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C.r. Puglia 15.12.2020
FILE TYPE: Video

Speaker : PRESIDENTE
Buongiorno a tutti, colleghe e colleghi consiglieri. Buongiorno, Presidente, assessori.
Prima di cominciare la seduta, voglio rivolgere un pensiero all’amico Antonio Pulli. Antonio era uno dei tanti uomini e donne straordinari che lavorano ogni giorno per fare in modo che le cose funzionino, uno di quelli che non vedi, ma che sono lì, sono al loro posto e fanno sempre la differenza, perché dalle loro mani passa quella mole infinita di burocrazia da cui tutti vorremmo fuggire e che invece è così indispensabile per tutti noi e porta il sacrificio di ciascuno.
Per la sua prematura scomparsa questa Regione perde un pezzettino della sua storia, un uomo buono che ha contribuito a fare della Puglia semplicemente ciò che adesso è.
Il nostro abbraccio va ai suoi cari e a tutte le persone che gli hanno camminato accanto e che ora si sentono sole. Lui, che ha lavorato tanto per questo edificio, ha dato una mano grossissima perché potesse essere realizzato, come ha ricordato lo stesso Presidente Emiliano nel primo giorno dell’insediamento di questo Consiglio regionale. Ai suoi cari va quindi davvero il nostro abbraccio forte.
Vi prego di fare un minuto di silenzio. Grazie a tutti.
Adesso consentitemi di dire solo due parole, in premessa, su una questione che nell’ultima settimana ha destato non poca preoccupazione nelle associazioni pugliesi che si occupano di parità di genere: ovvero, la scarsa rappresentanza nei ruoli apicali di questa Istituzione.
A loro voglio dire che dove non arriva la politica arriveranno i regolamenti. Sono testarda, lo sapete, e forse è proprio per questo che voi consigliere e consiglieri mi avete voluta qui. Sono fermamente convinta che la Puglia abbia bisogno di uomini e donne in eguale misura; che la questione della presenza delle donne nei luoghi di governo, nelle Istituzioni così come nel lavoro, è una priorità culturale, sociale ed economica.
Ma non basteranno nemmeno i provvedimenti, se non si ribalta il paradigma dell’alternanza uomo-donna per intraprendere finalmente la strada del “noi”, dove a fare la differenza non è il genere, ma la competenza, la costanza, la capacità, il merito. La differenza di genere è solo una ricchezza che si mette accanto alle competenze, al merito e alle capacità.
Io penso che solo così l’Italia, che in questo momento così difficile richiama le sue comunità al sacrificio e alle responsabilità, potrà garantire quella base solida di diritti che servono per dare ossigeno e speranza a chi non vede la luce alla fine del tunnel. È questa l’Italia, ma soprattutto la Puglia che tutti noi meritiamo, non quella fotografata ieri da Il Sole 24 Ore che la fa vedere un po’ arretrata, slegata dal contesto internazionale, in cui la disoccupazione è galoppante e le differenze di genere sono oltremodo radicate.
Il tutto, peraltro, a fronte di un dinamismo imprenditoriale che è veramente meritevole di attenzione, un dinamismo che si vede anche attraverso le tante donne imprenditrici che hanno cominciato a fare questa attività, e anche per numero e qualità delle start-up presenti in Puglia, un dato di innovazione così rilevante.
Fa purtroppo male leggere che la Puglia non è un luogo per le donne. Allora, sono certa che questo Consiglio scriverà un’altra pagina relativamente alla storia delle donne in Puglia. Lo sono perché conosco voi che sedete insieme a me in quest’Aula, e perché mi dà fiducia, ve lo devo dire sinceramente, la sinergia messa in atto sin dal primo momento in questo Consiglio regionale. Non voglio fare troppi auspici, ma mi dà fiducia il fatto che stiamo lavorando insieme, recuperando tanto tempo. Non si è mai votato a settembre. Tuttavia, siamo qui ad approvare il rendiconto e l’assestamento, e saremo prossimamente per il Consiglio regionale sul bilancio.
Un’ultima istanza voglio fare insieme a voi al nostro Governo regionale, perché rappresenti al Presidente del Consiglio e al Governo nazionale la necessità che non ci si basi soltanto sul 34 per cento delle risorse, come sembra essere stato detto, ma che invece implementi questa mole di risorse sostenendo la coesione sociale ed economica del Sud rispetto al resto del Paese, quindi adeguandosi a quelli che sono i parametri che l’Unione europea ha stabilito. Il Presidente Emiliano sta conducendo un’importante battaglia nella Conferenza Stato-Regioni, ci piace che sappia che noi siamo con lui in questa battaglia.
Vi ringrazio.
Ora passiamo subito all’ordine del giorno.
Innanzitutto do per approvato il processo verbale della seduta di giovedì 26 luglio 2020.
Nessuno ha chiesto congedo.
Sono stati assegnati alle Commissioni – lo devo leggere, quindi dovete avere un attimo di pazienza – alla Commissione I: disegno di legge n. 134 del 30 novembre 2020 “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, lettera a), del decreto legislativo n. 118/2011, derivante dalla sentenza dell’ufficio del giudice di pace di Gravina di Puglia n. 167/2020”; disegno di legge n. 135 del 30/11/2020 derivante da sentenza dell’ufficio del giudice di pace di Foggia n. 700/2020.
Alla Commissione V è stata assegnata la proposta di legge a firma dei consiglieri Amati e Vizzino riguardante “Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”.
La Commissione I, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, della legge regionale n. 46/2012, la deliberazione di Giunta regionale n. 1947 del 30/11/2020 “Art. 51, comma 2, del decreto legislativo n. 118/2011 – Variazione al Bilancio di Previsione dell’esercizio 2020 – Fondo Sanitario Regionale”.
Alla Commissione II, per conoscenza, è stata assegnata la deliberazione di Giunta regionale n. 1860 del 30/11/2020 “Legge regionale 30/04/1980, n. 34 – Recesso della Regione Puglia dall’adesione all’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo sviluppo OICS con sede in Roma, anno 2020”.
Adesso passiamo alle interrogazioni e mozioni presentate.
Sono state presentate le seguenti interrogazioni:
Lacatena, Gatta, Mazzotta: “Calendario venatorio della Regione Puglia 2020-2021. Criticità dovute alla pubblicazione e adozione del DPCM del 3 novembre 2020, contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”;
Lacatena, Gatta, Mazzotta “Interventi a favore degli agricoltori per gelate del 2017”;
Lacatena, Gatta, Mazzotta “Pronto soccorso ospedale Lastaria di Lucera”;
Zullo “Limitazioni alla mobilità tra Comuni in zona arancione, attività di caccia, pesca e tiro a volo”;
Zullo “Gravissime inadempienze gestione RSSA”;
Pagliaro “Ospedale di Scorrano. No alla sospensione dell’attività di rianimazione”;
Longo “Rischio chiusura laboratorio analisi PTA di Gioia del Colle”;
Zullo “Applicazione circolare del Ministero della salute recante Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie, hospice e indicazione per i nuovi ingressi nell’evenienza di assistiti positivi nella struttura, circolare del Ministero della salute recante gestione domiciliare dei pazienti con infezioni da Sars CoV-2”;
Gatta “Richiesta accertamenti sui casi di positività Covid-19 di docenti presso Vico del Gargano”;
Gatta, Lacatena e Mazzotta “Tasse automobilistiche relative agli anni arretrati”;
Gatta “Grave carenza di medici nella unità operativa di cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Manfredonia”;
Pagliaro “Internalizzazione medici operatori precari servizio 118”.
E poi come mozioni:
Zullo “Nomina commissario per emergenza Covid-19”;
Bellomo, De Blasi, Splendido, Conserva “Lettera di messa in mora ai danni dell’Italia da parte dell’UE per le norme contenute nella legge n. 145/2018 sulle concessioni degli stabilimenti balneari”.
Rispetto alle mozioni e alle interrogazioni informo tutti i consiglieri di una decisione che abbiamo assunto nella Capigruppo di questa mattina, e cioè che faremo un Consiglio per le mozioni e le interrogazioni una volta al mese. Sarà monotematico su interrogazioni e mozioni.
Adesso passiamo all’ordine del giorno.
Al primo punto dell’ordine del giorno c’è il rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti.
Dovremmo procedere all’estrazione a sorte per la designazione di tre membri di cui uno con funzioni di Presidente, ai sensi dell’articolo 54 della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 45, come modificato dall’articolo 15 della legge n. 44 del 2018 e dal Regolamento n. 5 del 2014, do mandato di procedere alle attività relative.
Consigliere Gatta, ci dà una mano? Prego.
Speaker : GATTA
Risultano sorteggiati il n. 9, Colagrande Giovanni, il n. 25, Mongelli Giuseppe e il n. 21, Marcone Francesco.
Ripeto: il n. 9, il n. 25 e il n. 21 dell’elenco.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, consigliere Gatta. Diamo gli auguri di buon lavoro ai Revisori dei conti, al Collegio che ci accompagnerà in questo mandato.
Proseguiamo con il secondo punto all’ordine del giorno: “Disegno di legge n. 129 del 30.11.2020 ‘Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2019’”.
Per la relazione, la parola al Presidente Amati.
Speaker : AMATI
Signor Presidente del Consiglio, signor Presidente della Giunta, colleghi, se non avete nulla in contrario chiedo di unificare la lettura delle relazioni su tutti i punti all’ordine del giorno, e che si possa fare una discussione comune.
Non avendo sentito obiezioni, immagino che mi abbiate prestato consenso. Le votazioni sono separate, vi chiedo, se non avete nulla in contrario, di poter fare un’unica relazione su tutti i punti all’ordine del giorno. Grazie. Il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2019 espone le risultanze della gestione delle entrate e delle spese sul conto del bilancio e del patrimonio, nonché le attività e le passività finanziarie e patrimoniali della Regione Puglia al 31 dicembre 2019.
Esso ha lo scopo di sintetizzare i risultati della gestione del bilancio, e consente di individuare in maniera definitiva le reali disponibilità finanziarie e patrimoniali dell’ente, sulla base delle quali elaborare le future previsioni e decisioni.
Le rilevazioni consuntive rappresentano, quindi, un momento fondamentale del processo di parificazione e controllo.
Il conto del bilancio 2019 è stato classificato secondo i princìpi e le regole contabili fissate da quanto previsto dagli articoli 14 e 15 del decreto legislativo n. 118/2011.
Il 30 giugno 2020, la Giunta regionale ha adottato il disegno di legge n. 82 di approvazione del rendiconto generale della Regione Puglia relativo all’esercizio finanziario 2019.
Le disposizioni normative del disegno di legge regionale sono corredate dai relativi allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
Fra gli elementi strutturali che emergono dalla lettura delle cifre come meritevoli di un’approfondita riflessione da parte del Consiglio regionale vi è il finanziamento del servizio sanitario regionale, che assorbe la maggior parte delle risorse. La percentuale di assorbimento del finanziamento del servizio sanitario regionale, esclusi i trasferimenti da parte del bilancio autonomo extrasanitario, rispetto alle entrate correnti del bilancio autonomo, risulta di circa l’86 per cento.
Il bilancio consolidato sanitario 2019 si adotta entro il 30 giugno dell’anno successivo, ovvero entro il 30 giugno 2020, termine prorogato al 31 luglio in base all’articolo 107, comma terzo, del decreto-legge n. 18/2020, convertito con modificazioni.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 174, della legge n. 311/2004, la Regione Puglia, in sede di bilancio preconsuntivo consolidato 2019, ha assicurato l’equilibrio economico anche per l’esercizio 2019, senza il contributo in conto esercizio da parte della Regione.
Le risorse complessive a carico del bilancio autonomo per specifiche spese ammontano a 42 milioni di euro.
Le risorse disponibili per le altre funzioni alimentano obbligatoriamente le coperture dell’onere del debito sui mutui e prestiti assunti dalla Regione, per un ammontare di 114.421.000 euro nel 2019.
La spesa del personale in termini di competenza ammonta a circa 144,54 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto alla spesa dell’anno precedente.
L’approvazione è avvenuta nel rispetto del termine di cui all’articolo 107, comma 1, lettera b) del decreto-legge n. 18 del 2020, che per l’esercizio 2020, in considerazione della situazione straordinaria di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19, ha differito i termini di adozione dei rendiconti e dei bilanci di esercizio relativi all’esercizio 2019 e originariamente fissati al 30 aprile 2020.
Si dà atto che, in data 6 luglio 2020, il Collegio dei Revisori dei Conti ha esaminato il citato disegno di legge n. 82 del 2020 attestando la corrispondenza del rendiconto 2019 alle risultanze della gestione dell’esercizio finanziario 2019.
Il Consiglio regionale, con deliberazione 9 luglio 2020, n. 343, avente ad oggetto il rendiconto del Consiglio, ha successivamente approvato l’atto.
La Giunta regionale ha adottato il disegno di legge 7 agosto 2000, n. 108, contenente modificazioni al disegno di legge n. 82 del 2020, cioè il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2019, con cui ha introdotto l’articolo 12-bis concernente l’approvazione del rendiconto consolidato della Regione Puglia comprensivo dei risultati della gestione del Consiglio regionale, come approvati con la citata deliberazione del Consiglio regionale.
Inoltre, tramite il medesimo disegno di legge regionale di modifica, n. 108/2020, si è provveduto, in senso adesivo alle indicazioni pervenute dalla Corte dei conti nel corso della interlocuzione preliminare alla parifica, alla modifica degli allegati A1 e A2 al disegno di legge n. 82 del 2020 avente ad oggetto rispettivamente l’elenco analitico delle risorse accantonate e vincolate nel risultato di amministrazione e introdotti dal decreto ministeriale 1° agosto 2019.
Il Collegio dei Revisori ha esaminato il citato disegno di legge regionale n. 108/2020 in data 15 settembre 2020 e non ha formulato rilievi.
Il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2019, approvato dalla Giunta regionale con il citato disegno di legge, integrato dal successivo disegno di legge, così come ho già detto. È stato esaminato dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, come previsto dall’articolo 1 del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174.
In data 9 ottobre 2020, la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Puglia, con propria deliberazione ha parificato il rendiconto generale di esercizio 2019 della Regione. A seguito delle elezioni regionali svoltesi in data 20 e 21 settembre 2020, in data 29 ottobre 2020, l’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’Appello di Bari ha proclamato ufficialmente il Presidente della Regione Puglia. In data 30 ottobre 2020, il medesimo Ufficio centrale ha proclamato i consiglieri regionali. Con decreti del Presidente della Giunta regionale del 19 novembre 2020, ai sensi dello Statuto, sono stati nominati i componenti della Giunta regionale.
In considerazione dell’avvenuta decadenza dei progetti di legge non approvati entro il termine della legislatura, la Giunta regionale ha riapprovato il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2019 nel medesimo contenuto già approvato con il disegno di legge regionale n. 82 del 2020, integrato dal disegno di legge n. 108/2020 e parificato nelle sue componenti del conto di bilancio, del conto economico e dello stato patrimoniale dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti (con la deliberazione che ho già citato).
Il presente disegno di legge, per gli effetti di cui all’articolo 34 della legge regionale 28 del 2001 non comporta oneri per il bilancio regionale. Per la complessità del provvedimento in esame, di cui è complicato dare una puntuale illustrazione nella presente relazione, quindi rinvio agli atti dove tutto è ampiamente documentato, comunico che la I Commissione ha esaminato, nella seduta del 6 luglio 2020 la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del 23 giugno 2020, n. 287, Rendiconto del Consiglio regionale, approvata dal Consiglio regionale con la deliberazione n. 289 del 16 luglio 2019.
L’esame del provvedimento in Commissione si è concluso con la votazione del disegno di legge con allegati, approvato a maggioranza dei voti dei commissari presenti. Con riferimento, invece, al punto n. 3 dell’ordine del giorno recante “Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020 e pluriennale 2020-2022 della Regione Puglia”, informo i colleghi che con legge regionale 30 dicembre 2019 sono state approvate le disposizioni per la formazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020 e pluriennale 2020-2022, la legge di stabilità regionale 2020.
Con legge regionale n. 56 del 2019, è stato approvato il bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2020 e pluriennale 2020-2022. Nel corso dell’esercizio sono state approvate diverse variazioni del bilancio di previsione, autorizzate sia con legge, sia con provvedimento amministrativo, e questo ai sensi dell’articolo 51 del decreto legislativo 118 del 2011.
L’avvenuta approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge relativo al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019, parificato dalla Corte dei conti, come ho detto illustrando il precedente punto all’ordine del giorno, comporta l’obbligo di procedere alla predisposizione del disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione 2020.
Il disegno di legge dell’assestamento delle previsioni di bilancio per gli esercizi 2020-2022 conferma l’impostazione tenuta nella predisposizione del bilancio di previsione, e prende atto delle risultanze contabili accertate con l’approvazione del rendiconto generale per l’esercizio 2019, e verifica altresì il permanere degli equilibri di bilancio di cui all’articolo 40 del decreto legislativo 118 del 2011, come da allegato 9 al presente disegno di legge.
In relazione alla necessità di provvedere con urgenza, e alla facoltà concessa alle Regioni per il solo esercizio finanziario 2020, e ai sensi dell’articolo 109, comma 2 bis del decreto-legge 18 del 2020, convertito con modificazioni, è stata assegnata quindi la possibilità di adottare variazioni urgenti in via amministrativa, salvo ratifica con legge, da parte ovviamente del Consiglio regionale, quindi si provvede, con distinto provvedimento ad aggiornare le previsioni delle entrate e delle spese alla luce delle ulteriori esigenze emerse nel corso della gestione, anche in relazione all’impatto sulle entrate determinato dalla situazione economica generale conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19, cui far fronte con le risorse statali stanziate con il decreto-legge n. 34/2020, convertito con modificazioni.
Come previsto dal principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, in sede di assestamento di bilancio si è provveduto a verificare la congruità del Fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel bilancio di previsione.
Le disposizioni contenute nella presente legge di assestamento e variazione sono quelle riferite alla presa d’atto dell’ammontare dei residui attivi e passivi, alla presa d’atto dell’aggiornamento del risultato di amministrazione e all’aggiornamento dell’ammontare della giacenza di cassa.
Per quanto attiene alle operazioni di assestamento di cui alla legge che le regola, va rilevato come il disavanzo di amministrazione esposto è pari a euro 286.467.059,69, in peggioramento rispetto all’esercizio precedente.
Come precisato anche dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, il suddetto peggioramento del risultato di amministrazione sostanziale in realtà è ascrivibile all’effetto dell’applicazione della sentenza n. 4/2020 della Corte costituzionale sulle risultanze contabili a consuntivo dell’Ente.
La medesima pronuncia della Corte costituzionale, nel dichiarare l’illegittimità costituzionale di una disposizione all’articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 78/2015 e della successiva norma di interpretazione autentica, che fu contenuta all’interno di una legge successiva, ha determinato anche per la Regione Puglia la necessità di ricalcolare il Fondo anticipazioni di liquidità nel risultato di amministrazione nell’esercizio 2019, facendo emergere una maggiore differenza, pari a euro 124.106.596,61, come rilevato dalla Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti con la deliberazione che ho più volte evocato.
La medesima Sezione regionale di controllo ha, altresì, precisato che, da un punto di vista sostanziale, comunque la Regione Puglia non sarà chiamata a maggiori esborsi finanziari di bilancio per il recupero del maggior disavanzo emerso, ma solamente all’allungamento del periodo di rientro del disavanzo stesso, attesa la procedura straordinaria di recupero del disavanzo da anticipazione di liquidità previsto dalla legge di stabilità per il 2016.
In materia di applicazione dell’avanzo di amministrazione delle Regioni e di vincoli all’utilizzo dello stesso in caso di esposizione di un disavanzo, si evidenzia che la legge vigente per gli enti che, pur essendo in disavanzo, presentano un risultato di amministrazione complessivo positivo e capiente rispetto alla somma degli accantonamenti a fondo crediti di dubbia esigibilità e fondo anticipazioni e liquidità, è consentita l’applicazione del bilancio di previsione come fonte di copertura di nuove spese per la quota vincolata accantonata e destinata dal risultato di amministrazione nel limite di un importo pari all’avanzo di amministrazione complessivo ridotto dalle suddette poste contabili di accantonamento e incremento della quota di disavanzo da recuperare iscritta nel primo esercizio del bilancio di previsione.
Il successivo comma 899 precisa che ancora per l’anno 2020 le Regioni a statuto ordinario possono utilizzare le quote accantonate e vincolate dal risultato di amministrazione secondo le suddette modalità senza operare la nettizzazione del fondo anticipazione di liquidità.
Pertanto, l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione è riferito esclusivamente alle somme relative ai fondi vincolati e a quelli accantonati confluiti nel risultato di amministrazione nell’esercizio precedente in quanto l’ente è solo formalmente in disavanzo a causa della contabilizzazione come ho detto delle anticipazioni di liquidità assunte ai sensi del decreto-legge n. 35/2013, rimanendo precluso quindi l’utilizzo dei fondi liberi.
Questo disegno di legge, composto da un unico Capo e sei articoli, non comporta nuovi e maggiori oneri per il bilancio regionale in quanto le disposizioni normative hanno carattere descrittivo e riepilogativo.
L’esame in Commissione si è concluso con la votazione del disegno di legge con allegati, approvato a maggioranza dei voti dei commissari presenti.
Per quanto riguarda, invece, il punto n. 4) dell’ordine del giorno – un attimo che cerco la relazione – reca la ratifica ai sensi dell’articolo 109, comma 2 bis del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 della variazione di bilancio.
Così come ho detto illustrando la relazione, il punto iscritto all’ordine del giorno n. 3, e cioè il punto sulla legge di assestamento, siamo chiamati a ratificare una variazione di bilancio adottata dalla Giunta regionale con deliberazione, in via d’urgenza n. 1928 del 30 novembre 2020.
L’esercizio finanziario 2020 è stato drammaticamente caratterizzato dal sopraggiungere, nello scenario internazionale, dell’epidemia da Covid-19 che ha stravolto, oltre che gli equilibri sanitari e sociali anche gli assetti finanziari, economici e produttivi.
In data 30 gennaio 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’epidemia, quindi lo stato di pandemia da Covid-19 come emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, e con successive deliberazioni e dichiarazioni ha valutato l’epidemia da Covid-19, appunto come pandemia, in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale. Tutto questo…
…in via di urgenza.
In particolare, per quanto riguarda il comparto delle Regioni a Statuto ordinario, l’impatto stimato in termini di minori entrate per l’esercizio finanziario 2020 è pari a circa 1,7 miliardi, compensate con risorse statali dal fondo per l’esercizio delle funzioni delle Regioni e Province autonome, di cui all’articolo 111 del decreto-legge n. 34 del 2020, così come modificato.
Con specifico riferimento all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), in relazione alla quale il citato decreto-legge ha disposto l’esenzione del versamento del saldo 2019, nonché della prima rata dell’acconto per il periodo d’imposta 2020, è stata prevista l’istituzione di uno specifico fondo con una dotazione complessiva di 448 milioni di euro per il ristoro della perdita di gettito delle Regioni e Province autonome.
È emersa, inoltre, in corso di gestione, la necessità di introdurre alcune rimodulazioni e modifiche con riferimento agli stanziamenti di entrata e di spesa, anche in relazione a talune stringenti e non derogabili esigenze finanziarie, con particolare riferimento a interventi correttivi nella gestione dell’emergenza sanitaria in corso, sostegni alla logistica, debiti pregressi e politiche agricole. Ritenuta la sussistenza dei motivi di urgenza, come sopra indicati, la Giunta ha approvato appunto la delibera più volte citata, ed ha apportato quindi la variazione al bilancio di previsione oggetto della presente ratifica.
Il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole in ordine alla suddetta variazione di bilancio. La I Commissione ha esaminato il disegno di legge ed approvato a maggioranza dei voti dei commissari presenti.
Con riferimento invece al punto n. 5 iscritto all’ordine del giorno, recante “Bilancio consolidato della Regione Puglia – Esercizio finanziario 2019. Approvazione”, questa Assemblea, al pari degli altri documenti, è chiamata ad esaminare la deliberazione della Giunta regionale in materia di bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è previsto dal decreto legislativo n. 118 del 2011, redatto appunto secondo gli schemi allegati.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 406 del 2020, è stato aggiornato, con riferimento all’esercizio 2019, il gruppo amministrazione pubblica della Regione e l’elenco degli enti che rientrano nel perimetro di consolidamento, che si provvede ad allegare al presente provvedimento per formarne parte integrale e sostanziale.
La Regione Puglia, quindi, in applicazione degli allegati del decreto legislativo n. 118/2011, così come risultato dai vari decreti ministeriali che lo regolano, ha provveduto a ricomprendere nel bilancio consolidato 2019 i bilanci degli enti rientranti nel perimetro di consolidamento.
È stato possibile, pertanto, procedere alla redazione del bilancio consolidato 2019 della Regione Puglia, che si compone del conto economico consolidato, dello stato patrimoniale consolidato e della relazione sulla gestione consolidata, che comprende la nota integrativa e la relazione del Collegio dei revisori dei conti.
Dopo aver esaminato la deliberazione di Giunta regionale, la I Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza dei commissari presenti. Pertanto, si sottopone la deliberazione della Giunta all’approvazione del Consiglio regionale.
C’è l’ultimo punto all’ordine del giorno, del quale vi chiedo, se siete d’accordo, di dare per letta la relazione, perché in buona misura è una relazione che replica sempre tutti i procedimenti di riconoscimento di debito fuori bilancio, che nel corso della legislatura, così come nelle legislature precedenti, ne vedremo approdare in Consiglio regionale diversi. Per cui, se non ci sono obiezioni, vi chiedo di dare per letta la relazione sul riconoscimento del debito fuori bilancio così come iscritto al punto n. 6) dell’ordine del giorno.
Con riferimento a tutti i provvedimenti così come ho rassegnato nelle relazioni, li sottopongo all’esame del Consiglio regionale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente Amati.
Ci sono interventi? Saluto, nel frattempo, i nostri colleghi che sono da remoto.
Se non ci sono interventi, procediamo alla votazione. Prego, consigliera Di Bari, Capogruppo, per dichiarazione di voto. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : DI BARI
Grazie, Presidente.
Faccio una breve dichiarazione di voto che renda chiara la nostra posizione, come Movimento 5 Stelle.
Come Gruppo del Movimento 5 Stelle non possiamo votare positivamente sul rendiconto del 2019.
Nei dodici mesi passati non abbiamo condiviso il percorso della Giunta regionale. Lo abbiamo contestato duramente e quindi, per essere corretti, non possiamo esprimerci a favore del documento e quindi ci asterremo.
Aggiungo una breve valutazione politica. Di solito le sessioni di bilancio durano moltissimo. Spesso la quantità di interventi e di emendamenti si lega a piccole battaglie territoriali che sembrano solo tentativi di portare acqua al proprio mulino. Siccome non stiamo sguazzano in uno stagno, ma in questa crisi navighiamo in mare aperto, mi aspetto una manovra di bilancio coraggiosa, con pochi interventi strutturali, mirati e ben finanziati, che guardino al territorio unico della Puglia intesa come regione e non come somma di province e città, con il fine esclusivo di aiutare chi più sta soffrendo per questa crisi.
Con il tempo che di solito sprechiamo nelle sessioni di bilancio possiamo investire energie e idee per affrontare i problemi che la Puglia si trascina da tempo. Se così sarà, noi del Movimento 5 Stelle faciliteremo nei tempi e nelle modalità la discussione e votazione del percorso dei documenti di bilancio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente Di Bari.
La parola al Presidente Zullo.
Speaker : ZULLO
Grazie, Presidente.
Farò un discorso distinto, senza togliere tanto tempo ai lavori dell’Assemblea, tenuto conto che siamo alla vigilia di un bilancio di previsione e quindi ci tocca guardare avanti. Però, non posso fare a meno di sottolineare i punti deboli di questo rendiconto perché appartengono a una gestione del 2019 ai quali dobbiamo porre rimedio affinché, d’ora in avanti, possiamo approvare dei rendiconti che non solo sul piano tecnico siano rispondenti alle risultanze che tutti noi ci aspettiamo, ma anche sul piano politico siano corrispondenti agli obiettivi che ci poniamo, perché da una parte c’è una spesa, c’è un impegno, ci sono delle entrate e molte entrate derivano dalla tassazione dei cittadini e dall’altra parte c’è una spesa che deve essere indirizzata a risolvere i problemi dei cittadini nei vari settori di vita di questa Regione e quindi di settori vitali per la collettività.
Questo rendiconto, allora, non rende merito di uno sforzo della Regione rispetto a quelle che sono le esigenze nel campo della sanità per quello che è stato il 2019, tenuto conto che le liste di attesa hanno caratterizzato, pur non essendo nel periodo Covid, la vita dei pugliesi: liste di attesa che ovviamente impediscono l’assicurazione dei livelli di assistenza e determinano l’aggravamento dello stato di salute dei nostri utenti, ma anche quello che è stato l’organico del personale. Personale assoggettato a turni massacranti per l’incapacità, di questa Regione, di poter procedere alle assunzioni, e quindi ai concorsi.
Ma per spaziare ancora di più nella disorganizzazione del servizio sanitario che è stata nel 2019, nonostante le ingenti risorse che sono state messe in campo, per arrivare alla questione dei rifiuti, anche qui, dobbiamo far tesoro di quello che è successo nel 2019. Una AGER che non ha funzionato, quanto all’individuazione degli impianti, rifiuti che fanno la concorrenza ai turisti, che vanno di qua e di là, emergenze sul territorio che sono plateali, tassazione dei rifiuti che si scarica sui cittadini, e che non rende merito di un’efficienza dei servizi, un’articolazione in ARO del territorio, attraverso le gare uniche, che è una presa in giro. È una presa in giro perché? Perché alla fine si fanno le gare uniche, ma poi, attraverso le ATI non c’è nessuna economia di scala e ogni azienda assicura un Comune. Tanto valeva che ogni Comune facesse la gara per conto suo.
Per passare ai piani di zona: noi la volta scorsa abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una Commissione d’indagine per come vengono spese le risorse dei piani di zona, risorse che vengono spese più per alimentare stipendi di soggetti che vengono incaricati per fare clientela, ma non per assicurare servizi alle persone fragili. Clientela che noi abbiamo sempre denunciato in questi anni – lo dico a chi entra oggi in questo Consiglio – e a cui mi auguro si ponga rimedio.
D’altronde, se arriva la funzione pubblica a chiedere conto all’AGER di una serie di contratti che sono avvenuti nel 2019, un’AGER che doveva risolvere i problemi dell’emergenza rifiuti, invece risolveva l’emergenza di alcune persone, per arrivare a quella che è stata l’attività sulla Xylella, un’attività che, secondo noi, è stata nulla, per arrivare ai piani di sviluppo rurale, per guardare alla spesa comunitaria. Guardate, relativamente la spesa comunitaria, intanto noi abbiamo potuto rimodulare le risorse comunitarie per poter affrontare i bisogni emergenti della gente e delle imprese che soffrivano nel periodo Covid, perché la Regione dimostra una scarsa capacità di impegno e di spesa dei fondi comunitari, il che fa in modo che questa Regione abbia una scarsa capacità di sviluppo di intrapresa e di aiuto allo sviluppo delle imprese.
Per arrivare a quello che è successo per quanto riguarda l’ARPAL. È un fatto di legittimità, Presidente. Non ci faccia presentare una diffida da adempiere. Lei ha fatto il bando per nominare il direttore generale… L’ha nominato il direttore generale? Finalmente. Allora, quella diffida da adempiere non serve più. Auguri a chi è stato nominato. E chi è? Cassano. Non c’erano dubbi. Auguri e buon lavoro… Come, Presidente? Sì, è merito nostro. Peccato che ci guarda in cagnesco e guarda benevolmente lei. Però, glielo dica che è merito nostro. In effetti, è merito nostro… Noi l’abbiamo cresciuto, ma lei l’ha fuorviato. Lei l’ha fuorviato, Presidente, dai sani princìpi ai quali noi l’avevamo ispirato.
Detto questo, Presidente, è evidente che il mio discorso, poiché guardiamo avanti come Gruppo di opposizione, non sta qui a dire tutto quello che avremmo potuto dire sul trasporto pubblico locale, sugli adempimenti e sugli obiettivi che avevamo sull’ambiente e in particolare sull’affinamento delle acque per l’irrigazione in agricoltura, tutta quella che è stata l’interazione nel 2019 con la grande impresa, con la grande industria e in particolare con l’Ilva, cioè tutta una serie di questioni che oggi restano aperte e che la spesa del 2019 non ha contribuito a risolvere o, comunque, a dipanare le nubi che, comunque, contornano tutte queste serie di questioni. Allora, guardiamo avanti. Guarderemo avanti con il bilancio di previsione del 2021 e del triennio 2021-2024. Poi vedremo il Documento economico di programmazione finanziaria che ci presenterete. Lo vedremo guardando avanti. Però, la preghiera che giunge da questi banchi è di guardare meno alla clientela, a questi incarichi, a tutta quella gente che gira intorno a noi senza arte né parte e a cui dobbiamo dare qualcosa affinché siano accompagnati alla pensione perché portatori di voto, e guardare invece agli interessi della gente, di quella gente che si aspetta dalla Regione una Amministrazione che sia efficace, una spesa che sia efficace, economica, efficiente, che sia etica, che sia morale, tanto abbiamo cinque anni, le elezioni ci saranno fra cinque anni. Il consenso clientelare spostatelo più in là. Almeno per i primi anni guardate alla buona amministrazione che si deve a questa collettività. Per cui, l’augurio è questo.
Sul rendiconto mi fermo qui. Ovviamente il nostro voto sarà contrario.
Per quanto riguarda l’assestamento alla variazione di bilancio ovviamente non diciamo nulla, perché incidere per quindici giorni di qui alla fine dell’anno non è considerato da noi come fatto positivo.
Ci auguriamo, invece, che quelle proposte che noi avremmo voluto e potuto inserire nelle manovre di assestamento o di variazione del bilancio possano essere raccolte in un confronto costruttivo e sereno nella redazione del bilancio di previsione, perché quello è il momento in cui possiamo veramente dare uno sguardo, aprire lo sguardo al futuro, a questo anno e a questi tre anni, ma sicuramente possiamo impostare l’attività di questi cinque anni ed è su questo che io penso si giocherà il confronto che è rimandato al 21. Ovviamente, è una variazione, un assestamento che ha anche ricompreso dei provvedimenti del Consiglio. Ha ricompreso dei provvedimenti del Consiglio che noi abbiamo legiferato con una prima norma, una prima legge, con la quale abbiamo voluto destinare 9 milioni di euro per poter sopperire alle esigenze emergenti della popolazione durante il Covid da una parte, dall’altra parte abbiamo anche legiferato 2 milioni di euro per poter stare accanto a tutti i soggetti della filiera lattiero-casearia. Però, qual è il risultato? Il risultato è che non tutti hanno goduto dei benefici ai quali indirizzava il Consiglio. In particolare, assessore, mi smentisca, peraltro lei si è battuto molto, tutti i soggetti della filiera lattiero-casearia che ancora oggi sono in grande sofferenza.
Allora, se noi abbiamo legiferato, se le somme erano disponibili, c’è un’attività che deve arrivare in tempo, perché se arriva dopo un anno io penso che non abbiamo fatto nulla.
Okay, è già una cosa che mi solleva. Però, l’esortazione è ad essere un po’ più efficienti, perché questa è la storia della pubblica amministrazione: l’efficienza, i tempi. Se arriviamo troppo tardi, quelli si rischia che ce li rimandano indietro, dicendo: no, grazie, non abbiamo bisogno di questa vostra elemosina, quando invece in quel tempo ne avevano sì, bisogno.
Voglio dire che noi, anche su questa variazione, quantunque abbia ricompreso nostre proposte di legge, il voto sarà contrario e vi ho dato motivazione. Vi ho dato la motivazione che in quel tempo noi eravamo in piena sintonia; poi, siete stati distratti e questa sintonia si è persa per cui non potete certo contare sul nostro favore.
Quanto al resto, mi astengo dal prolungare. Ho detto che non volevo togliere tempo e spazio ai colleghi per potersi esprimere quest’oggi in questa adunanza. Però una cosa è certa: io penso che se questa nuova Giunta, se questa nuova maggioranza non si apre a un confronto sereno e costruttivo, se non si apre a guardare ai canoni della buona amministrazione, quindi all’efficienza, all’efficacia, all’economicità della spesa, se questa Giunta perde di vista incarichi, sotto incarichi, tutta questa marea di soggetti che non si capisce cosa fanno, a cosa servono e che cosa hanno prodotto per il bene della collettività, io penso che ci ritroveremo ogni anno a discutere dei rendiconti, o delle variazioni di bilancio, o dei provvedimenti di bilancio che saranno asettici nei numeri. Ci diranno: queste sono le entrate, queste sono le uscite, pareggiamo, abbiamo la parifica della Corte dei conti; ma non ci potranno mai far capire se abbiamo contribuito a far crescere il tasso di occupazione, se abbiamo contribuito a far crescere il benessere delle persone, se abbiamo ridotto una lista di attesa, se abbiamo dato seguito ai bisogni dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, se abbiamo preso in carico la popolazione anziana così come merita, se siamo capaci di fare assistenza domiciliare, se le risorse dei piani di zona vengono spese per i bisogni delle persone fragili e non per gli incaricati da parte di tutti i Comuni, dove c’è necessità di andare a indagare, perché a noi non risulta nulla di quello che viene fatto, e sono milioni e milioni di euro che si spendono sul territorio, di quello che viene fatto come danno all’agricoltura e all’olivicoltura per questa Xylella maledetta e per tutto il resto che riguarda una tassazione, per esempio, per i rifiuti che ormai è strozzante per le famiglie, per l’inefficienza di un AGER che avete voluto costituire. Poi vedremo tutto il resto e decideremo su tutto il resto.
Concludo, allora, con un invito: improntate la nuova attività di questi cinque anni a non fare quello che è stato fatto nei cinque anni passati e a fare quello che non è stato fatto nei cinque anni passati.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente. Si è tenuto perfettamente nel suo tempo. Voglio dirle che dobbiamo raccogliere anche con una certa soddisfazione la circostanza che proprio per il bilancio l’assessore Piemontese abbia dato la sua disponibilità a dialogare con maggioranza e opposizione nel giorno stesso della Commissione che esaminerà il bilancio. Quindi, Presidente Zullo, mi sembra che questa sia già un’apertura importante della quale discutere.
Adesso passo la parola al consigliere Dell’Erba, Presidente del Gruppo Misto.
Speaker : DELL’ERBA
Signor Presidente, colleghi consiglieri, componenti della Giunta regionale, la continuità politica e amministrativa del Governo regionale non consente a questa maggioranza di sottrarsi da dure critiche riguardanti le scelte economiche fatte sia in fase di rendiconto che di previsione di bilancio. Nessun segnale o volontà di cambiamento, anche in seguito alle nuove alleanze post elettorali (mi riferisco al Movimento 5 Stelle).
Anche se in tempi ristretti e con le difficoltà della pandemia, le variazioni al bilancio regionale potevano rappresentare decisioni di politica economica con le quali dare, fin da subito, non solo concreta soddisfazione alle reali ed effettive esigenze dei cittadini pugliesi, ma anche per porre rimedio ai tanti errori, ritardi e inadempimenti commessi negli anni precedenti da questa maggioranza di centrosinistra. Ma, ahinoi, così non è stato fatto. Difatti, alcune delle principali nove voci di spesa previste nel disegno di legge in discussione si riferiscono a tipologie di interventi che non danno assolutamente attuazione, neppure in minima parte, a quelle politiche economiche che questa maggioranza di Governo, invece, dovrebbe seriamente impegnarsi ad intraprendere per la cura degli interessi dei cittadini pugliesi. Penso, ad esempio, alle tante inadempienze del Governo regionale nel contrastare il diffondersi del contagio da Covid-19, che hanno finito per aggravare il contagio e la sua diffusione.
Per non parlare poi di tutto quanto non è stato fatto per favorire la razionalizzazione della spesa pubblica e la consequenziale riduzione delle tasse. Penso ancora all’utilizzo indiscriminato delle Agenzie regionali e dei vari enti strumentali della Regione utilizzati come veri e propri poltronifici, da tempo ormai ridotti ad una sorta di uffici di collocamento per la sistemazione di parenti e amici con conseguenti aggravi di costi per il funzionamento delle strutture stesse.
A tal proposito vorrei sentire il Movimento 5 Stelle che cosa ne pensa di questo passaggio, soprattutto sulla riduzione dei costi della politica, che ne hanno fatto un loro cavallo di battaglia.
Come dimenticare il modo disastroso in cui è stato attuato il programma di sviluppo rurale, con indubbi danni per le politiche agricole del territorio oppure come non menzionare le ingenti risorse finanziarie sperperate nella ricerca scriteriata di soluzioni per il contrasto alla Xylella, soluzioni risultate inutili ed inefficaci. Per non parlare anche dalla pessima organizzazione del trasporto pubblico locale regionale, che ha mostrato il suo volto peggiore soprattutto al ritorno dalle vacanze estive con la ripresa delle attività lavorative e l’avvio del nuovo anno scolastico, che è stata probabilmente anche una delle cause principali della ripresa feroce e virulenta della diffusione del contagio da Covid.
Come anche vale la pena ricordare che nulla è stato fatto per tentare di rimediare allo smembramento continuo della nostra sanità e all’allungamento delle liste di attesa, mentre si sperpera denaro pubblico per la costruzione di nuovi presidi ospedalieri a fronte della contemporanea chiusura di altri ospedali o di singoli loro reparti.
Dunque, siamo di fronte ad un assestamento e una variazione di bilancio di previsione che contengono quasi tutte misure finanziarie che non fanno altro che consentire a questa Amministrazione regionale l’occasione per continuare imperterrita a non dare alcuna effettiva e concreta soddisfazione ai reali bisogni dei pugliesi.
La Puglia ha il dovere di indirizzare le proprie scelte di finanza pubblica verso gli obiettivi e le priorità che ho innanzi indicato.
Non mi rimane che concludere il mio intervento confermando la mia non assoluta condivisione delle scelte operate finora da parte del Governo regionale, e il mio voto sarà contrario. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente Dell’Erba.
La parola al consigliere Bellomo, della Lega.
Speaker : BELLOMO
Grazie, Presidente. Devo fare una confessione.
Io ritorno in Consiglio dopo cinque anni. Però purtroppo noto che i rituali sono sempre gli stessi. Avendo anche avuto modo di parlare con un collega, purtroppo i Consigli si assomigliano tutti e le cose che diciamo sono sempre le stesse.
Faccio questa ammenda per primo a me stesso, perché in un momento storico nel quale invece dovremmo fare uno scatto in avanti, noto che i rituali sono sempre gli stessi. Lo dico soprattutto al Governo, perché se è vero che i Consigli si assomigliano tutti, è anche vero che il Governo si comporta sempre nella stessa maniera.
Il rendiconto dovrebbe essere una fotografia dello storico, e così è. La fotografia dello storico, però, non ha nulla di piacevole. Non c’è stato nessuno scatto in avanti; ai fini della pandemia non abbiamo visto novità. Vedo che all’interno del bilancio sono sempre nascosti fondi che alla fine sono formalmente impegnati, ma in realtà mai spesi.
Devo dare atto a qualche assessore che immediatamente ha ricevuto delle istanze, o meglio, ha ascoltato. Faccio un esempio per quanto concerne i trasporti: avevate 11,5 milioni del 2019 che potevate spendere, non sono stati spesi e non sono stati neanche oggetto della vostra variazione di bilancio. Sono stanziati lì, ma non sono spesi.
Assessore, io la invito a controllare all’assessorato ai trasporti, alla voce di 11,5 milioni, di quest’anno e dell’anno prossimo. Ho sentito più volte dire sia al Presidente della Giunta regionale, sia anche al Presidente dell’ANCI, che una delle difficoltà per la diffusione della patologia da cui oggi purtroppo il mondo è affetto, quindi la pandemia, che non si potevano tenere aperte le scuole, ad esempio, perché vi era un problema di congestione dei trasporti.
Avevate quelle somme e non le avete spese, per poter eventualmente dare a chi era vincitore della gara, in quel caso il Cotrap, la possibilità di duplicare o triplicare delle corse. Poi, invece, giustificate provvedimenti eventualmente di chiusura con la congestione dei trasporti.
Vi ho fatto questo esempio perché nelle maglie di questo bilancio vediamo sempre le stesse cose. Ancora più cautela dovremmo avere nella spesa di questi fondi perché, come ben sapete, i ristori che sono stati dati dalla Regione Puglia, doverosi, per tutte le categorie che sono state purtroppo affette da chiusura obbligatoria lo sappiamo che li abbiamo presi dai fondi di coesione. I Cinque Stelle, nella scorsa legislatura, addirittura hanno contestato la possibilità normativa di poter eventualmente destinare somme che avevano una previsione vincolata in una certa maniera, ad esempio per la costruzione di strade o di progetti già validati, tant’è che avete avuto bisogno dei Ministeri, in quel caso, delle infrastrutture e dell’economia la possibilità, in regime di pandemia, di poter splittare queste somme. Quindi, è ancor più valente la possibilità di non disperdere queste risorse quando soprattutto si privano di investimenti già preventivati.
Proprio nella giornata di ieri, insieme al Presidente della Commissione, abbiamo sentito alcune disparità che sono state commesse nell’elargizione di fondi. Abbiamo tutta una serie di settori, vedasi quello dell’abbigliamento, ad esempio, che in questa previsione formalmente sono aperti, perché non sono stati oggetto di chiusura perché eravamo in zona arancione, ora gialla, poi arancione, poi di nuovo gialla e poi probabilmente rossa, che hanno manifestato il loro disappunto perché la Regione non li ha tenuti vicini e l’assessore Piemontese non li ha tenuti in considerazione neanche in queste variazioni e neanche nelle prospettive future relativamente alla possibilità di poter in qualche maniera rivendicare qualcosa.
Per questo, in un primo momento avevamo deciso, perché formalmente in qualsiasi Assise, quando si fa un rendiconto, il rendiconto dovrebbe essere una fotografia e su una fotografia non si potrebbe opinare una scelta se condividerla o meno. Ma qui la fotografia prevede delle scelte politiche che, assolutamente, non possono essere né comprese né tantomeno condivise.
Con felicità ho visto che l’assessore Bray si è connesso e che, quindi, ha risolto i suoi problemi di salute. Mi auguro che sia sempre presente all’interno della Regione Puglia a manifestare il suo pensiero e la sua opera lavorativa. Quindi, gli faccio i complimenti perché evidentemente ha risolto quei problemi che lo attanagliavano, però… No, non era ironico, Presidente. Era un augurio reale. Non mi fraintenda, non ero ironico. Volevo solo…
Non ho sentito, Presidente. Presidente, ma non era ironico il mio augurio, perché sulla salute non…
Presidente, io ho preso spunto di lì per augurarmi che l’assessore Bray, quando avrà risolto i problemi di salute, sia qui in Regione Puglia costantemente a esercitare la sua professione e non sia diviso tra l’incarico di direttore generale, per il quale ha ritenuto di dimettersi…
Ha ritenuto di dimettersi addirittura da parlamentare e oggi, invece, come Regione Puglia ce lo troviamo sia come assessore che come direttore generale. Quindi, il mio augurio è che possa essere qui presente sempre e che non si divida tra due incarichi che appaiono gravosi, non perché lo ha detto il consigliere Bellomo, ma perché lui stesso lo ha dichiarato nel momento in cui ha accettato l’incarico di direttore generale della Treccani. Oggi, esempio unico più che raro, lo troviamo invece che divide questi due incarichi. Mi meraviglio del Movimento 5 Stelle che invece nulla dicono su questo tema.
Concludo il mio intervento manifestando il voto negativo a questo rendiconto e anche agli assestamenti, alle variazioni di bilancio, dando l’augurio di buon lavoro a tutti quanti.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente Bellomo.
La parola al Presidente Stellato dei Popolari con Emiliano.
Speaker : STELLATO
Grazie, Presidente.
Volevo condividere la stessa idea del collega Bellomo riguardo alla fotografia del rendiconto generale quando parla di un’istantanea dell’anno precedente. Ovviamente, quando si parla di fotografie degli anni passati in genere l’attenzione sembra rivolgersi a fotografie in bianco e nero. Questa dell’esercizio finanziario 2019, seppure tra mille difficoltà a tutti note, è una fotografia, invece, a colori.
Mi limito ovviamente a rimarcare i passaggi amministrativi che si sono susseguiti a giugno con l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’impianto del rendiconto generale, a luglio per i risultati, invece, di gestione del Consiglio regionale e poi un successivo passaggio, a chiosa all’interno della Giunta regionale, con la modifica che riprendeva quei risultati di gestione del Consiglio regionale.
Ovviamente, ho voluto soffermarmi soltanto sui passaggi tecnici, senza infilarci nella storia delle poste in bilancio e nel rendiconto generale, per ribadire un punto di vista politico: come sapete, quando si parla di bilanci, di assestamenti, di bilanci di previsione, di rendiconti generali, ovviamente la natura del voto è squisitamente politica. Per questo motivo, preannuncio da parte del Gruppo Popolari con Emiliano il nostro voto favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie, Presidente.
La parola al presidente Lopane, del gruppo Con.
Speaker : LOPANE
Grazie, Presidente, saluto tutti i colleghi e il Presidente della Giunta.
Naturalmente, anche il nostro sarà un voto favorevole, sebbene il nostro Gruppo sia appena subentrato in Consiglio e abbia la quasi totalità dei consiglieri neoeletti. Abbiamo avuto modo in questi giorni di poter esaminare gli atti che hanno portato alla composizione di questo bilancio. Naturalmente, l’auspicio è rivolto sia alle forze di maggioranza, ma anche alle forze di minoranza. Si spera che nei prossimi giorni si possa lavorare affinché la sessione di bilancio e il bilancio dei prossimi anni sia davvero improntato sul confronto e sulla possibilità di rappresentare al meglio i territori di questa regione.
Ringraziamo fin da subito l’assessore Piemontese per la disponibilità manifestata anche questa mattina, in riunione dei Capigruppo, per poter, già nei prossimi giorni, affrontare la discussione che verrà.
Per cui, ai colleghi delle forze di minoranza l’appello è quello di mantenere il massimo confronto e il massimo approccio costruttivo per quello che andremo a fare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, Presidente.
La parola al Presidente Ventola, Fratelli d’Italia.
Speaker : VENTOLA
Signor Presidente, Presidente della Giunta, assessori, colleghi consiglieri, il rendiconto non è che una fotografia del lavoro che è stato svolto, e siccome si è votato poco più di due mesi fa, il popolo pugliese ha premiato la Giunta Emiliano, l’Amministrazione Emiliano, quindi vuol dire che tutto va bene, se stessimo a guardare i dati e i risultati, anche da un punto di vista elettorale.
È chiaro che il modo con cui si consegue questo risultato non ci vede assolutamente condividere il percorso, se è vero come è vero che dietro ai numeri poi ci sono le persone, le cose che si fanno e le cose che non si fanno.
In questo primo Consiglio, e auguro a tutti i neoeletti un proficuo lavoro, faccio una premessa. Sono qui da secondo mandato e spero che i nostri interventi, i miei in particolar modo, non vengano mai presi come questioni personali o che attengono alle persone. Ci mancherebbe altro. Il ruolo istituzionale ci porta tutti quanti a essere ben attenti a come diciamo le cose. Però, bisogna dirle. Non possiamo dire che “tutto va bene, madama la marchesa”. Giustificare un voto contrario a un rendiconto non è tanto sui numeri, perché sui numeri c’è da dare atto che questa è una Regione che, da diversi anni, ha sempre dei conti in ordine. Quindi, il ringraziamento va soprattutto al dipartimento, alla struttura, che è sempre ben guardinga affinché non ci siano spese folli. Però, ci sono scelte politiche che non si condividono, assolutamente. Quindi, il rendiconto serve anche per fare questi tipi di valutazioni.
Su un paio di questioni avremmo voluto ben confrontarci nella giornata di oggi, se è vero come è vero che ci sono alcuni settori che, dal nostro punto di vista, non sono stati assolutamente affrontati nella maniera corretta. Faccio riferimento alla questione sanitaria. Se tutto fosse stato organizzato perbene probabilmente… Qui parliamo di rendiconto 2019, quindi nessuno era a conoscenza che sarebbe scoppiata una pandemia di lì a qualche mese. Però, se il nostro sistema sanitario è andato in sofferenza soprattutto in alcune ASL, a cominciare da quella in cui risiedo, l’ASL Barletta-Andria-Trani, per continuare in quel di Foggia, vuol dire che quello che si è preparato negli anni non è stato tale da poter supportare, come è successo in altre realtà sempre pugliesi, una pandemia di siffatto genere. Se ci sono territori che, per anni, nei vari piani di riordino sono sempre stati massacrati letteralmente, perché vengono tagliati i posti letto, è chiaro che, se nell’ordinarietà non si riesce a soddisfare le esigenze, immaginarsi quando poi si è di fronte a una pandemia e a una crisi. Questo è un dato inconfutabile di come dobbiamo prendere atto, dal nostro punto di vista in maniera molto amara, che tutto ciò che avevamo proposto nelle Commissioni sanità del vecchio Piano di riordino sia rimasto lettera morta.
Il giudizio, quindi, non può che essere negativo guardando a quel livello di programmazione. Poi sul Covid mi auguro che nella mozione del prossimo anno, quando si discuterà, lo potremo affrontare più nel merito.
Relativamente alla gestione delle agenzie, apriamo la seduta di oggi con una notizia: la Giunta regionale, a distanza di trenta mesi – trenta mesi – dalla legge istitutiva dell’ARPAL, ha nominato un direttore generale. Trenta mesi! In qualsiasi azienda privata, secondo voi, si può operare senza avere un direttore generale? Da noi sì, perché si è deciso, non rispettando la legge istitutiva, di nominare un commissario straordinario. Per la verità ne abbiamo avuti due, un noto professore che ha lavorato per tre mesi, il cui lavoro, a conclusione nel mese di novembre del 2018, veniva da tutti confermato come ottimo lavoro, e poi la nomina di un politico. È una scelta, ci mancherebbe altro. C’è l’intuitu personae.
Se a distanza di trenta mesi viene fatta la nomina del direttore generale e guarda caso è lo stesso commissario straordinario, beh, scusatemi, ferma restando la premessa che ho fatto, nulla contro le persone, ma quando si entra in politica è così, è una marchetta elettorale. Non ce ne vogliate, ma è sotto gli occhi di tutti che è una marchetta elettorale, perché per una figura del genere, se si prevede… Andatevi a vedere i requisiti all’articolo 2 del bando. Viene richiesta solamente un’esperienza per aver amministrato in aziende pubbliche o private. Poi c’è anche una parte sul diritto del lavoro, il che significa che uno dovrebbe masticare un po’ di diritto del lavoro. Ho chiesto – rendo edotto il Consiglio – due mesi fa la documentazione. Ho chiesto di poter accedere agli atti, di poter vedere tutti i curricula che sono arrivati dalla procedura. Mi è stato negato. Perché?
Il direttore Laforgia prima mi dice formalmente per iscritto “rivolgiti agli uffici competenti” e quindi al personale e alla dottoressa di cui non faccio nomi perché sono dei dipendenti, io scrivo a questi e mi rispondono “non te li possiamo dare”. Il direttore generale mi scrive – sempre Laforgia – e mi dice “No guarda che hai sbagliato. Non ti possiamo dare i documenti”. Quindi sono costretto a citare l’articolo 39, comma 3, dello Statuto che dà a noi il diritto, come consiglieri regionali, di ricevere immediatamente, dice lo Statuto, la documentazione che richiediamo. Ma ancora oggi io questi documenti non li ho avuti. Che cosa c’è da nascondere? Perché? Non è il nostro ruolo quello dell’opposizione anche di verificare e controllare? Ma perché dobbiamo andare fuori dal nostro ruolo istituzionale e chiedere ad altri organismi di questo Stato di dover intervenire in situazioni del genere? Noi facciamo politica, rappresentiamo i cittadini, la maggior parte di noi non vive di politica, fa altro di professione e quindi abbiamo il diritto di sapere le cose come stanno.
Credo che possa concludere con quello che dicevo poc’anzi, che trattasi legittimamente da un punto di vista politico di una marchetta elettorale. Mi auguro che l’ARPAL possa cominciare ad operare, che la smetta di utilizzare le norme previste per l’emergenza Covid per erogare risorse sotto soglia per dare incarichi di consulenza senza espletare le gare. Mi auguro che si possa riprendere il percorso dei concorsi, appena sarà possibile, perché oggi sono bloccati, i concorsi, senza attingere al lavoro interinale. Perché non è che non facciamo i concorsi perché giustamente siamo in una situazione in cui non si possono creare assembramenti, ma allo stesso tempo avviamo procedure per individuare e assumere persone a tempo determinato attraverso il lavoro interinale, creando una falsa aspettativa per i tantissimi giovani, per coloro che vogliono operare ed entrare nel mondo del lavoro, perché poi ce li ritroveremo qui, tra qualche anno, a chiedere la stabilizzazione.
In un’attività di rendiconto quale quella di oggi, è chiaro che bisogna riflettere su queste cose. Laddove, come in questo momento, le procedure siano apparentemente ferme, l’invito alla Giunta, e io mi auguro che nella delibera di dichiarazione il direttore generale abbia dato anche i giusti indirizzi affinché non si sperperi denaro per acquisire immobili da privati, visto che abbiamo nella città di Bari, nella Città metropolitana tantissimi immobili pubblici da poter valorizzare, e non avvisi pubblici per 6-7 giorni, per acquisire patrimonio da privati, quindi un’indicazione ben precisa, visto che nasce un’Agenzia senza incrostazioni, che possa operare al meglio.
Altrimenti, è chiaro che ognuno di noi dovrà fare la propria parte.
Siamo nel rendiconto, però non sfugge che qualche mese fa abbiamo approvato una legge in cui si istituiva una cabina di regia per la gestione dei fondi Covid.
Speaker : PRESIDENTE
Presidente, le spiace se si attiene al rendimento?
Speaker : VENTOLA
E infatti, il rendiconto, che però non è solo numeri. I numeri stanno a posto. Nonostante chiudiamo in disavanzo, però è un disavanzo tecnico, perché giustamente i conti sono a posto, l’ho già detto in premessa.
Per cui, l’auspicio è che quello che è previsto all’articolo 3 della legge 12 del 2020, l’istituzione della cabina di regia, possa essere fatto, altrimenti, parliamo di rispettare la Costituzione e poi non rispettiamo neppure le leggi che ci diamo noi.
Un’attenzione, assessore, perché anche questo fa parte sempre della legge 12 del 2020: l’utilizzo delle risorse che eventualmente avremmo dovuto mettere a disposizione del Ministro Provenzano per quanto riguardava un’anticipazione – a noi riguardavano quasi 500 milioni di euro – da recuperare poi nel sessennio 2021-2027. Questo, se proprio deve rimanere così, che venga fatto, perché non vorrei che al momento guardando la legge finanziaria nazionale, avendo già tolto 18 miliardi al sud, quindi anche alla Puglia, non vorrei che anche quegli impegni venissero traditi contro il popolo pugliese e tutti i nostri amici meridionali.
Un passaggio sull’assestamento. Da qualche giorno stiamo assistendo a questo percorso di nuova formazione o di sostegno, a seguito di un cronoprogramma, da quello che si legge dalla stampa, di incontri tra il Presidente Emiliano e alcuni consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle. Giusto per chiarezza, i 27 milioni di euro che servono e sono stati messi in assestamento per garantire gli assegni di cura li avete messi perché ve li ha chiesti il Movimento 5 Stelle o già ci stavano? Immagino che già ci fossero. Tant’è vero che lo stesso nostro Gruppo, per bocca del consigliere Perrini, già dalla metà del mese di novembre sollecitava questa cosa. Poi c’è stato un intervento del Presidente che ha chiarito: guardate che li metteremo in assestamento. Però, spiace vedere dei consiglieri che ci dicono: “Primo incontro con Emiliano, primo risultato ottenuto: 27 milioni di euro per l’erogazione del contributo straordinario Covid, sostegno ai diversamente abili”. Questa è una parte di una dichiarazione rilasciata dal Movimento 5 Stelle.
Che si sia chiari anche su questo, perché poi spiace, nel verbale della decisione sia sull’assestamento sia sul rendiconto, verificare che la Commissione è composta da dodici, sei votano a favore, quattro votano contro, il Presidente si astiene. Ne manca uno, che non è nemmeno riportato tra gli assenti… No, nel verbale non risulta… Allora, prendiamo atto che era assente. Però, nel verbale non risulta. Nel verbale risultano undici consiglieri. Anche quello è un atteggiamento che io credo che in questo momento, dove ognuno è libero, ci mancherebbe altro, di fare le proprie scelte e di risponderne poi ai cittadini, almeno nelle cose pubbliche si sia il più chiari possibili. Altrimenti, significa che strumentalizziamo un argomento importante che tutti hanno condiviso, che è quello che ogni anno in assestamento, in riequilibrio abbiamo tutti lavorato affinché ci fossero maggiori risorse per determinati settori e determinate situazioni, in particolar modo il sostegno agli assegni di cura (che li si chiami come si voglia).
Vedere che questo diventa un argomento di strumentalizzazione, il primo argomento di cui si parla tra Movimento 5 Stelle e Presidente Emiliano, il percorso intrapreso sicuramente sarà foriero di tante belle iniziative, ma la prima sicuramente non lo è stata.
Per cui, Presidente, io faccio appello a lei, alle sue dichiarazioni nel Consiglio di apertura, quando ha citato alcuni articoli della Costituzione, quando ci ha ricordato il suo percorso formativo come professionista impegnato nell’attività legale, come persona esperta, e di questo non abbiamo dubbi, che questo venga tramutato anche negli atti sia della Giunta e anche quando poi vengono portati all’attenzione del Consiglio, ma soprattutto nell’attività gestionale, perché io non ho mai dubitato del suo modo di approcciarsi in maniera propositiva alle cose e nella risoluzione dei problemi. Però, e concludo, se Il Sole 24 Ore ci presenta una Puglia che è diversa da quella che probabilmente noi immaginiamo, anche quello, come dicevo poc’anzi, è un rendiconto, e se le province pugliesi ogni anno retrocedono di posizioni vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Non sono cresciute. Possiamo riprenderle. Fortunatamente è pubblicato. Gli indici non sono indici che hanno una valenza o una pressione che riviene da una cattiva amministrazione delle province, perché basta guardare gli indici di riferimento: attengono a politiche nazionali e politiche regionali. Se esiste questo…
Quindi stanno indietreggiando. No, possiamo leggerlo. Due anni fa era ancora peggio. Non è un problema. Quando abbiamo delle fonti, attingiamo a quelle fondi. I nostri pensieri lasciamoli a chi crede alla nostra buona fede. Però, i dati sono dati. Se i dati sono quelli, mi auguro evidentemente…
Ma ci mancherebbe altro. Le dico che se il rendiconto è di una gestione del genere, che porta le province pugliesi a retrocedere, credo che qualche esame…
No, possiamo leggerli. Presidente, possiamo leggerli. No, li leggiamo insieme.
Speaker : PRESIDENTE
È necessario che si avvii alla conclusione.
Speaker : VENTOLA
Sì, ma se mi interrompe il Presidente…
Speaker : PRESIDENTE
Siamo alla fine.
Speaker : VENTOLA
Presidente, dal suo punto di vista… Presidente, il rendiconto non è solo una sommatoria di numeri, e questo me lo deve concedere. È una riflessione sul lavoro che è stato svolto nel 2019, non nel 2020. La lancetta dell’orologio io la riporto al 2019, al 31.12.2019. Le cose di cui ho parlato…
Presidente, i dati… Può verificare. Presidente, tanto non mi convincerà su un dato oggettivo. Mi può convincere su altre cose. Il dato oggettivo è quello.
Assolutamente no. Presidente, la mia premessa è stata che…
Speaker : PRESIDENTE
Che i conti sono in ordine.
Speaker : VENTOLA
… a differenza di quello che ha dichiarato il mio Capogruppo, voi siete stati premiati per il lavoro che avete fatto. Ma ci lasci almeno la possibilità di dissentire. Se poi non è possibile dissentire, evidentemente c’è qualcosa che non funziona in quel concetto di democrazia che lei sempre ha richiamato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei.
La parola al consigliere Tutolo, di Con. Vi prego di attenervi all’ordine del giorno, in maniera tale che procediamo. Grazie. Non è rivolto a lei, ovviamente, ma a tutti.
Speaker : TUTOLO
Allora, Presidente, io devo rinunciare al mio intervento, perché sul rendiconto ho poco da dire, se non che voterò favorevole, chiaramente, come già fatto dal mio Gruppo. Ma la discussione mi aveva sollecitato alcune riflessioni che volevo fare ad alta voce con tutti. Se però lei ritiene che sia inopportuno, assolutamente… Credo di avere spazio anche successivamente.
La ringrazio comunque.
Speaker : PRESIDENTE
Non ritengo che sia inopportuno. Semplicemente, quello è l’ordine del giorno. Grazie mille, consigliere.
Consigliere Splendido.
Speaker : SPLENDIDO
Eccomi, Presidente.
Oggi mi trovo al posto giusto, alla sua destra, e casualmente sono di nuovo obbligato a parlare dopo l’amico Tutolo, sebbene sia stato anche interrotto.
Mi rivolgo a lei, Presidente Capone, perché volevo innanzitutto anch’io dolermi della circostanza che i documenti praticamente non vengono mai consegnati in tempo, quindi la nostra lettura dovrà essere anche notturna per poter essere preparati al prossimo Consiglio.
Devo dire che avendo fatto il consigliere comunale e poi il consigliere provinciale, pensando che salendo al terzo gradino, per livello di importanza di Amministrazione, le questioni fossero un po’ più semplici e la disponibilità della documentazione, arrivasse quantomeno prima, purtroppo prendo atto che questo non avviene, per cui, nostro malgrado ne prendiamo atto.
Così come prendo atto anche – perché non c’è due senza tre, Presidente – del fatto che al primo insediamento il Consiglio è cominciato con grave ritardo. Anche quando abbiamo nominato i membri delle Commissioni, notevole ritardo. Oggi, due ore di ritardo.
Io vengo da Foggia, mi alzo alle 7 per essere preciso e puntuale. Capisco che ci possa essere un ritardo di mezz’ora, di un’ora; ma di due ore… Se mi consente, io preferisco passare questo tempo con la mia famiglia, far colazione con i miei figli piuttosto che girovagare come in un girone dantesco in attesa che si compia la beata speranza e inizi il Consiglio regionale. Quindi, mi rivolgo a lei, che rappresenta i consiglieri, per dolermi di ciò.
Andiamo al merito. Come ha detto il consigliere Ventola, avete vinto, il centrosinistra ha vinto, quindi onore a chi ha vinto. Però, dietro questi numeri ci sono sicuramente delle persone, e ritengo che sia positivo il fatto che ci sia stato un bilancio che, comunque, è stato positivamente inquadrato anche dall’amico assessore Piemontese, però ritengo che dietro i numeri ci siano delle persone, anzi sicuramente ci sono delle persone, e queste persone ritengo che non siano state eccessivamente attenzionate, perché dietro i numeri, ripeto, ci sono le persone.
A mio sommesso modo di pensare, dietro a una tassazione eccessiva non c’è in tutti i settori un servizio adeguato, e preciso quello che voglio intendere. Dietro ai trasporti, ad esempio, sapevamo tutti che con la riapertura delle scuole avremmo avuto un problema di trasporti, perché comunque, nonostante i grandi sforzi del Presidente Emiliano e anche dell’assessore competente, perché riconosco i grandi sforzi, il parco autobus della regione Puglia, delle varie città pugliesi e dei vari paesi pugliesi purtroppo è insufficiente a far sì che si possa evitare un assembramento. Ecco, la mia idea era quella – ne parleremo più avanti, l’accenno soltanto – di dare anche una mano alle aziende private che in questo momento non stanno lavorando perché hanno i pullman fermi utilizzando gli stessi alla riapertura delle scuole per evitare che gli studenti si assembrino all’interno degli autobus. Questa è un’idea che lancio e che poi riproporrò quando sarà, ovviamente, il caso.
Disastro sociale. Mi preme parlare anche del settore sanità, perché è quello che in questo momento mi interessa più degli altri. Dietro i numeri ci sono le persone e dietro le persone ci sono anche delle spese: mi piacerebbe capire come mai il Presidente Emiliano abbia inteso nominare commissario il dottor Dattoli anche presso il Policlinico di Bari, atteso che lo stesso già ricopriva e ricopre questo ruolo all’interno del nosocomio foggiano. Questi sono numeri, perché ovviamente ci sarà un costo. Quindi, la prima domanda che le vorrei fare, Presidente, è questa: come mai si è inteso… Innanzitutto sono contrario al commissariamento della struttura ospedaliera foggiana, perché ritengo che ci sarebbe stato il tempo, nonostante il Covid, perché lei ha detto che è colpa del Covid, per potere espletare tutte le procedure. Però, prendiamo atto che questo tempo non c’è stato e che lei ha inteso nominare il presidente Dattoli come commissario del nosocomio foggiano. Le sembra utile e necessario, in un momento in cui c’è necessità in provincia di Foggia di avere l’attenzione 24 ore su 24, e non esagero, del direttore generale/commissario provvedere alla nomina di questo signore? Non entro nel merito, Presidente, mi creda, perché se per lei è un ottimo amministratore, nulla quaestio. Lei comanda, lei ha diritto anche di porre in essere ciò che ritiene giusto. Però, secondo me, due incarichi vuol dire anche sottrarre il tempo al nosocomio foggiano. Mi chiedo e le chiedo: non c’erano altre personalità, persone di sua fiducia che potessero svolgere questo ruolo? Perché, Presidente, mi rifaccio anche a quello che ha detto il collega sugli indici, sugli indicatori delle varie province. Lei sa meglio di me che la provincia di Foggia, secondo Italia Oggi, ma anche secondo quello che ha scritto e i parametri del Sole 24 Ore purtroppo è una delle ultime province italiane. Naturalmente, sono onesto intellettualmente, non do la colpa a lei, Presidente, per tutto ciò che accade, anche se piove a Bari o a Foggia. Non è tutta colpa del Presidente Emiliano, però dire che tutto va bene rispetto agli indicatori da quando lei è Presidente non è neanche giusto.
Ripeto, non attribuisco a lei la responsabilità di tutto quello che accade nel mondo, però la invito, proprio da buon padre di famiglia, Presidente, perché tra l’altro mi è anche simpatico, a porre le sue mani e la sua attenzione in particolare per la mia provincia, la provincia di Foggia, perché ne abbiamo veramente una grande necessità rispetto ovviamente anche alle altre province, perché lei non può ragionare per singole province. Però, più attenzione, più presenza anche sui territori.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei.
La parola al consigliere Tammacco. È previsto come ultimo intervento prima di procedere al voto, ovviamente, prima che intervenga l’assessore Piemontese o il Presidente, se riterranno.
Speaker : TAMMACCO
Grazie, Presidente. Assessori, colleghi consiglieri, bisogna utilizzare anche un po’ di onestà intellettuale per chi per la prima volta si affaccia con una lista civica qual è stata la Puglia Domani nel consesso regionale.
Stiamo parlando di un rendiconto, un rendiconto che fotografa la situazione, se non erro approvato dalla delibera di Giunta di agosto, se non erro, o di luglio 2019, e ottiene anche la parificazione da parte della Corte dei conti, quindi un giudizio positivo della Corte dei conti ad ottobre.
Sappiamo che questa maggioranza è in continuità rispetto all’anno scorso, ma delle questioni sostanziali possiamo dedurre due situazioni. Uno: tecnicamente, il bilancio è stato parificato dalla Corte dei conti; due, nel frattempo i pugliesi hanno dato fiducia al Presidente Emiliano. È per questo che, almeno io credo, insieme al collega Pagliaro, per questa parte nella quale noi non c’eravamo, per cui non ci possiamo esprimere, daremo un voto di astensione. Giudicheremo gli atti da oggi, da quelli che verranno.
Così come pure, Vice Presidente, non possiamo fare a meno di notare qualche appunto fatto dalla Corte dei conti all’interno della relazione di parificazione per quanto attiene, ad esempio, al fondo pluriennale vincolato, quindi ad una migliore strutturazione di ciò che quel tipo di posta di bilancio, agli equilibri di bilancio rispetto al DM del primo agosto 2019. Qui, rispetto al saldo di competenza il risultato non è negativo, mentre non ha rispettato gli altri due saldi relativi all’equilibrio di bilancio e all’equilibrio complessivo.
Pertanto, ciò chiaramente non ha inficiato assolutamente il documento, però è sintomo della necessità di cercare, così come tra l’altro è stato detto anche dal Presidente nella seduta precedente, di migliorare la struttura regionale, facendo in modo che le risposte anche tecniche e contabili possano arrivare nel minor tempo possibile.
Migliorare, tra l’altro, anche il rapporto tra spesa corrente e spesa in conto capitale, che sebbene sia migliorata rispetto agli anni precedenti, vede la spesa corrente ancora un po’ troppo elevata rispetto a quella in conto capitale, per cui c’è la necessità di dare qualità a questo tipo di spesa. Sono questi gli appunti, ripeto, rispetto invece a una valutazione complessivamente più che positiva da parte della Corte dei conti. Però, non possiamo neanche fare a meno di pensare, oggi, che questo rendiconto del 2019, con l’assestamento, con tutto ciò che è avvenuto nel 2020, sembri quasi surreale. Sembra che stiamo parlando di anni addietro. Siamo veramente in un momento particolare e nei momenti particolari non bisogna né dire “sì” a priori né dire “no” a priori. Credo che l’unione faccia sempre la forza e credo che, così come accade ai livelli nazionali, si debba lavorare tutti quanti, perché oggi rispetto a quel giorno contiamo in Puglia parecchi morti, parecchi deceduti, parecchi decessi, e di questo ne dobbiamo tenere conto in tutte le sedute. Non dobbiamo dire “sì” o “no” aprioristicamente, perché si sta da una parte o dall’altra. Bisogna collaborare, perché tutti quelli presenti in quest’Aula rappresentano il popolo pugliese. Noi rappresentiamo tutte le persone che si sono recate al voto, in quota parte chiaramente rispetto a quelli che non ci sono, la maggior parte delle persone.
Quindi, è necessario ogni volta ricordarsi, laddove le minoranze dovessero fare delle proposte alle maggioranze, di non dire “no” aprioristicamente, e viceversa, perché dobbiamo lottare per il bene comune, tirando una linea su ciò che è successo in passato – poi si vedranno quali sono le motivazioni, le responsabilità o altro – e pensando al futuro.
Noi oggi dobbiamo pensare ai nostri giovani quando ritorneranno a scuola. Noi dobbiamo pensare a come organizzare il ritorno a scuola senza andare nell’altra ondata del Covid, e quindi ai trasporti. Oggi devono essere organizzate le attività di trasporto, non il giorno prima. Purtroppo ce lo dicono il giorno prima che il giorno dopo si va a scuola: questo è un altro problema. Dobbiamo capire, così come ha fatto il Presidente Emiliano, se è il caso di continuare in DAD o meno. Ripeto, rispetto al periodo di febbraio e marzo, non ci hanno toccato parenti, non ci hanno toccato amici, non ci hanno toccato conoscenti. Oggi tutti noi abbiamo almeno un conoscente che non c’è più e, quindi, una famiglia che soffre. Ognuno di noi. Di questo ne dobbiamo tenere conto.
Come pure, caro assessore Leo, dobbiamo nel frattempo organizzare tutta la parte della istruzione e formazione, migliorarla, e spero, grazie anche al contributo dell’assessore Stea e alla promessa fatta dal Presidente, di darle la possibilità di avere il personale necessario per gestire quell’ente, quella struttura, che è una struttura, l’istruzione e la formazione, che rappresenta la base del futuro. Senza istruzione e formazione non c’è futuro.
Sono aumentati in quest’anno i cosiddetti NEET, cioè coloro i quali, ragazzi, che ormai hanno abbandonato le scuole, non vanno a scuola, non vanno a lavoro, non cercano lavoro, non fanno nulla. Chiaramente con la didattica a distanza coloro i quali erano restii nel corso di un anno hanno proprio abbandonato tutto, anche perché, diciamocela tutta, appartenenti a famiglie con gravi disagi interni o altro.
Quindi, chiedo un’attenzione particolare, assessore, ai NEET, perché sono aumentati. Contiamo migliaia di NEET in quest’anno.
Chiedo attenzione alle imprese, attenzione alla sanità, non soltanto per quello che riguarda il Covid, perché risolto il Covid con il vaccino poi usciranno gli altri problemi di tutti coloro i quali in questo periodo non si sono potuti curare e quindi usciranno quelle altre patologie che, purtroppo, stanno aumentando in questo periodo e che non emergono. Poi, riguardo un intervento che ho sentito fare in Aula, ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di componente del CdA di Puglia Sviluppo, credo che i fondi europei… Ho letto pure che c’è stato l’impegno totale dei fondi europei in quest’anno. Dobbiamo solo valutare la qualità della spesa dei fondi europei. Però, i fondi europei sono stati tutti utilizzati ed è stato raggiunto il risultato da parte dell’Amministrazione.
Questo era il mio invito. Il mio invito è a pensare non solo a noi, ma a pensare soprattutto a chi non c’è più; a pensare a lavorare insieme; a pensare a non dire solo no per chi sta da una parte o sì per chi sta dall’altra. Dobbiamo collaborare tutti per il bene dei nostri pugliesi, dei nostri concittadini e soprattutto di coloro i quali in questo periodo stanno male.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie a lei, consigliere Tammacco. Grazie anche per la disponibilità alla collaborazione.
Adesso possiamo procedere dando la parola al collega, Vicepresidente Piemontese.
Speaker : PIEMONTESE, Vicepresidente e assessore al bilancio
Grazie, signor Presidente, colleghi consiglieri.
Io vorrei partire, con l’analisi di questo rendiconto 2019, da valutazioni oggettive, cioè, non da quello che dice il Presidente in carica riconfermato dai cittadini pugliesi, o da quello che dice l’assessore al ramo, ma vorrei partire dal giudizio che organismi di garanzia indipendenti, quali la Corte dei conti e quali l’Agenzia internazionale di rating Moody’s danno al bilancio regionale.
Come noto, la Corte dei conti ha parificato, il 9 ottobre, il bilancio 2019. Ha certificato l’equilibrio e la corretta tenuta delle scritture contabili.
L’Agenzia di rating internazionale e indipendente Moody’s dice (cito testualmente): “la Regione Puglia riflette margini correnti positivi, risultati di bilancio soddisfacenti, supportati dal consolidamento del settore sanitario, una solida gestione finanziaria rafforzata da una pianificazione prudenziale e un basso indebitamento accompagnato da una confortevole liquidità di cassa”. L’agenzia di rating Moody’s ha altresì attestato una capacità fiscale e istituzionale della Puglia notevolmente migliorata negli ultimi anni, dando atto che l’attuale Amministrazione ha dimostrato di osservare un maggior rispetto della disciplina di bilancio attraverso dei controlli più rigorosi dei costi.
Queste cose non le ho dette io, non le ha dette Michele Emiliano; sono state dette dapprima dalla Corte dei conti che ha certificato il bilancio e la corretta tenuta delle scritture contabili, e le ha dette poi – leggevo testualmente – l’agenzia internazionale di rating Moody’s, che non ha certo bisogno né di Emiliano né tantomeno di Piemontese.
Questo lo dico per partire da una valutazione che prescinde da questioni di ordine politico: la Puglia è una Regione che, con tutte le difficoltà che noi ci mettiamo, un lavoro intenso e quotidiano, ha i conti in ordine, è una Regione che ha un bilancio in salute. Questo è un dato oggettivo. Dopodiché, io credo che possiamo anche scendere più nel merito delle questioni e ragionare su quella che è la nostra spesa del bilancio autonomo, del vincolato, sulla spesa dei fondi europei.
Vorrei partire proprio da quest’ultimo punto. La Regione Puglia, per quanto concerne il FESR e l’FSE, al 31 dicembre 2019 ha certificato 1,922 miliardi di euro spesi e rendicontati. Chi conosce le regole e non parla a vanvera dei fondi europei sa che cosa vuol dire certificazione della spesa. La Regione Puglia raggiunge e supera i target di spesa dei fondi comunitari FESR ed FSE tutti gli anni. Parliamo del 2019: certificazione di spesa per 1,922 miliardi di euro. Alla prossima seduta vi dirò, dopo un lavoro intenso che stanno facendo gli uffici in questo anno, qual è il target di spesa del 2020 e se la Regione Puglia è nelle condizioni di raggiungerlo o meno. Sì.
Quindi, al netto delle difficoltà sulla spesa dei fondi europei che hanno a che fare con l’agricoltura, sui quali l’ottimo lavoro del collega Pentassuglia, che, in volata rispetto al lavoro degli ultimi mesi del Presidente Emiliano, sta accelerando e facendo in modo che anche su quel versante noi si possa raggiungere i target che ci vengono imposti dalla Commissione Europea, siamo fiduciosi sul lavoro che assieme stiamo facendo sull’agricoltura e che sta facendo il collega Pentassuglia, sulla spesa dei fondi comunitari, FESR e FSE, la Regione Puglia può dare lezioni a tanti.
Questa non è una mia valutazione soggettiva. Sono dati, sono numeri. Chi li sa leggere sa che cosa significa rispettare i target di spesa e sa che cosa significa nel 2019 aver certificato 1.922.000.000 euro di spesa comunitaria. Questo lo dico per una questione di chiarezza, in maniera tale che anche quando nel giusto confronto politico che si ha e quando ci si rivolge ai cittadini possiamo dire le cose come stanno. Poi, facciamo tutte le valutazioni di ordine politico, legittimissime, ma dire che noi non spendiamo i fondi europei è o una bugia oppure non voglio dire ignoranza, ma è non conoscenza della materia rispetto a ciò che concerne FESR e FSE. Okay? FESR e FSE. Su questo si può studiare.
Andiamo avanti. Questo sui fondi europei.
Siamo una Regione che nel corso dei cinque anni precedenti con il Governo Emiliano 1 non ha assolutamente toccato la leva fiscale. La Regione Puglia si colloca tra le Regioni con minore pressione fiscale, con particolare riferimento all’addizionale regionale IRPEF. Anche su questo vediamo i numeri di tutte le regioni italiane, e vediamo sull’addizionale regionale IRPEF, dove, in quale fascia si colloca la Regione Puglia. Che è tra le regioni con minore pressione fiscale: un altro dato oggettivo. Una Regione che ha ridotto totalmente, che ha avuto una costante riduzione dell’indebitamento regionale; una Regione che ha estinto, ma di questo non voglio parlare, un Governo regionale, il nostro Governo regionale, qualunque residuo di finanza derivata.
Ma su questo punto tralascio, vado avanti. Una Regione che negli ultimi anni, con tutti gli sforzi, ha posto in essere un equilibrio dei conti al Servizio sanitario regionale, cioè, abbiamo fatto notevoli passi in avanti sul bilancio sanitario. Anche – questo c’è da dirlo – con interventi da bilancio autonomo, noi abbiamo sempre garantito l’equilibrio di bilancio e abbiamo assicurato l’equilibrio economico anche per il 2019, con un intervento del bilancio autonomo.
Abbiamo incrementato, abbiamo superato la griglia dei LEA, e nel 2018 il punteggio sulla griglia LEA è di 189 punti a fronte dei 162 del 2015, quindi con un balzo in avanti di 27 punti.
Un altro dei problemi su cui già il precedente Governo, guidato da Nichi Vendola, aveva iniziato ad avere margini di miglioramento, sono i tempi di pagamento in sanità, tempi di pagamento in sanità che oggi… Che cosa sono i tempi di pagamenti in sanità? L’indice di tempestività dei pagamenti per le fatture emesse al sistema sanitario regionale. Nel 2019, al 31/12/2019 la Regione Puglia – anche su questo ci si può informare –, nella tempestività dei tempi di pagamento in sanità, risulta a meno due giorni. Che cosa significa meno due giorni? Per legge, i tempi di pagamento delle fatture commerciali sono di sessanta giorni, la Regione Puglia paga in media dopo cinquantotto giorni. Considerate che nel 2014 pagavamo oltre i sessanta giorni previsti per legge, in media dopo sessantotto giorni. Quindi, abbiamo fatto un balzo in avanti notevole.
Sulla riduzione della spesa farmaceutica, nel 2018 abbiamo avuto una riduzione della spesa farmaceutica convenzionata di 46 milioni. Nel 2019, la Regione Puglia risulta aver registrato una spesa inferiore, rispetto al tetto che ci viene assegnato, del 7,96 per cento. Una diminuzione imponente delle spese di funzionamento. Se guardiamo già solo ai 1.600.000 euro in meno sulle spese di fitto della sede di via Capruzzi e su tutta un’altra serie di spese di funzionamento.
Questo è il rendiconto del 2019. Possiamo approfondire quello che vogliamo, questi sono dati oggettivi, sono valutazioni difficilmente confutabili. Ma siamo a disposizione anche su questo.
Per quanto concerne la variazione di bilancio, abbiamo utilizzato, quindi non c’è nulla di non speso, gli 11,5 milioni di euro che sono nella provvista per la copertura della variazione, gli 11,5 milioni di euro che derivano dal programma di trasporto pubblico locale, perché si trattava di somme destinate, con nostra deliberazione di Giunta, ai servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale in vista della scadenza dei contratti vigenti e della devoluzione dei servizi di trasporto pubblico locale agli ambiti territoriali ottimali, che era prevista a partire dal 1° luglio del 2020.
Queste risorse le abbiamo spese nell’assestamento di bilancio, le abbiamo impegnate nell’assestamento di bilancio, nella variazione perché si erano rese disponibili in considerazione della proroga dei contratti di trasporto pubblico locale in essere, che è stata concessa, a causa dell’emergenza sanitaria, ai sensi dell’articolo 92, comma 4-ter, del decreto-legge n. 18 del 2020.
Quindi, anche la questione sugli 11,5 milioni di euro ritengo di averla chiarita. Così come credo che sia evidente che un assestamento, una variazione di bilancio agli ultimi giorni di dicembre sia un caso del tutto eccezionale. È chiaro che è un caso del tutto eccezionale. È del tutto eccezionale, uno perché lo prevede la norma, e quindi su questo c’è stata una legge ad hoc che ci ha consentito di fare questo, così come ci ha consentito naturalmente, di approvare la variazione dando un’efficacia alla deliberazione senza la conversione in legge. Conoscete il comma 2 bis dell’articolo 109 del decreto-legge 18 del 2000, non devo neppure citarlo.
Nella variazione di bilancio abbiamo messo mano agli interventi su cui noi ritenevamo ci fosse la maggior premura per il nostro Governo regionale: quindi, i 30 milioni di euro per consentire a 7.682 cittadini pugliesi in condizioni di gravissime disabilità, o non autosufficienti, di poter ricevere 800 euro mensili nel secondo semestre. Su questo, la nostra posizione politica, che già esisteva negli anni precedenti, combaciava con quella del Movimento 5 Stelle. Lo abbiamo fatto in passato, quest’anno lo abbiamo fatto ugualmente, lo abbiamo fatto con il consenso anche dei partner di maggioranza. Lo abbiamo fatto perché era giusto farlo, e perché eravamo nelle condizioni di utilizzare le risorse. Su questo, quindi, la posizione nostra e quella del Movimento 5 Stelle era identica, e questo è un dato positivo. Abbiamo utilizzato le risorse per corrispondere ad un impegno o ad un bisogno reale – che è diverso – di 7.680 cittadini pugliesi in gravi condizioni di difficoltà. Credo quindi che anche sulla variazione e sull’assestamento ci sia poco, date le condizioni ci sia poco da ragionare, da esporre. Abbiamo utilizzato le risorse che avevamo per affrontare i bisogni più impellenti.
L’ultima parola sul consolidato. Come è noto, per legge, la Regione Puglia è tenuta ad approvare anche un bilancio consolidato, bilancio consolidato che ha un perimetro più largo, un perimetro di diciannove enti partecipati o controllati a fronte dei trentacinque del GAP, e quest’anno si è aggiunta nel perimetro l’ARPAL. Su questo chiudo solo citando il risultato economico di esercizio consolidato del nostro bilancio consolidato della Regione Puglia: il risultato economico di esercizio e consolidato evidenzia un utile pari a 251 milioni di euro. Questo è il dato.
Sulla base di queste valutazioni, noi chiediamo al Consiglio regionale tutto di votare favorevolmente il rendiconto, di votare favorevolmente l’assestamento con la relativa variazione e di votare favorevolmente il bilancio consolidato della Regione Puglia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE
Se ritiene di intervenire, il Presidente della Giunta ne ha facoltà, altrimenti procediamo con il voto.
Pongo in votazione l’articolo 1 del rendiconto generale.
Invito a votare i consiglieri Ciliento Barbara, Laricchia Antonella, Lopalco e Maurodinoia a voce. Si esprimano a voce.
Speaker : MAURODINOIA
Maurodinoia, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Ciliento Barbara.
Speaker : CILIENTO
Ciliento Debora, favorevole.
Speaker : LOPALCO
Pier Luigi Lopalco, favorevole.
Speaker : LARICCHIA
Laricchia Antonella, contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Aggiungiamo anche il mio voto. Era rientrata per votare, però non sta prendendo la scheda.
Ai presenti dobbiamo aggiungere sei voti: Barbara Ciliento, Laricchia Antonella, Lopalco Pier Luigi, Maurodinoia Anna, Splendido Joseph e la Presidente.
Presenti 49, astenuti 4, votanti 40, favorevoli 31, contrari 15.
È un po’ difficile leggere così.
C’è anche Laricchia.
Preciso: contrari 16.
Quindi, ripeto: favorevoli 31, contrari 16.
Grazie.
Passiamo all’articolo 2.
Pongo in votazione l’articolo 2.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Anna Maurodinoia.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie.
La votazione è chiusa.
Presenti 47, astenuti 5, votanti 42, favorevoli 27. contrari 15.
Dobbiamo aggiungere però 3 favorevoli e 2 contrari… Un contrario.
Tre favorevoli e un contrario.
Quindi sono: 30 favorevoli, 16 contrari, astenuti 5.
Passiamo al voto dell’articolo 3.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare, da remoto, Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Grazie.
Antonella Laricchia.
Speaker : LARICCHIA
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 46, astenuti 4, votanti 42 più 4, 46, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 15 più 1, 16, astenuti 4.
Passiamo alla votazione dell’articolo 4.
Chiamo a votare. Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Antonella Laricchia.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti? Bene.
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50, astenuti 5, votanti 41 più 4, 45, favorevoli 26 più 3, 29, contrari 15 più 1, 16.
Passiamo al voto dell’articolo 5.
Chiamo a votare. Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
PRESIDENTE. Avete votato tutti? Sì.
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50, astenuti 5, votanti 41 più 4, 45, favorevoli 26 più 3, 29, contrari 15 più 1, 16.
Passiamo alla votazione dell’articolo 6.
Chiamo a votare. Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4 50, astenuti 5, votanti 41 più 4 45, favorevoli 26 più 3 29, contrari 15 più 1 16.
Passiamo alla votazione sull’articolo 7.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 44 più 4 48, astenuti 4, votanti 44, favorevoli 27 più 3 30, contrari 13 più 1 14.
Passiamo a votare l’articolo 8.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 43 più 4 47, astenuti 5, votanti 38 più 4 42, favorevoli 25 più 3 28, contrari 13 più 1 14.
Articolo 9.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : LOPALCO
Lopalco Pier Luigi.
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4, 51, votanti 42 più 4, 46, astenuti 5, favorevoli 30, contrari 16.
L’articolo è approvato.
Articolo 10.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 45 più 4 49, votanti 40, astenuti 5, favorevoli 26 più 3 29, contrari 14 più 1 15.
L’articolo è approvato.
Articolo 11.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50; astenuti 5; favorevoli 26 più 3 29; contrari 15 più 1 16.
L’articolo è approvato.
È approvato.
Articolo 12.
Votazione aperta.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4 51, favorevoli 27 più 3 30, contrari 15 più 1 16, astenuti 5.
L’articolo è approvato.
Articolo 13.
Ultimo votazione è aperta.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 45 più 4, 49, votanti 40 più 4, 44, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 13 più 1, 14, astenuti 5.
È approvato.
Adesso passiamo alla votazione finale sul testo.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4, 51, votanti 42 più 4, 46, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 15 più 1, 16, astenuti 5.
È approvato.
Passiamo adesso al secondo punto all’ordine del giorno.
La relazione illustrativa è già stata fatta, la discussione generale è già avvenuta, quindi possiamo procedere alla votazione articolo per articolo. Passiamo al voto sull’articolo 1, residui attivi e passivi risultanti dal rendiconto generale.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA.
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 40…
Il Presidente Zullo e il consigliere Ventola precisano che il loro voto è contrario. Non avete già votato tra gli astenuti? Non avevate votato? Okay.
Presenti 44 più 6, 50, votanti 39 più 6, 45, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 12 più 3, 15, astenuti 5.
È approvato.
Articolo 2.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50, votanti 41 più 4, 45, favorevoli 26 più 3, 29, contrari 15 più 1, 16, astenuti 5.
È approvato.
Articolo 3.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 44 più 4 48, votanti 39 più 4 43, favorevoli 24 più 3 27, contrari 15 più 1 16, astenuti 5. L’articolo 3 è approvato.
Articolo 4.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 45 più 4 49, votanti 40 più 4 44, favorevoli 27 più 3 30, contrari 13 più 1 14, astenuti 5. L’articolo 4 è approvato.
Articolo 5.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4 51, votanti 42 più 4 46, favorevoli 27 più 3 30, contrari 15 più 1 16, astenuti 5. L’articolo 5 è approvato.
Veniamo all’ultimo articolo, l’articolo 6, che contiene gli allegati.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti? Ci siamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4, 51, votanti 42 più 4, 46, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 15 più 1, 16, astenuti 5.
È approvato.
In questo modo sono approvati tutti gli articoli.
Passiamo alla votazione finale.
La votazione è aperta.
Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 47 più 4, 51, votanti 42 più 4, 46, favorevoli 27 più 3, 30, contrari 15 più 1, 16, astenuti 5.
È approvato.
Votiamo l’urgenza per alzata di mano.
È approvata all’unanimità.
C’è qualche contrario? Astenuti? Bene, è confermato, all’unanimità.
Passiamo all’altro punto all’ordine del giorno, la legge di ratifica della variazione di bilancio adottata dalla Giunta regionale in via d’urgenza con deliberazione 30 novembre 2020, n. 1928.
Articolo 1.
C’è un solo articolo.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Astenuta.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti? Okay.
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50, votanti 41 più 4, 45, favorevoli 26 più 3, 29, contrari 15, astenuti 6.
È approvato.
È approvato il disegno di legge.
Votiamo l’urgenza per alzata di mano. Okay.
Giusto per conferma: ci sono contrari? Astenuti?
È approvata all’unanimità.
Passiamo adesso al punto n. 5) all’ordine del giorno: “Deliberazione di Giunta regionale n. 1830 del 30/11/2020 ‘Bilancio consolidato della Regione Puglia – esercizio finanziario 2019 – artt. 11 bis e 68 del decreto legislativo 118/2011 – Approvazione”.
Essendo una delibera, possiamo votare per alzata di mano. Votiamo normalmente? Okay.
Procediamo con la votazione telematica.
Chiamo a votare Debora Ciliento.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Antonella Laricchia.
Speaker : LARICCHIA
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Avete votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4, 50, votanti 40 più 4, 44, favorevoli 25 più 3, 28, contrari 15 più 1, 16, astenuti 6.
È approvata.
Votiamo l’urgenza per alzata di mano. Non c’è bisogno? Okay.
Passiamo al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, disegno di legge n. 131 del 30.11.2020.
È inutile che vi leggo tutto l’oggetto. È un solo articolo.
Ha chiesto di parlare il Presidente Zullo. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : ZULLO
Presidente, chiedo scusa a lei e ai colleghi perché sarò un po’ impertinente, perché non parlerò dei debiti fuori bilancio. Mi è arrivato un messaggio che io credo debba farci riflettere.
Speaker : PRESIDENTE
[…] con la questione debiti fuori bilancio.
Speaker : ZULLO
Mi dà la parola?
Speaker : PRESIDENTE
Adesso dobbiamo parlare dei debiti fuori bilancio.
Speaker : ZULLO
Presidente, per me è una questione vitale.
Speaker : PRESIDENTE
Poi mi dice.
Speaker : ZULLO
Presidente, vengo io da lei.
Speaker : PRESIDENTE
Procediamo con la votazione.
La votazione è aperta.
Chiamo a votare Ciliento Debora.
Speaker : CILIENTO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Laricchia Antonella.
Speaker : LARICCHIA
Astenuta.
Speaker : PRESIDENTE
Lopalco Pier Luigi.
Speaker : LOPALCO
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Maurodinoia Anna.
Speaker : MAURODINOIA
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE
Un attimo che deve votare anche il Presidente e il Presidente Zullo.
È successo qualcosa?
Presidente Zullo, può votare. Presidente, ha votato?
La votazione è chiusa.
Presenti 46 più 4 50, votanti 34 più 4 38, favorevoli 27 più 3 30, contrari 7, astenuti 12 più 1 13.
La votazione è chiusa.
L’articolo è approvato.
È richiesta l’urgenza.
Votiamo per alzata di mano. All’unanimità.
Abbiamo finito.
La seduta è sciolta. Vi ringrazio tutti.
Alla prossima.