votare i punti nn. 36), 37) e 38), con gli emendamenti connessi sempre, subito dopo e alla fine votare la mozione sul “Made in Israele”, per evitare la produzione e l’acquisto di prodotti di Israele.
Queste sono le due proposte.
Votiamo per prima la proposta Pagliaro.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
Ci siamo, Presidente Mennea? Perfetto.
La votazione è chiusa.
Presenti 43, votanti 43, favorevoli 18, contrari 25.
La proposta è respinta.
Adesso votiamo per la proposta Campo, come descritta e sintetizzata in precedenza.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 41, votanti 41, favorevoli 25, contrari 16.
È approvata a maggioranza.
Proseguiamo con l’esame degli emendamenti al disegno di legge n. 16.
Il prossimo emendamento è il n. 38 ed è su questo emendamento che è venuto meno il numero legale.
L’emendamento è un emendamento proposto dal consigliere Mazzotta: "Emendamento alla legge regionale n. 9 tariffe RSA".
Dice: "dopo la lettera e) dell’articolo 3, comma 2, della legge numero n.9 del 2017 è aggiunta la lettera f)".
Che dice la lettera f)? "La Giunta regionale, previa consultazione del tavolo tecnico istituito con la partecipazione delle associazioni di categoria, determina altresì annualmente, con la legge di bilancio, l’aggiornamento periodico delle tariffe attraverso l’adeguamento delle rette sanitarie riconosciute ai sensi dei LEA, tenendo conto degli adeguamenti Istat e dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di settore.
Il referto è negativo. Il referto è sanità, ovviamente, e dice che è contrario alla Costituzione, alla legislazione statale e allo Statuto regionale, e non è conforme a queste norme.
La votazione è aperta. Il parere del Governo è contrario. Abbiamo votato tutti? L’assessore Pentassuglia vuole dire il voto verbalmente? È contrario.
Dobbiamo aggiungere il voto contrario dell’assessore Pentassuglia, e magari mandiamo un tecnico, cortesemente, per la verifica, non del voto ma per la verifica del tastino, del pulsante.
La votazione è chiusa.
Presenti 38, votanti 38, però i contrari sono 24… Com’è che non risulta neanche presente, l’assessore?
Presenti 39, votanti 39, favorevoli 15, contrari 24.
È respinto.
Per cortesia, se un tecnico può avvicinarsi per il pulsante dell’assessore. Assessore, i tecnici mi suggeriscono se si può spostare di posto, perché quello che c’è è solo, non riesce a venire ad aggiustarlo.
Andiamo al n. 39.
Rispetto all’emendamento 39, che era a firma Galante e Vizzino, c’è un subemendamento proposto dagli stessi, che riscrive lo stesso emendamento.
Lo vuole illustrare? Collega Galante, prego.
Speaker : GALANTE.
Grazie, Presidente.
Stiamo evidenziando che la norma che abbiamo già approvato in sede di bilancio, che eliminava il limite d’età nelle strutture private accreditate ai 72 anni per i responsabili sanitari, viene estesa anche agli specialisti. Ci sono state delle contraddizioni all’interno di alcuni provvedimenti per le strutture private accreditate, quindi lo abbiamo esteso a tutto il resto del comparto medico.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Non abbiamo il referto, però la relazione dice che si tratterebbe dell’attuazione di quanto dice la Corte costituzionale.
Qual è il parere del Governo?
Prego, consigliere Galante.
Speaker : GALANTE.
A conoscenza dell’Aula, dei consiglieri, l’emendamento che abbiamo presentato in sede di bilancio, approvato all’unanimità, perché toglieva il limite d’età nelle strutture private accreditate, impugnata dal Governo, ha già scontato il parere favorevole di legittimità da parte della Corte costituzionale. Perciò noi ci sentiamo forti di estendere anche ai medici specialisti, che non sono i responsabili, intendendo che se l’apice, la figura apicale, che è il responsabile sanitario di una struttura, viene tolto il limite d’età, lo intendiamo esteso anche ai medici.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Chi chiede di intervenire per il Governo? Il Governo si rimette all’Aula.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti? No, vedo tanti non votanti.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Decade, quindi, l’emendamento sulla cui base è stato fatto il subemendamento.
Passiamo, adesso all’emendamento n. 40, a firma di Mennea, 40, ex 41, emendamento aggiuntivo al DDL n. 134 del 27/06/2025. Prego, vuole illustrarlo?
Il parere del Governo è favorevole.
Speaker : MENNEA.
Sì, grazie, velocemente.
È uno spostamento di 50.000 euro nell’ambito della stessa missione e dello stesso programma, che va a finanziare i progetti che favoriscono la genitorialità dei detenuti con i propri figli, quindi sono somme destinate al miglioramento degli ambienti in cui i figli incontrano i genitori detenuti all’interno degli istituti penitenziari, che possono anche potenziare questi spazi d’attesa nel rafforzare il rapporto fra i figli e i genitori detenuti.
Queste somme, che sono minime, possono cambiare davvero il rapporto tra i figli e i genitori detenuti, quindi è un fine sociale molto importante, anche se le risorse sono poche.
Speaker : PRESIDENTE.
Sostengo anche io il suo emendamento e lo controfirmo.
Abbiamo già detto che il parere del Governo è favorevole.
La votazione è aperta.
Votiamo per favorire la relazione tra genitori e figli nell’ambiente carcerario.
Abbiamo i numeri? Non ci sono i numeri.
La votazione è chiusa.
Presenti 25, votanti 25, favorevoli 25.
Non c’è il numero legale, quindi dobbiamo attendere un’ora. Questa è la pausa pranzo? Sono le 15.05, ci rivediamo alle 16.05.
Ricominciamo.
Prego i colleghi di prendere posto.
Noi eravamo sull’emendamento 41. Consigliere Caracciolo, dove sta? Stava qui…
La votazione è aperta col parere favorevole del Governo. Emendamento 41… 40.
L’emendamento è il n. 40, col parere favorevole del Governo. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 27, favorevoli 27.
È approvato.
Procediamo.
Emendamento 41. Leggiamo il 41 per cortesia, a firma Mennea Lo vuole illustrare? Veloce, prego. Referto favorevole.
La parola al consigliere Mennea, prego.
Speaker : MENNEA.
Grazie, Presidente. Questo è un emendamento col quale si sono recuperati circa 2,5 milioni per finanziare i progetti di vita indipendente, sia quelli in essere, sia parte di quelli da soddisfare.
È importante, questo emendamento, perché consente anche la continuità assistenziale dei provi già in attività.
Questo è il senso di questo emendamento.
Non ci sono variazioni in diminuzione e in aumento, quindi è ad invarianza.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene. Grazie.
La votazione è aperta. Il parere del Governo è favorevole. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 31, favorevoli 31, astenuti 2.
È approvato.
Emendamento Paolicelli. Non lo capisco. “Dopo l’articolo della PDL è aggiunto il seguente articolo: la lettera h) del comma 1 dell’articolo 4 è abrogata”.
Qual è l’argomento? Lo dica al microfono.
Speaker : PAOLICELLI.
È solo l’eliminazione della lettera h) nella legge sull’oleoturismo. Era già concordata prima. Era saltata nella legge scorsa. È una modifica.
Speaker : PRESIDENTE.
È una sorta di emendamento tecnico.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Scalera. Prego.
Speaker : SCALERA.
Grazie, Presidente.
Nella seduta scorsa è stato approvato un mio emendamento. Mi riferisco in maniera specifica al numero 16. In quell’emendamento c’è stato un errore nella scrittura. L’ufficio personale ci chiede di trascrivere un testo corretto, perché quello votato non può avere applicazione.
Il testo corretto è il seguente, lo leggo, Presidente, in maniera tale che abbiamo l’opportunità di votarlo. Tenga conto che su questo emendamento che sto per leggere c’è il parere favorevole del Governo. L’emendamento è all’articolo 178 della legge regionale n. 42 del 31/12/2024 “Interpretazione autentica dell’articolo 1 della legge regionale n. 27/2024 e proroga delle graduatorie in scadenza anno 2025”. Lo leggo, Presidente: “Tutte le graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione e di enti strumentali, agenzie regionali e aziende del servizio sanitario regionale, la cui scadenza è prevista tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, sono prorogate a tutto il 2026”.
Chiedo, pertanto, di usare questo emendamento corretto, al quale è allegato anche il referto tecnico, così come ho già detto prima, e chiedo di porlo ai voti.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Il consigliere Scalera effettivamente sostiene che c’è stato un errore di scrittura nel momento in cui si è presentato questo emendamento, che aveva l’obiettivo di prorogare le graduatorie, ma è stato scritto male. Tutti i consiglieri ‒ da quello che dice lei ‒ hanno inteso prorogare le graduatorie, ma se rimane questo emendamento le graduatorie non possono essere prorogate, perché è scritto male, e questo lo sostengono anche gli uffici del personale dell’assessore Stea.
La proposta è quella di presentare un emendamento nuovo ma quello vecchio sta in questo stesso testo, quindi un emendamento nuovo che sostituisca sostanzialmente quello.
Questa sostituzione non si può fare, quindi la Segretaria deve studiare una procedura che ci consenta effettivamente di riscrivere un emendamento che, non per errore di obiettivo, ma proprio per raggiungere l’obiettivo deve essere riscritto. La mettiamo da parte questa sua richiesta.
Nel momento in cui… Prego.
Speaker : SCALERA.
Io non so come mai… Cioè, gli uffici hanno l’emendamento giusto.
Il problema è che ci sarà stata qualche confusione, è stata allegata un’altra cosa che non c’entra assolutamente niente. Se cioè noi andiamo negli uffici, troviamo l’emendamento giusto, questo è il problema.
Speaker : PRESIDENTE.
Allora è molto semplice se l’assessore Stea…
Speaker : SCALERA.
Noi dobbiamo adesso votare, secondo me, Presidente…
Speaker : PRESIDENTE.
No, non lo dobbiamo votare, adesso. Non possiamo fare una sostituzione di emendamenti già votati.
Speaker : SCALERA.
Non ho capito.
Speaker : PRESIDENTE.
L’assessore Stea può fare un’istanza con gli uffici, di correzione di quell’emendamento come correzione di scrittura materiale.
Speaker : SCALERA.
Esatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi pare che questa sia l’unica soluzione, ma la devono fare gli uffici stessi, se quell’emendamento corretto sta negli uffici. Lo rinviamo all’ultimo, lo mettiamo all’ultimo.
Speaker : SCALERA.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Gli uffici dell’Assessorato al personale.
Consigliere Scalera, se ha pazienza, lo mettiamo all’ultimo degli emendamenti.
Speaker : SCALERA.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Proseguiamo invece con gli emendamenti… Quelli del personale.
Però, se gli uffici del personale hanno quello corretto, si tratta effettivamente di un errore.
Nel momento in cui il Gruppo ha depositato l’emendamento, ha depositato un emendamento diverso da quello che era stato refertato dagli uffici, per errore materiale sicuramente, non sono tanto… Quindi, essendo avvenuta questa cosa, loro dicono che in realtà l’emendamento refertato correttamente, anche in maniera favorevole, è quello che sta negli uffici del personale.
L’errore è stato nella consegna, quindi, di conseguenza, nel voto. Ci fanno un’istanza…
Adesso, n. 42. È scritto male, quindi la legge poi diventa quella e diventa una legge inapplicabile.
Emendamento n. 42. Abbiamo detto che si tratta sostanzialmente dell’abrogazione… Ma l’abbiamo già approvato? No… C’erano gli interventi, perciò non abbiamo attivato la votazione.
Prego, consigliera Spina.
Speaker : SPINA.
Chiederei al consigliere, Presidente Paolicelli, di illustrarci l’emendamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Aspetti, consigliere Paolicelli, un attimo che le diamo il microfono.
Speaker : PAOLICELLI.
Collega Spina, si tratta soltanto della lettera h) sul titolo, colui che fa oleo-turismo: era scritto erroneamente all’interno il titolo di colui che fa oleo-turismo, era scritto erroneamente nella legge, non l’abbiamo cancellato recependo gli emendamenti delle associazioni di categoria, in fase di approvazione non era stato approvato, quindi la modifica non è stata apportata, solo questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Procediamo con il voto.
La votazione è aperta. Votiamo. Abbiamo votato tutti? Consigliere Mennea? Consigliere Blasi?
La votazione è chiusa.
Presenti 41, votanti 40, favorevoli 40, astenuti 1.
È approvato a maggioranza.
Emendamento 43.
L’emendamento 43 è ritirato.
Emendamento 44 a firma di Amati. C’è il referto.
Prego, assessore Amati.
Speaker : AMATI, assessore al bilancio, alla ragioneria, alle finanze e agli affari generali.
Grazie.
Con questo emendamento e con l’approvazione, adempiamo alle indicazioni della Corte dei conti in sede di parifica. Con l’approvazione deriverebbe la decadenza di un disegno di legge già iscritto all’ordine del giorno, cioè quello che ha la medesima disposizione normativa. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Andiamo al voto.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Emendamento 45, Cera, Dell’Erba, Scalera: “L’articolo 2 della legge n. 34 del 2012 è abrogato”. Cos’è?
Prego, consigliere Tutolo.
Speaker : TUTOLO.
Glielo spiego io cos’è. Non è di difficile comprensione.
Speaker : PRESIDENTE.
Il consigliere Cera toglie la firma.
Speaker : TUTOLO.
Votando questo emendamento, noi andiamo a togliere l’articolo 2 della legge del 2012 che sopprimeva l’istituto del TFM e andiamo a ripristinare il TFM. Questo dice questo emendamento.
Io vi dico, cari colleghi, che siamo contrari veramente, perché poi siamo tutti contrari. Se c’è la richiesta di voto segreto su questa roba qua, io chiedo di abbandonare l’Aula, perché sennò poi ci nascondiamo dietro il voto segreto e non si capisce chi è a favore e chi è contro.
Dobbiamo semplicemente abbandonare l’Aula, se siamo veramente contrari, perché se poi siamo contrari per modo di dire e favorevoli al punto che restiamo qua, manteniamo il gioco, c’è chi alza la mano e chiede il voto segreto, e dopodiché mischiamo le carte e nessuno sa chi ha fatto cosa.
Preannuncio che se dovesse qualcuno chiedere il voto segreto, abbandonerò l’Aula e prego tutti quanti di fare la stessa identica cosa. Credo che sia qualcosa di assolutamente inopportuno, come minimo.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire la consigliera Laricchia.
Speaker : LARICCHIA.
Grazie, Presidente.
A malincuore accoglierò l’invito del consigliere Tutolo, anche se questo significherà presumibilmente che cade il numero legale per la seconda volta e quindi viene interrotta la seduta di Consiglio.
Non c’è problema. Ripeto, nella peggiore delle ipotesi assolutamente accolgo il suo invito.
Mi chiedo una cosa. Siccome questo emendamento comporta una spesa, è per caso ammissibile? C’è bisogno di una copertura? Magari può essere semplicemente ritirato, decaduto o inammissibile, visto che probabilmente non c’è una copertura indicata. Così riusciamo a salvare la seduta, se questa cosa, ovviamente, viene confermata. Se questo mio dubbio viene confermato riusciamo a salvare la seduta e a non approvare la reintroduzione del TFM, su cui, ovviamente, sono contrarissima.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Tammacco. Prego.
Speaker : TAMMACCO.
Grazie, Presidente.
Al di là dello studio, se è ammissibile o non è ammissibile, basta chiedere il voto palese, così possiamo votare tranquillamente, molti di noi, e andare avanti con i lavori, anziché andare a vedere le varie interpretazioni.
Chiedo, quindi, ai colleghi di lasciare il voto palese e di non chiedere il voto segreto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Casili. Prego.
Speaker : CASILI.
Grazie, Presidente.
È evidente che, se questo emendamento dovesse essere utilizzato per non proseguire i lavori, sarebbe molto grave. Questo potrebbe succedere solo con la dichiarazione di un voto segreto, al quale ‒ parlo per me, ma penso di poter parlare per tutti ‒ non parteciperemo.
È importante chiudere il percorso di questa norma, che i pugliesi si aspettano. È un segno di responsabilità da parte di tutta l’Aula. Il nostro auspicio è che non si continuino a utilizzare espedienti pur di non giungere alla fine dell’approvazione di un provvedimento che all’interno ‒ lo vorrei ricordare ‒ ha emendamenti già approvati, molto importanti e impattanti sui territori.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, Presidente Casili, le dispiace? Non ho sentito perché stavo parlando con la Segretaria generale.
Stavo parlando con la Segretaria generale, non ho sentito qual era la proposta sua.
Speaker : CASILI.
Presidente, chiedevo di non ricorrere assolutamente al voto segreto per questo emendamento. Il mio era un auspicio per tutti… Se qualcuno dovesse chiederlo, il nostro auspicio è che non si arrivi ad utilizzare espedienti che non portino poi a termine i lavori, soprattutto per questo provvedimento che all’interno ha degli emendamenti molto importanti ed impattanti sul territorio, e che si prosegua, perché poi ci sono ulteriori emendamenti che abbiamo presentato: penso anche all’emendamento sui Consorzi di bonifica, peraltro firmato dal sottoscritto e anche dal collega Enzo Di Gregorio. Noi riteniamo che il senso di responsabilità debba prevalere sulle logiche che io considero a questo punto poco ortodosse nel non consentirci di proseguire i lavori in Aula.
Speaker : PRESIDENTE.
Si tratta quindi di un emendamento con il quale si abroga una precedente norma, quindi c’è un’abrogazione di una abrogazione, non contiene disciplina, perciò la Segretaria generale dice che in realtà non è questa una norma che contiene una previsione di spesa, essendo l’abrogazione dell’abrogazione senza una nuova disciplina.
Quindi, lo mettiamo al voto e procediamo.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, contrari 35.
Direi che è respinto all’unanimità. È arrivato il referto.
Prima dell’emendamento contrassegnato con il n. 46, c’è questo emendamento aggiuntivo alla legge 134 “Utilizzo delle economie per la riduzione della destinazione delle risorse relative all’eccedenza di gettito dell’anno 2024”.
Assessore Lopane, prego.
Speaker : LOPANE, assessore al turismo, allo sviluppo e all’impresa turistica.
È semplicemente una integrazione di somme per rimpinguare il Fondo unico cultura.
Speaker : PRESIDENTE.
Referto positivo. Parere del Governo favorevole.
Prego, consigliera Di Bari. Lei ha due microfoni, consigliera.
Speaker : DI BARI.
Firmo questo emendamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Anch’io. Grazie.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 28, favorevoli 28, astenuti 4.
È approvato a maggioranza.
Emendamento n. 46. Si tratta dell’emendamento Amati.
Assessore Amati, l’emendamento è suo. Vuole dire di che si tratta? Riconoscimento debito fuori bilancio.
Lo dica, per cortesia.
Speaker : AMATI, assessore al bilancio, alla ragioneria, alle finanze e agli affari generali.
Grazie.
Si parte da un emendamento presentato con i colleghi Campo, Paolicelli, Pentassuglia e Di Bari: misure straordinarie per combattere, eliminare e debellare il virus dell’epatite C.
Questo è il contenuto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Emendamento a firma Galante, n. 15: uniformità dei criteri di determinazione dei budget tra le diverse branche della sanità privata accreditata con il servizio sanitario regionale. È a firma Galante e Vizzino.
Parere del Governo? Assessore Amati. Mi spiegate qual è il parere del Governo?
Col parere favorevole del Governo, votiamo.
La votazione è aperta. Votiamo.
Dobbiamo aggiungere il voto favorevole del consigliere Scalera. Lo aggiungete adesso?
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvato all’unanimità.
Adesso ci sono due debiti fuori bilancio cumulativi che sono inseriti nella norma, ovviamente con emendamento già presentato l’altra volta.
Emendamento n. 47.
La votazione è aperta. Ricordo che ci vuole la maggioranza qualificata per questi. Votiamo. Abbiamo votato tutti? Non c’è nessun altro?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 26, favorevoli 26, astenuti 5.
È approvato.
Adesso, emendamento n. 48, stesso metodo, stessi numeri.
La votazione è aperta.
Colleghi, votiamo.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 26, favorevoli 26, astenuti 5.
È approvato.
Adesso dobbiamo votare il testo nel suo complesso... no, è rimasto un subemendamento?
C’è l’emendamento n. 11, che contiene le modifiche all’articolo 85, dove le parole "su euro 5,5 milioni" vengono sostituite con "euro 4,7". Questo emendamento era a firma Parchitelli e aveva il referto favorevole.
Successivamente, l’Assessora Matrangola ha subemendato questo emendamento con una disposizione più complessiva, però non c’è il referto ed è tutta una norma di spesa.
Lo deve chiarire, Assessora. No, l’emendamento è completamente diverso dall’altro, perché questo illustra l’articolo ed evidentemente lo riporta, e riporta dati diversi, cioè l’emendamento Parchitelli parla di 5,5 milioni, invece il suo subemendamento parla di 6,35 milioni. Dobbiamo votare, però. Alla fine ci sono 2 milioni di differenza, quindi non è uno scherzo. L’emendamento Parchitelli riduce da 5,5 milioni a 4,7 milioni, mentre questo aumenta a 6,35 milioni, il subemendamento.
C’è il direttore, c’è qualcuno dagli uffici che può dirci qualcosa, così chiudiamo? Ci può dire come stanno le cose, cortesemente? Lo dica all’assessora Matrangola. Le ridiamo il subemendamento, magari, così fa il referto preciso. Consigliera Parchitelli, prego, Presidente.
Speaker : PARCHITELLI.
L’emendamento 11 è ritirato.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, procediamo. Grazie. Di conseguenza anche il subemendamento...
Procediamo alla votazione del disegno di legge nel suo complesso.
Si tratta di un debito fuori bilancio: la maggioranza richiesta è qualificata.
La votazione è aperta. Votiamo. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Il Presidente per errore non ha votato, quindi dobbiamo aggiungere il voto.
Presenti 29, votanti 27, (il Presidente sta qua, è presente anche il consigliere Scalera), quindi presenti 30, votanti 27, favorevoli 27, astenuti 3.
Lei, consigliere Scalera, come ha votato, ha votato favorevolmente, quindi votanti 28, favorevoli 28, astenuti 3.
Il disegno di legge è approvato a maggioranza.
Adesso chiede l’urgenza l’Assessore Amati.
Votiamo per alzata di mano.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
L’urgenza è approvata all’unanimità.
Punto 2): Deliberazione dell’ufficio di Presidenza n. 338 del 28/07/2025: “Regolamento per l’autonomia contabile del Consiglio regionale della Puglia".
È una sola votazione.
La votazione è aperta.
Non è necessaria la maggioranza qualificata, è il Regolamento per l’autonomia contabile.
La votazione è chiusa.
Presenti 39, votanti 39, favorevoli 39.
È approvato all’unanimità.
Punto 3): Disegno di legge n. 90 del 17/04/2025 “Rendiconto Generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2024”. Qui è richiesta una maggioranza qualificata.
Assessore Amati, vuole dire qualcosa? Relatore Tammacco, la diamo per letta? Perfetto.
La votazione è aperta.
Stiamo votando sull’articolo 1.
La votazione è chiusa.
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 27, votanti 26, favorevoli 26, astenuti 1.
Speaker : DE LEONARDIS.
Presidente, voglio chiedere una verifica. Mi fate la stampa, per favore, per verificare se tutti quelli che hanno votato sono presenti?
Speaker : PRESIDENTE.
Il Vicepresidente De Leonardis ha chiesto una stampa del voto.
Articolo 4.
La votazione è aperta.
La votazione è ancora aperta. Chi non ha votato?
La votazione è chiusa.
L’assessore Leo chiede di controllare se risulta il suo voto. Questa verifica che non attiene al numero, perché ne mancano due: l’assessore Leo risulta? L’assessore Leo risulta.
Dobbiamo rivotare tra un’ora.
Un attimo solo, vi chiedo la cortesia di comprendere una cosa per evitare di ritrovarci perdendo un’ora.
Siccome il Consiglio è aggiornato a domani, fatemi comprendere. Prego.
Speaker : PIEMONTESE, Vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla sanità e benessere animale e allo sport per tutti.
Chiedo scusa, quello che vorrei dire è che nel caso di specie stiamo parlando di colleghi, a partire da Paolo Campo, presenti in Aula, che per una frazione di secondo, forse, possono dichiarare la presenza e il voto favorevole.
Ora, se non c’è la maggioranza, non c’è; ma quando c’è la maggioranza, Presidente, rivotiamo… No, non si può rivotare... Siccome erano presenti… Non si può fare.
Speaker : PRESIDENTE.
Invece, io vi volevo chiedere un’altra cosa: se aggiorniamo a domani o se invece continuiamo… Scusate, insisto: vogliamo decidere adesso, senza perdere l’ora, se continuiamo o se invece ci aggiorniamo a domani?
Metto ai voti la proposta. Chi è d’accordo per continuare a votare stasera? Diversamente, ci aggiorniamo a domani.
Per alzata di mano: chi è favorevole a continuare stasera? Chi è contrario?
A domani, alle 13.